C'è vita su Marte?, "Voyager", Rai Due, 8 settembre 2010
Ennio Piccaluga dice che le immagini della sonda Mars Explorer fanno pensare che è possibile che su Marte ci sia stata vita intelligente. Dice che si vedono delle strutture in degrado, forse di migliaia di anni fa. Dice che nella Vallis Marineris c'è una "struttura palesemente artificiale" aggiungendo: "o almeno ha molti elementi" che spingono a questa conclusione (ndr: e questo "almeno" chiarisce almeno che non è poi così palese; in realtà poi anch questi "molti elementi" non è che siano così palesi...). Secondo lui, è come una ziqqurat e il fatto che si siano dei gradoni fa escludere che sia naturale. Dice che lì vicino sembra esserci la pianta di una città. Quindi si riferisce a una foto del Mars Reconnaissance Orbiter che a suo giudizio mostra piante alte cento metri, aggiungendo che è chiaro che nella foto si innalzano (ndr: vedi sotto). Dice che un cataclisma potrebbe aver distrutto l'atmosfera e fatto così scomparire la civiltà marziana e secondo lui ci sono moltissimi elementi a favore di questa ipotesi. Un'altra ipotesi sarebbe che i marziani siano emigrati su un altro pianeta. Infine, un'altra ipotesi ancora sarebbe che i marziani ci sono ancora, ma sono imboscati nei canali.
Margherita Hack dice che la presunta testa simile alla Sfinge (ndr: vedi post precedente) ha quell'aspetto così peculiare in una foto per un gioco di luci e ombre, come dimostrato da altre immagini, fatte da satelliti con camere con maggiore risoluzione, hanno mostrato. Dice che certamente non c'è stata alcuna forma di vita sviluppata su Marte, anche se potrebbero esserci state, o anche esserci ancora, forme di vita elementari p.e. simili ai batteri. Dice che da un punto di vista del calcolo delle probabilità è assurdo pensare che la Terra sia l'unico pianeta abitato nell'universo.
NDR: La foto del Mars Reconnaissance Orbiter di cui parla Piccaluga è questa:
(da
http://hirise.lpl.arizona.edu/PSP_007962_2635)
Al contrario di quanto potrebbe magari sembrare a prima vista e di quanto dice Piccaluga, i tratti scuri non s'innalzano perpendicolarmente al terreno, ma scendono lungo le dune. Non sono "piante" che crescono verso l'alto, ma sabbia che cade lungo i crinali delle dune.