Rebirthing

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Mah
view post Posted on 27/9/2014, 23:29 by: Mah




Il relatore della conferenza che ha dato lo spunto a questo thread ha anche scritto un libro sul rebirthing: Sergio Salati, Rebirthing : il respiro che guarisce, Vicenza : il Punto d'incontro, 2004.

Anche in questo libro, come in quello di Arturo De Luca di cui abbiamo parlato nel post precedente, si fa riferimento a una "energia vitale" la cui natura, però, non viene precisata. Secondo l'autore, "ogni cosa nell'universo è composta di energia" (p.33) e sarebbe possibile acquisire questa misteriosa "energia" con la respirazione: "Inalando coscientemente l'aria attraverso le narici si mettono in moto nel corpo alcuni centri che iniziano a lavorare per estrarre dall'aria l'energia vitale che, una volta captata, comincia a circolare lungo i nervi" (p.16). Non c'è, tuttavia, alcuna prova dell'esistenza di questa "energia vitale" né dei "centri" che la assorbirebbero dall'aria facendola poi scorrere (come?) per i nervi.
Anche l'autore di questo libro parla dell'etere e dà quella stessa definizione, identica parola per parola, che già abbiamo riportato dal libro di De Luca, ovvero "una specie di riserva magnetica dell'energia mentale accumulata da tutti gli esseri viventi" (p.34).
Che l'"energia" di cui si parla nel libro non corrisponde a ciò che scientificamente è chiamato con tale termine è evidentemente anche dove si dice si dice che "sostanze come nicotina, zucchero, sale e caffeina presto ci sottrarranno energia" (p.51). E' ovvio che assumere zucchero, per esempio, non sottrae, ma, al contrario, aggiunge energia (energia chimica). Dall'altro lato, non è detto che qualcosa che "sottrae energia" sia per forza negativo. Per esempio, fare una camminata o nuotare, e anche leggere un libro, "sottraggono energia", ma sono attività indubbiamente sane.

Oltre a "energia", un altro termine scientifico in voga tra i sostenitori di "medicine alternative", ma usato in modo che non corrisponde al suo significato nel linguaggio della scienza, è "vibrazione". Ne troviamo esempi in questo libro. Viene detto che "i pensieri e le sensazioni [...] fanno scorrere nell'universo la nostra stessa vibrazione influenzando altri sistemi energetici" (p.33), che "incrementiamo le nostre vibrazioni e assorbiamo vibrazioni più elevate di energia come quelle della gratitudine, della gioia e della fiducia" (p.33) e che il "corpo spirituale [...] ha una frequenza vibrazionale più elevata" (p.47). Se le si legge dal punto di vista scientifico, non si riesce proprio a capire cosa possano significare queste affermazioni.

L'autore afferma che con il rebirthing si può, "in alcuni casi, addirittura rivivere la propria nascita" e aggiunge che "liberarsi del ricordo traumatico della nascita può essere di enorme beneficio" (p.21; cfr p.26). In realtà si potrebbe avere l'illusione di rivivere la nascita, ma un ricordo della nascita, che sia o no traumatico, non risulta essere possibile.
Il libro sostiene che il rebirthing può essere efficace per gli attacchi di panico (pp.67-68), ma non dice su cosa si fondi questa sua affermazione: per quanto è a nostra conoscenza, non esistono studi clinici a sostegno di tale asserzione.
Anche qui, come nel libro di De Luca, troviamo l'associazione tra modalità del parto e tratti del carattere che chi nasce in quel modo tenderà ad avere nella sua vita. Per esempio chi è nato con un parto di lunga durata "tenderà a combattere", se è stato usato il forcipe la persona si sentirà poi "manipolato e costretto", i nati con parto podalico penseranno di essere "sempre nel verso sbagliato, quelli posti nell'incubatrice "creano, da adulti, uno scudo tra se stessi e la realtà" ecc. (pp.22-25). Come già detto commentando il libro di De Luca, queste correlazioni non hanno fondamento.
Anche in questo libro si parla di chakra (pp.36-42) e hara (pp.43-44), ma, come già si diceva nel post precedente, si tratta di idee smentite dalle conoscenze di fisiologia umana. In tema di fisiologia è anche difficile capire cosa siano le non meglio precisate "sostanze tossiche" (definite anche "tossine", ma non sembrano corrispondere a ciò che in biologia è chiamato "tossina") che, se non fossero espulse con attività fisica e respirazione, "si accumulerebbero nell'organismo causando la formazione di batteri e parassiti" (p.17). Pur se non è chiaro cosa siano queste "sostanze tossiche", si può comunque certamente escludere che da sostanze inanimate si formino organismi come batteri e parassiti.

L'ultima parte del libro (pp.103-140) è dedicata ad alcune pratiche che l'autore ha "sperimentato personalmente" e alle quali ritiene di poter "riconoscere meriti e benefici" (p.103).

Si comincia con i "prodotti derivanti dall'utilizzo dell'energia tachionica" (pp.104-105). Secondo quel che si legge in questo libro, infatti, i tachioni non solo sarebbero stati osservati (sarebbero "visibili con sofisticati microscopi"), ma sarebbe stata sviluppata una tecnologia basata su di essi. Secondo l'autore, infatti, l'energia associata ai tachioni "può essere altamente curativa e utile nella prevenzione oltre che per contrastare gli influssi negativi dei campi elettromagnetici causati da computer, cellulari e impianti elettrici". A suo dire, durante una malattia le molecole di acqua nel corpo umano tenderebbero a prendere una forma "a grappolo d'uva" che intrappolerebbe all'interno tossine (ancora loro!) e sostanze nutritive, ma, colpite da questa fantomatica energia tachionica, si aprirebbero permettendo di assimilare le sostanze nutrienti e di eliminare le "tossine" (p.104). I fisici (e non solo loro) qui balzeranno sulla sedia, dato che l'esistenza dai tachioni è stata ipotizzata, ma ad oggi non ha ricevuto conferma sperimentale. Se davvero qualcuno fosse riuscito a osservare i tachioni e addirittura a trarne un'applicazione pratica, si sarebbe assicurato il Premio Nobel per la fisica. Dunque si può senza dubbio escludere che esistano realmente "prodotti tachionici".

Si parla anche di chiropratica (pp.109-110). Questa pratica può avere una certa efficacia sui problemi muscolari grazie alla manipolazione (come un massaggio, insomma), ma le idee di "punti di tensione o di blocco" e di "ripristino dell'equilibrio" sono prive di fondamento, così come le pretese di azione su ghiandole, organi e sistema immunitario. Simon Singh e Edzard Ernst, nel loro libro Aghi, pozioni e massaggi (Milano : Rizzoli, 2008, pp.156-203), scrivono che esistono trattamenti che possono dare migliori risultati a prezzi minori e sconsigliano il ricorso alla chiropratica per la zona cervicale. Anche Stephen Barrett, di Quackwatch, ha diversi dubbi sulla chiropatica.

L'autore ritiene che vi sia una corrispondenza tra determinate zone del piede e del viso e i diversi organi del corpo e che quindi agendo con un massaggio in quelle zone si potrebbero ottenere "benefici che agiscono di riflesso sugli organi" (p.113). Tali corrispondenze sono però senza fondamento.

Nonostante l'autore parli di approccio "scientificamente provato", non c'è nulla di scientifico nella cromoterapia e non esiste prova alcuna della sua efficacia (pp.115-116). Lo stesso si deve dire dei "rimedi floreali del dottor Bach" (pp.117-132): una revisione sistematica degli studi ha mostrato che non hanno alcun effetto superiore al placebo.

Ci sono poi i "poteri di pietre e cristalli" (p.133). Si dice che le pietre, mantenendo "inalterato il loro campo energetico", sarebbero "strumenti terapeutici" quando sono necessarie "determinate vibrazioni energetiche", ma, ancora una volta, i termini "campo", "energia" e "vibrazione" sono usati in un modo che non ha significato scientifico. In ogni caso non esiste alcuna prova di efficacia della cristalloterapia.

Viene anche presentato (p.75) un preparato cui viene attribuita origine tibetana e che si potrebbe fare con 350 grammi di aglio senza pelle e 200 grammi di alcool a 90°. Per un certo numero se ne dovrebbero prendere da una a 25 gocce (secondo una tabella) in latte o acqua. Questo rimedio curerenne "ogni problema dell'apparato gastro-intestinale, regola la pressione arteriosa, cura i disturbi bronco-polmonari, libera il sangue dai grassi e lo purifica dai calcoli depositati, guarisce il diaframma miocardico e la miocardite, migliora il metabolismo, rende i vasi sanguigni più elastici, rafforza la vista, rende più lucida la mente e potenzia la sessualità; inoltre fa sparire completamente il mal di testa, la trombosi del cervello, la gastrite e le ulcere dello stomaco". Insomma, come commenta lo stesso autore, sarebbe "un estratto di lunga vita, raccomandato per qualsiasi scompenso!" Una nota dà pure questo avvertimento: "Attenzione, questo estratto risulta talmente efficace, che è assolutamente sconsigliato ripetere la cura se non dopo 5 anni!" Naturalmente è difficile credere all'esistenza di una simile panacea e, comunque, si torna al punto fondamentale: esistono degli studi clinici controllati che mostrino che questo rimedio è utile per queste indicazioni? o anche per alcune soltante (anche una sola)? Non ci risulta.

In conclusione, neppure la lettura di questo libro ci ha presentato prove dell'efficacia del rebirthing. Inoltre il libro fa riferimento anche ad alcune altre pratiche, ma nessuna di esse ha prove scientifiche a suo favore.
 
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2 replies since 8/9/2014, 23:01   264 views
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