Essiac

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Mah
view post Posted on 5/10/2014, 23:25




Qualche giorno fa una erboristeria ha inviato una sua newsletter ponendo tra i destinatari diverse biblioteche. Il testo elencava numerose proposte. Abbiamo scelto di puntare l'attenzione su due di esse, l'uso dei sali di Schüssler per la febbre e della tisana Essiac per la psoriasi. In questo thread parleremo dell'Essiac (per i sali di Schüssler si veda qui).

L'Essiac è una tisana di erbe che un'infermiera canadese, Rene Caisse (il nome "Essiac" è il cognome della donna scritto al rovescio), propose per curare varie malattie, asserendo addirittura che poteva combattere il cancro (informazioni sull'Essiac si possono trovare in quanto scritto da Salvo Di Grazia nell'articolo Essiac: anticancro che non cura il cancro, pubblicato l'1 febbraio 2010 nel suo blog "Medbunker", medbunker.blogspot.it/2010/02/essiac-anticancro-che-non-cura-il.html, e nel suo libro Salute e bugie, Milano : Chiarelettere, 2014, pp.226-232).

Non ci risulta che ci siano prove valide a favore dell'uso della tisana Essiac per la psoriasi. Così abbiamo chiesto a chi ha mandato la newsletter se potevano indicarci studi clinici controllati che ne mostrassero l'efficacia. La dott.ssa Daniela Sauro, che ha risposto con cortesia alle nostre domande, ci ha detto che l'uso dell'Essiac, insieme a tisane di olmo rosso canadese e cartamo giallo americano e ad un'alimentazione adeguata "ha permesso a diversi nostri clienti di liberarsi della patologia, non solo con la remissione provvisoria dei sintomi, ma proprio intesa come guarigione", allegandoci due foto di una mano che - ci ha scritto la nostra interlocutrice - erano state scattate rispettivamente dopo tre e dopo sei settimane di cura: nella seconda la mano aveva un aspetto molto migliore. Il riferimento a casi individuali può però risultare fuorviante in medicina. La psoriasi ha un decorso "molto variabile [...] con alternanza di fasi di riaccensione e remissione" (Paolo Fabbri, Carlo Gelmetti, Giorgio Leigheb, Manuale di dermatologia medica, Milano : Elsevier Masson, 2010, p.107). Sarebbe opportuno, per valutare l'effetto di un preparato, confrontare i risultati su un gruppo di soggetti cui viene dato con quelli mostrati da un gruppo di controllo cui viene dato, invece, un placebo, ovvero si effettua uno studio clinico controllato. E' questo il motivo per cui chiedevamo appunto se c'erano studi clinici controllati, come abbiamo nuovamente precisato dopo quella risposta. Noi, come dicevamo, non abbiamo trovato una conferma sotto questo aspetto e neppure la dott.ssa Sauro ha saputo indicarci studi clinici controllati e ci ha semplicemente detto: "In quanto alle considerazioni "cliniche" lasciamo il passo a chi ne sa più di noi".

Nel sito dell'erboristeria si legge inoltre che la tisana Essiac "impedisce alle tossine di fermarsi sulle pareti arteriose". Tale affermazione ci sembrava piuttosto strana. Abbiamo dunque chiesto di che tossine si trattasse. La nostra interlocutrice ci ha risposto citando come riferimento due siti internet nei quali si parla genericamente di "tossine" senza specificare di che tossine si tratti. Come capita spesso in testi che parlano di "medicina alternativa", il termine "tossine" viene usato in modo vago, che non si riferisce a quello che in realtà sono le tossine (sostanze tossiche prodotte da un organismo, come il veleno di un serpente o di un fungo), ma a misteriose sostanze nocive, di cui la scienza non ha notizia, che circolerebbero nel corpo umano. In breve, non c'è nessun bisogno di usare la tisana Essiac o qualunque altro rimedio per liberarsi di queste tossine che aderirebbero alle pareti arteriose, semplicemente perché queste presunte tossine non esistono.

In fondo alla pagina sull'Essiac del sito dell'erboristeria sono citati testi che sostengono che l'efficacia antitumorale di tale preparato e anche nell'URL della pagina compaiono le parole "cancro" e "tumore". Tuttavia non risulta che sia mai stata provata un'efficacia dell'Essiac su qualunque tipo di tumore. Una revisione sistematica (C. Ulbricht et al., Essiac: systematic review by the natural standard research collaboration, "Journal of the Society for integrative oncology", 7 (2), 2009, pp.73-80, ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19476742), riferendosi a tale uso dell'Essiac, concludeva che "the results are inconclusive", notando anche che c'era "a lack of high-quality clinical trials to substantiate any of Essiac's traditional uses", e l'American Cancer Society afferma che "available scientific evidence does not support its use for the treatment of cancer in humans" (cancer.org/treatment/treatmentsandsideeffects/complementaryandalternativemedicine/herbsvitaminsandminerals/essiac-tea?sitearea=ETO).

La dott.ssa Sauro ci ha scritto che, riguardo alla tisana Essiac, ci sono "testimonianze della sua attività antitumorale", rifacendosi in particolare alle affermazioni sulle erbe che si possono vedere in questa pagina, dove, però, non si vede nulla che possa mettere in discussione i risultati della revisione sistematica e la conclusione dell'American Cancer Society che abbiamo citato sopra e, anzi, ci sono asserzioni che lasciano molto perplessi, come il punto in cui si dice che il trifoglio "provvedeva all'effetto anticancro della formula Hoxey [recte: Hoxsey] usata circa cinquant'anni fa per la cura del cancro". La presunta cura ideata da Harry Hoxsey non aveva infatti alcuna efficacia, come spiegano per esempio l'American Cancer Society (cancer.org/treatment/treatmentsandsideeffects/complementaryandalternativemedicine/herbsvitaminsandminerals/hoxsey-herbal-treatment) e il Memorial Sloan Kettering Cancer Center (mskcc.org/cancer-care/herb/hoxsey-herbal-therapy) (in lingua italiana, un ottimo riassunto della vicenda è l'articolo di Salvo Di Grazia Hoxsey: il più grande ciarlatano d'America, nel suo blog "MedBunker", 19 maggio 2012, medbunker.blogspot.it/2012/05/hoxsey-il-piu-grande-ciarlatano.html).

Nella discussione su Essiac e cancro, è spuntato anche il nome di Hulda Regehr Clark. La Clark sosteneva di poter individuare la malattia con un apparecchio chiamato "Syncrometer" e di poterla poi curare con un secondo apparecchio chiamato "Zapper" che, con scariche elettriche, avrebbe ucciso parassiti, virus e batteri senza nuocere all'organismo umano. In realtà, gli studiosi che hanno preso in esame il funzionamento di questi due strumenti hanno negato nel modo più assoluto che il "Syncrometer" abbia una qualunque capacità diagnostica e lo "Zapper" una qualunque azione terapeutica. Priva di fondamento scientifico è, d'altra parte, anche l'idea della Clark che tutti i tumori, così come l'Aids e altre patologie, siano causate da un parassita (su Hulda Clark si possono vedere l'articolo di Salvo Di Grazia, Hulda Clark: la cura per tutte le malattie, nel suo blog "MedBunker", 25 maggio 2009, medbunker.blogspot.it/2009/04/hulda-clark-la-cura-per-tutte-le.html, e la pagina scritta da Stephen Barrett, The Bizarre Claims of Hulda Clark, per il sito "Quackwatch", www.quackwatch.org/01QuackeryRelatedTopics/Cancer/clark.html).

La dott.ssa Sauro si è detta sorpresa dal verdetto negativo dato dalle prove scientifiche: "Strano che risulti inefficace il protocollo antiparassitario della Clark: abbiamo testimonianze contrarie, anche se, come dice lei, non fanno testo". A dire il vero, non esiste alcuna prova che il trattamento della Clark elimini un qualunque tipo di parassiti (nell'articolo sopra citato, Di Grazia mostra una foto di presunti "parassiti" che sarebbero stati espulsi da un paziente facendo notare che in realtà si tratta di muco bronchiale). Non si capisce neppure perché un "protocollo antiparassitario" dovrebbe essere efficace per patologie che, nonostante quel che sosteneva la Clark, non sono causate da parassiti.

La nostra interlocutrice resta comunque dell'idea che "onestamente gente che guarisce con le sole tisane dà da pensare". La questione, però, è che in realtà, come abbiamo visto, non c'è alcuna prova che ci sia gente che viene guarita dalla tisana Essiac.

La dott.ssa Sauro ci scrive inoltre: "Il nostro è un sito divulgativo, niente di più o di meno. E se giornalisticamente parlando, la stampa rumoreggia a favore dell'Essiac, dell'Aloe, della Zeolite e d altri rimedi non vediamo perchè ce ne dobbiamo disinteressare: noi diamo le informazioni, poi sta alle persone scegliere quelle che più li convincono". A dire il vero non ci sembra che la stampa sia così attenta alla tisana Essiac e alla zeolite e non molto di più all'aloe. Anche se fosse, comunque, ciò non muterebbe il valore scientifico delle affermazioni. La vicenda Stamina (questa sì alla ribalta nei media) mostra anzi che il rumore mediatico può avere un ruolo negativo quando pretende di scavalcare le prove scientifiche di efficacia. A nostro avviso, non si fa informazione limitandosi a riferire ciò che si trova, ma, soprattutto in un campo delicato come quello della medicina, "dare informazioni" significa valutare ciò che si trova sulla base delle prove.

Ringraziamo la dott.ssa Sauro per la cortesia mostrata nelle sue risposte, ma non possiamo dire che i suoi argomenti ci abbiano convinti. Non è emersa infatti nessuna prova di efficacia per la tisana Essiac per la psoriasi, per i tumori o per qualunque altra patologia. Non si è inoltre trovata nessuna prova dell'esistenza delle presunte tossine che aderirebbero alle arterie e che verrebbero elimate dalla tisana. La conclusione che possiamo trarre è che la tisana Essiac è del tutto inefficace, al di là dell'effetto placebo, e che le misteriose tossine in questione non esistono.

Edited by Mah - 6/10/2014, 08:46
 
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