Omeopatia

Oggi il Corriere riferisce di un articolo della prestigiosissima rivista medica The Lancet in cui si sostiene, sulla base degli studi effettuati, che i rimedi omeopatici non servono a nulla:

Margherita De Bac, È provato: «L'omeopatia è inutile»
http://www.corriere.it/cronache/07_novembr...3ba99c53b.shtml

... e bravo Fljll Flòi! Finita l'epoca delle pozioni magiche è cominciata quella dei "rimedi omeopatici". Se si seguono le modalità propugnate dall'omeopatia si ottiene acqua distillata, se si mette più roba... va be', allora è erboristeria con un nome che fa più tendenza!

Margherita De Bac, L’omeopatia diventa «ufficiale»: controlli su 31 mila prodotti, Corriere.it, 1 aprile 2009:
http://www.corriere.it/salute/09_aprile_01...44f02aabc.shtml


Dall'articolo, però, non ho capito se l'intervento è volto solo a verificare che non siano nocivi o anche a verificarne l'efficacia, dato che più sotto è scritto:


L'articolo offre anche alcune cifre:

A dir la verità 23,4% è meno del 29%, quindi direi che c'è un errore...

Tom Dolphin, vicepresidente della British Medical Association (Bma), alla conferenza annuale dei giovani medici ha voluto parlare chiaro: "L'omeopatia è stegoneria".
Esponenti della Bma hanno chiesto che il servizio sanitario britannico non sciupi più soldi per cure omeopatiche concentrandoli su quelle reali e hanno proposto di non mandare più tirocinanti negli ospedali dove si insegna anche omeopatia.

* I medici inglesi: l'omeopatia è stregoneria, Corriere.it, 16 maggio 2010:
http://www.corriere.it/salute/10_maggio_16...44f02aabe.shtml

Medicine alternative: miti e realtà : gli errori, le ragioni, i trucchi della pseudomedicina, conferenza di Salvo Di Grazia, medico, autore del blog MedBunker, a Lugano, 12 febbraio 2011, organizzata dal Cicap Ticino

Faccio qui un resoconto della parte sull'omeopatia. Il resoconto del resto è qui.

Una delle affermazioni che fanno spesso i sostenitori dell'omeopatia è che una prova del fatto che funzioni e non sia solo un placebo è che fa effetto anche sugli animali. Ma è vero?
Di Grazia cita uno studio che lo proverebbe (Paolo Magnani, Anita Conforti, Elisabetta Zanolin, Marta Marzotto, Paolo Bellavite, Dose-effect study of Gelsemium sempervirens in high dilutions on anxiety-related responses in mice, "Psychopharmacology", luglio 2010; 210 (4), pp.533–545; ndr: potete leggerlo qui). Nello studio si dice che è stato dato il prodotto ad alcuni topi e il buspirone ad altri, come campione di controllo. Di Grazia fa osservare però che nello studio si parla di 9 giorni, ma il buspirone richiede 3-4 settimane per agire. Dunque non si può dire che il rimedio omeopatico ha avuto lo stesso risultato di un farmaco ansiolitico, ma si dovrà dire che ha avuto effetto quanto un farmaco ansiolitico che non ha ancora svolto la sua azione.
Di Grazia dice che c'è chi propone l'omeopatia anche per malattie gravi come la malaria e l'Aids e che c'è persino una "omeopatia astrologica" per curare il cancro (protocollo Banerji: dà il rimedio in base al segno zodiacale).
I principi base dell'omeopatia sono:
- il simile cura il simile (p.e. l'ipecacuana, un emetico tossico, viene usato contro la nausea)
- la diluizione della sostanza potenzia il suo effetto
Di Grazia dice che due mesi fa programma per consumatori canadese ha dato un granulo omeopatico da analizzare ad un laboratorio ed è risultato che è solo zucchero. E se le boccette contengono solo acqua, venderle a 8 euro è un imbroglio.

Paolo Attivissimo, presentatore dell'incontro, ha con sè due tubetti di sonnifero omeopatico (che partirebbe dal caffè), uno a 9 CH e uno a 30 CH. Legge che la dose consigliata per quello meno diluito (9 CH) è di due granuli. Dunque se il sonnifero omeopatico funziona davvero, mandando giù tutti i granuli contenuti nel tubetto, si dovrebbe presto avere sonnolenza. Attivissimo fa la prova e li inghiotte tutti uno dietro l'altro.

Di Grazia spiega come si fa un prodotto omeopatico. Alla diluizione 12 CH c'è ancora qualcosa della sostanza immessa, anche se è così poco che difficilmente farà qualcosa. Poi c'è solo acqua. Alla 24 CH non c'è più neppure l'acqua originale. E la diluizione mediamente usata è la 30 CH.
Dice che se si vede indicato 2 CH, 3 CH, 9 CH non è omeopatia, ma un farmaco molto diluito. L'omeopatia parte da 12 CH.
Dice che i medici inglesi hanno definito l'omeopatia come stregoneria (ndr: vedi qui).

Di Grazia ricorda che i fan dell'omeopatia dicono che non può essere solo un placebo perché funziona anche con i bambini che non dovrebbero essere toccati da tale effetto.
Fa però notare che questa osservazione è priva di fondamento: anche i bambini sono influenzabili dal placebo. Cita anzi uno studio in cui si osserva che i bambini sono addirittura influenzati più che gli adulti (Sylvain Rheims, Michel Cucherat, Alexis Arzimanoglou, Philippe Ryvlin, Greater response to placebo in children than in adults: a systematic review and meta-analysis in drug-resistant partial epilepsy, "PLoS Med", 5 (8), 2008, e166; ndr: potete leggerlo qui).
Cita quindi uno studio che dimostra che i benefici clinici dell'omeopatia nella cura dell'artrite reumatoide non sono dovuti al rimedio, ma al fatto che l'omeopata ascolta e dedica tempo al paziente: ancora una volta, placebo (Sarah Brien, L. Lachance, P. Prescott, G. Lewith, Homeopathy has clinical benefits in rheumatoid arthritis patients which are attributable to the consultation process not the homeopathic remedy. A randomised placebo controlled clinical trial, "Rheumatology", 13 novembre 2010).
Cita quindi lo studio di Edzard Ernst basato sul Cochrane Database of Systematic Reviews (Homeopathy: what does the "best" evidence tell us?, "The Medical Journal of Australia", 2010 Apr 19; 192(8):458-60) che dà come conclusione che l'omeopatia è solo un placebo.

Di Grazia parla quindi dei fiori di Bach. I fiori sono raccolti con pinzetta e messi in acqua. L'acqua, che così si carica, viene bevuta dal paziente. La definisce un misto di omeopatia e di energie misteriose. Riporta la definizione che ha trovato in un sito: "Si pensa che i fiori abbiano una vibrazione più alta che, come un diapason, permetta ad un campo energetico di accordarsi su una vibrazione armonica superiore" (ndr: il sito potrebbe essere questo). E commenta: "Cosa vuol dire? Boh. Io non l'ho capito. Questo è l'alternativese, cioè quel linguaggio fumoso, ricco di parole un po' esoteriche".

Una slide dice che l'omeopatia prescrive di "non masticare i granuli". Dal pubblico dicono ad Attivissimo che lui invece li ha sgranocchiati. Lui non si scompone e svuota pure l'altro tubetto che aveva con sé, stavolta lasciando sciogliere i granuli in bocca. (ndr: e con due tubetti di sonnifero omeopatico svuotati interamente arriva a fine conferenza senza mostrare il minimo segno di sonnolenza ).

Edited by Fljll Flòi - 18/2/2011, 22:49

Nel gruppo Omeopatia su facebook un giovane laureato in Medicina sta discutendo coi fissati.
Vi riporto un suo post che mi sembra particolarmente interessante, per le cose che linka:

Vi lascio con frasi del famoso studio di The Lancet del 2005
(http://www.sld.cu/galerias/pdf/sitios/revs...ebo-effects.pdf)

.
The Lancet ha posto la pietra tombale su questa pratica già nel 2005, quindi, come si legge anche dall’Editoriale
(http://www.gris-imola.it/img/The%20Lancet%...%20itali....pdf)

c'è ki applica l'omeopatia anke alle piante
www.vivaioclorofilla.it/html/giardini_pianteeomeopatia.htm

vi riporto le considerazioni ke ho fatto nel gruppo di Facebook sull'omeopatia citato da Enrico

articolo scorretto ....
... io nn ho nessun interesse da difendere, se nn quello della verità scientifica ... cercare di squalificare le critike cn insinuazioni già è1 pessimo punto di partenza, e nn molto astuto xkè 1 potrebbe rovesciarla su ki la dice, dato ke c'è 1 business anke nell'omeopatia

poi ammette ke cn le diluizioni omeopatike si perde ogni traccia del principio attivo ma dice che resta
... :-O .... ke è sta roba? 1 vibrazione è 1 fenomeno fisico, è osservabile e misurabile: dove sn i dati? ... o sta usando le parole "vibrazione" e "frequenza" nell'accezione new age ke nn ha alcun rapporto cn la fisica e cn la realtà?


... no, se scaldo 1 liquido o accendo la luce, c'è 1 fenomeno fisico misurabile .. della "vibrazione" e della "frequenza" new age nessuno ha mai detto cm si misurerebbero ... la differenza è fondamentale, ed è quella ke passa tra scienza e affermazioni nn scientifike


.... ma ke c'entra? :-O ... qui si parla di calore, misurabile cn 1 termometro, e di effetti verificati sperimentalmente .... delle "vibrazioni" nn c'è prova di alcun effetto, anzi nn c'è 1 prova neppure ke esistano ...


.... fonte? mai vista 1 roba del genere


.... ahi ahi ahi ... già detto + volte ke fine ha fatto il famoso esperimento di Benveniste / Davenas
(PS: detto + volte si intende nella pagina Facebook in cui ho scritto questo commento)


.... :O ... molto new age ma fisicamente sn parole senza significato e nn esiste nessuna prova ke roba del genere anke semplicemente esista


.... energia = capacità di compiere 1 lavoro .. scientificamente parlando ... se poi 1 dà 1 significato diverso e relativo a misteriose proprietà, è 1 altra cs.... e nn è scienza ... nella scienza l'energia è 1 cs ben precisa, nn 1 parola ke può definire qualunque cs

il Corriere della Sera ha lanciato 1 sondaggio sull'omeopatia:
Avete fiducia nelle cure omeopatiche?
io ho già votato no .... se volete fare altrettanto:
www.corriere.it/appsSondaggi/pages/corriere/d_1549.jsp

Oggi è la giornata internazionale dell'omeopatia
Per introdurre la giornata, il Corriere di Como di ieri ha pubblicato un'intervista a Carlo Maria Rezzani, medico di base di Carate Urio, che sostiene la validità dell'omeopatia come cura complementare.
Rezzani sostiene che "la medicina convenzionale ha innegabilmente una risposta più immediata", ma in certi casi può "risolvere il problema solo momentaneamente" e quindi propugna l'importanza di "integrare la medicina tradizionale con un percorso omeopatico".
Quindi dice che "in Europa una percentuale che si aggira tra il 30 e il 35% dei pazienti si cura con medicine alternative" (il che però ricorda la famosa battuta "milioni di mosche adorano la cacca: possibile che si sbaglino tutte?"). Richiama anche "l'aspetto lobbistico costituito dalle case farmaceutiche", dimenticando però che si può dire lo stesso delle ditte omeopatiche.
Afferma che "l'omeopatia è la risposta migliore nelle patologie infiammatorie dei bambini, nei problemi delle prime vie aeree, nei disturbi di comportamento, d'ansia e di panico". Dove magari può funzionare come placebo.
La parte che mi sembra più assurda è quella in cui dice che una sua zia con "patologia sistemica importante" che "si trovava in una situazione di pre-coma a causa di problemi cardiologici" si era ripresa tre ore dopo aver preso un rimedio omeopatico. Be', direi che se aveva una "patologia sistemica importante" sicuramente avrà avuto altre cure e saranno quelle ad aver avuto effetto e non l'omeopatia che, come la scienza dimostra, è solo un placebo.
Il "Corriere di Como" avrebbe fatto bene a sentire anche l'altra campana!
L'articolo si intitola "La medicina omeopatica, i suoi rimedi e le obiezioni", ma di obiezioni in realtà non ce ne sono.
(L'articolo è a pag.10 del numero del 9 aprile, intervista di Marco Guggiari)

Il quotidiano di Como "La Provincia" del 14 luglio 2014 aveva alcune pagine di "Aperto per ferie", ovvero pubblicità di negozi che erano aperti in quel periodo. Tra questi c'erano anche le farmacie. Ce n'erano 19. Di queste, 4 davano solo le informazioni di base, ovvero nome, indirizzo, numero di telefono, orari, periodo di chiusura estiva e magari uno slogan. Le altre 15 indicavano anche alcuni prodotti e prestazioni offerte dalla farmacia. Su 15, ben 10 segnalavano che l'omeopatia e per 6 era addirittura la prima indicazione (per le altre era al 3°, 4°, 5° e 8° posto nell'elenco presente nell'annuncio). Una farmacia ha realizzato persino una doppietta cominciando con "Prodotti omeopatici, ayurvedici". Un'altra oltre all'omeopatia (al 1° posto) pubblicizzava anche i fiori di Bach (7° posto). Una delle cinque che evitava l'omeopatia aveva però in elenco la contestata dieta Dukan (al 4° posto).

Abbiamo trovato in una biblioteca il programma dei corsi di "Alchemilla - centro studi naturali e prevenzione", con sede a Balerna (Svizzera).
Tra questi c'è il corso "Prevenire e curare le malattie dei bambini". La persona che tiene il corso è presentata come "omeopata e infermiera pediatrica" e nella descrizione del corso si parla dell'uso di "rimedi naturali e omeopatia" per disturbi come febbre, tosse, raffreddore e dolore alle orecchie.
L'omeopatia è però una pratica non fondata su prove di efficacia. La famosa revisione sistematica di A. Shang et al. sugli studi clinici sull'omeopatia (Are the clinical effects of homoeopathy placebo effects? Comparative study of placebo-controlled trials of homoeopathy and allopathy, "Lancet", 366, 2005, pp.726-732: www.thelancet.com/journals/lancet/a...7177-2/fulltext) ha mostrato che gli effetti dei rimedi omeopatici sono semplicemente riconducibili all'effetto placebo.
Visto che in particolare il corso si riferisce alle malattie dei bambini, aggiungiamo che è stata fatta una revisione sistematica mirata proprio sugli studi sull'uso di rimedi omeopatici per i bambini (Umut Altunç, Max H. Pittler, Edzard Ernst, Homeopathy for Childhood and Adolescence Ailments: Systematic Review of Randomized Clinical Trials, "Mayo Clinic Proceedings", 82, 2007, pp.69-75: sciencedirect.com/science/article/pii/S0025619611609695) e anche questa ha trovato che non c'è prova dell'efficacia dell'omeopatia per alcuna indicazione.
Non sappiamo quali siano gli altri "rimedi naturali" proposti nel corso, ma, per quanto riguarda l'omeopatia, essendo ormai dimostrato che si tratta di una pratica priva di efficacia, sarebbe senza dubbio meglio non includerla nel novero dei rimedi proposti.

Abbiamo esposto questi nostri dubbi in una email agli organizzatori dei corsi inviata una settimana fa. Sinora non abbiamo ricevuto risposta. Non sappiamo se gli organizzatori non hanno avuto tempo in questi giorni, ma intendono farlo, o se invece hanno preferito non rispondere, oppure se semplicemente la nostra email non è giunta loro per qualche disguido o è sfuggita alla loro attenzione. In ogni caso, se avremo risposte in futuro faremo un aggiornamento e organizzatori e insegnante del corso possono ovviamente intervenire direttamente e liberamente nel forum.

Nel programma dei corsi di "Alchemilla" compare anche il reiki: ne parliamo qui.

Edited by Mah - 1/10/2014, 13:23

I telegiornali dovrebbero informare, ma nella rubrica "Medicina 33" del Tg2 del 5 febbraio 2015 non si fa una grande informazione presentando un servizio di Laura Sansavini della durata di tre minuti circa che accredita l'omeopatia come terapia efficace senza neppure pensare di far parlare qualcuno che spieghi come è una cosa del tutto inconsistente.
Il servizio dice che è usata da oltre 10 milioni di italiani (il che non è un titolo di validità) e che non va confusa con la fitoterapia.
Dopo l'autorevole parere di un bambino incontrato per strada (NB: non sto scherzando: viene davvero intervistato un bambino! Se siete curiosi di conoscere il suo parere, il bambino dice che l'omeopatia "è un tipo di cura che non è invasivo e bastano per l'appunto pochi giorni e la cura ha effetto"). In seguito viene intervistata anche una signora che dice che su di lei un rimedio omeopatico ha avuto effetto veloce e netto. (ndr: e sarebbe una prova?)
Il professor Osvaldo Sponzilli dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma dice che "arrivano a funzionare un po' sul principio dei vaccini" (ndr: be', non è proprio così... ) e che si usa per cefalee, emicranie, patologie gastroenteriche, allergie. Per altre patologie no perché "abbiamo dei rimedi chimici molto più potenti" (ndr: l'acqua e lo zucchero di cui sono composti i rimedi omeopatici non sono "chimici"? ). Il professore racconta la solita storia del paziente che riceve una visita nella sua totalità e una cura basata sull'individuo, che va a cogliere l'origine, legata a "stress emozionale". (ndr: passi per il bambino, ma un professore che lavora in un ospedale non dovrebbe affrontare l'argomento in modo un po' più critico? )

Come detto, non viene dato nemmeno un secondo a qualcuno che poteva esporre in modo scientifico l'infondatezza dell'omeopatia. Lascia perplessi che ciò avvenga nella rubrica medica di un telegiornale!

Il servizio può essere visto qui: http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/rubriche/Publ...df638339c3.html