UFO

Ufo: c'è una base aliena sul monte Musinè, "Mistero", Italia 1, 9 ottobre 2011

Marco Berry dice che diversi bambini a cui era stato chiesto di disegnare il monte Musinè, a una ventina di km da Torino, avevano aggiunto dei dischi volanti. Dice che la Valle di Susa, dove si trova, è da secoli meta di eretici e personaggi dediti all'esoterismo, attirati dagli influssi del monte Musinè. Dice che anche i recenti scontri tra No Tav e forze dell'ordine potrebbero essere stati resi più violenti dall'influenza del monte (ndr: ).
Berry dice che di fronte al Musinè c'è l'abbazia benedettina di San Michele, che nelle raffigurazioni combatte il drago: era come se l'abbazia dovesse difendere dal male rappresentato dal monte?
Berry riferisce una leggenda che vorrebbe che proprio lì Costantino abbia avuto la visione della croce e della scritta "In hoc signo vinces" che lo avrebbe portato alla vittoria sul paganesimo (ndr: veramente, non fu proprio così: Costantino, che non era ancora cristiano, era in guerra contro Massenzio per il possesso dell'impero. Avrebbe visto quel segno e vinse poi contro il rivale e, in seguito a questo evento, si convertì al cristianesimo). In cima al Musinè, in ricordo di questa leggenda, a fine Ottocento fu posta una croce.
Berry dice che il monte Musinè si trova su una "linea ortogonica" che congiunge la Francia con Gerusalemme (ndr: ) e che la presenza di magnetite, dovuta al fatto che una volta era un vulcano, ne fa come un'antenna nello spazio e che questo potrebbe attirare gli alieni. Dice che sulla cima non cresce nulla e neppure i tentativi della Forestale sono riusciti a far crescere alcunché.
Marina Tonini, la grafologa rapita dagli alieni, che accompagna Berry, dice che qualcosa di vero c'è. Dice che un tale John Lenard Walson ha detto che lì sono passate astronavi. Dice che "c'è un'energia particolare" (ndr: e vuoi che non ci sia un' "energia"?!? ). Poi afferma: "un po' sono stordita" (ndr: e su questo possiamo essere d'accordo! E' una battuta, eh, Marina, non prendertela, si scherza!). Quindi si chiede se lo stordimento può essere dovuto al magnetismo del monte o alla presenza di esseri extraterrestri.
Berry dice che c'è una leggenda che racconta che sul monte vive un mago con un carro infuocato. Mostra delle coppelle e dice che sono disposte come le Pleiadi, la Croce del Nord, l'Orsa Maggiore, l'Orsa Minore, e si chiede come facevano uomini preistorici a rappresentarle con tale precisione: forse grazie a conoscenze che venivano dal cielo?
Quindi Berry e la Tonini, insieme al gruppo HWH22, si portano in una zona dove "saltano le frequenze radio". Berry dice che infatti il suo cellulare non prende. Gli HWH22 fanno qualche foto e altro e in una foto a infrarossi appare un flare.
La Tonini viene mandata nel bosco a "chiamare gli alieni" (ndr: sic! ) e poi dice che per tutto il giorno ha avuto "sensazioni particolari", che in quel luogo "c'è un'energia molto molto forte" e che ha "una percezione particolare".
Viene detto che prossimamnete a "Mistero" saranno mostrati i risultati delle rilevazioni del gruppo HWH22.

Dove sta andando l'ufologia italiana???




questo è il mio acerrimo nemico.. ho litigato con lui per quasi 300 commenti sul mio sito, riguardo alla sua idea di uno ziggurat su Marte... Furono settimane incandescenti con decine di mail, e lui che spediva periodicamente persone al blog a dire quanto sono in errore.. che ricordi

Ufo crash: il veicolo alieno precipitato a Kecksburg, "Mistero", Italia 1, 23 ottobre 2011

Il 9 dicembre 1965 a Kecksburg, in Pennsylvania, ci sarebbe stato un ufo crash.
Jim Romansky, testimone oculare, dice che era un oggetto metallico a forma di ghianda.
Sull'oggetto ci sarebbero state delle scritte in caratteri strani. Il giornalista John Murphy, che aveva parlato con i testimoni, aveva chiesto se poteva essere giapponese, ma gli avevano risposto di no. Il servizio dice che una donna che dapprima aveva raccontato a Murphy quello che aveva visto poi l'aveva chiamato dicendogli che non ne era più tanto sicura e chiedendogli di non trasmettere la sua intervista. Sembrerebbe che ciò sia inteso come la prova di pressioni fatte su di lei dai militari che, secondo alcuni testimoni (o presunti tali), sarebbero arrivati nel giro di due ore a portar via l'oggetto (ma altri testimoni non li ricordano) e avrebbero detto che era un meteorite. Lo stesso Murphy sarebbe morto in circostanze misteriose.
Oltre a quella del meteorite (e viene detto che in effetti quella notte molti americani videro sfrecciare in cielo un meteorite), è stata fatta l'ipotesi che potesse trattarsi della sonda sovietica Kosmos 96, caduta in effetti quel giorno, ma Ronal Story dice che l'URSS aveva comunicato che la sonda era caduta 13 ore prima e Clifford Stone, ex militare, dice che sia USA che URSS sapevano che la sonda era caduta nel Canada settentrionale.


Modello del presunto ufo (da Wikipedia in inglese; c'è anche la voce in italiano, almeno per ora un po' più ridotta)

Con la collaborazione di Orsetto, eccovi un riassunto della conferenza tenuta da Paolo Bertotti, fototecnico, autore del blog Photobuster, a Pambio (Lugano) il 4 marzo 2012, organizzata dal Cicap Ticino, con il titolo:Inganni misteriosi della fotografia digitale: panoramica sulle nuove tipologie di segnalazione tra scienza, ottica e... dissonanza cognitiva. I video della conferenza sono qui.

Dopo aver dato qualche cenno di storia della fotografia digitale, Bertotti elenca alcuni vantaggi e svantaggi. Tra le altre cose, segnala come vantaggio la "creatività maggiorata" con l'editing delle foto. Dall'altra parte, c'è lo svantaggio che non si hanno originali non modificabili perché anche i dati exif, talvolta citati come garanzia, sono in realtà alterabili. Altri svantaggi sono la pixellizazione di soggetti lontani, la creazione di artefatti e la definizione medio-bassa (nelle macchine compatte di livello basso o medio).
Bertotti riferisce che la maggior parte delle foto di presunti ufo che gli arrivano da analizzare sono a media risoluzione, mentre quelle scattate con macchine professionali sono una percentuale limitata. Dice che pur con la maggiore diffusione di strumenti che possono scattare foto (fotocamere, videocamere, cellulari) non è cambiata la percentuale di casi che restano non identificati o di difficile interpretazioni, che si aggirano sempre sul 5%.
Passa quindi in rassegna le tipologie di immagini ufologiche.

Blurfo
(da blur, sfocato, + ufo)
Il testimone non nota nulla a occhio nudo. L'ufo viene notato solo quando si scarica il file sul PC. Nel 100% dei casi è un uccello o un insetto. Bertotti dice che non ha mai visto un blurfo che fosse qualcos'altro. L'animale passa nella zona fuori fuoco, la cui estensione può variare in base alla focale (lunghezza dell'obiettivo, al diaframma, ai tempi di scatto. I tempi e il diaframma danno anche l'effetto sfocato.
Nella maggior parte dei casi (circa l'80%) si tratta di insetti, la cui immagine risulta mossa. La distorsione con allungamento della sagoma si spiega con il fatto che le fotocamere sono in realtà videocamere a fermo immagine e raccolgono l'immagine per un certo tempo (che può anche essere di microsecondi).
Si può valutare la distanza di un oggetto in cielo basandosi sul fenomeno dell'occlusione atmosferica, che fa sì che gli elementi più lontani appaiano più velati alla vista. L'insetto, più vicino all'obiettivo, ha toni di nero più densi rispetto alle montagne sullo sfondo (analisi densitometrica, che si può eseguire con la funzione "contagocce" di Photoshop). La distanza può essere valutata sulla scala delle decine di metri.
Un famoso caso di questo tipo è il blurfo visto all'insediamento di Obama. Sembra un oggetto pulsante, ma in realtà è un uccello. La videocamera ha una risoluzione molto minore di una fotocamera e registra frazioni di immagini quando l'uccello apre e chiude le ali.

Orbs
Anche in questo caso, il testimone non nota nulla a occhio nudo e vede l'orb solo sul pc.
Si tratta di particelle di polvere o acqua molto vicine alla fotocamera (5 - 10 cm) che riflettono luce del flash e infatti gli orbs appaiono sempre e solo in foto fatte con il flash.

Overburn
E' la "sovrabruciatura" del ccd. Il miglioramento della tecnologia l'ha fatto quasi scomparire. Il testimone vede un oggetto nero nella fotocamera ma non lo vede se guarda fuori. Il fenomeno è divuto all'estrema luminosità del Sole che non viene registrata dalla fotocamera e nell'immagine è resa come nero.

Flashburn
Il testimone non nota nulla quando fa la foto e lo vede solo quano scarica la foto. Si tratta sempre di insetti, colpiti dal flash e sovraesposti.
insetti al 100%. Bertotti cita il divertente caso di una sagoma che ricorda un angelo nella foto di un suo cliente. L'arcangelo Gabriele è apparso nella foto? No, è una locusta in flashburn.

(ndr: articolo nel blog Photobuster qui: http://photobuster.blogspot.com/2009/09/in...n-montagna.html)

Rods
(ndr: citati alla fine della relazione, durante la presentazione di alcuni casi)
Appaiono come corpuscoli allungati con alette. Sono la traccia dell'otturatore mentre passa l'insetto, un blurfo in movimento. Le interruzioni della linea sono in corrispondenza della chiusura dell'otturatore.

Artefatti
Gli artefatti vanno addizionati a tutta la casistica precedente. Si formano quando si salva l'immagine. Ogni salvataggio successivo in formato JPG porta alla creazione di artefatti. Sono artefatti le "scalettature" che si vedono in certe immagini. Gli artefatti possono portare a false interpretazioni degli scatti e diminuiscono la qualità generale della foto. Bertotti suggerisce di bisogna settare sempre al massimo i parametri della fotocamera.

Sky lantern
Le lanterne cinesi. Il testimone le vede in cielo e le riprende col telefonino. Possono essere da sole o in gruppi. A volte fanno movimenti repentini che vengono da chi ci vede dei veicoli alieni come manovre, ma in realtà sono colpite dal vento. Danno una luce tremula, di colore bianco-giallo o anche di altri colori se la lanterna è colorata. Da lontano può apparire discoidale perché una parte si scurisce per il fumo. Questi "ufo" sono ovviamente silenziosi.

Led balloons
Una novità degli ultimi due anni. Sono facili da lanciare, non hanno fiamma, sono gonfiati ad elio. Volano a grandi distanze. Sono alimentati con tre pile a bottone. Bertotti dice di aver già visto due o tre segnalazioni che possono essere così spiegate.

(fonte: http://glowproducts.ca/catalog/i130.html)

Led kites
Aquiloni dotati di luci. In Italia non ci sono ancora. Ci sono in Cina. Si può far fare loro delle evoluzioni.

(qui l'articolo di PhotoBuster: http://photobuster.blogspot.com/2011/09/ne...-led-kites.html)

Esposta la casistica, Bertotti passa alle "interpretazioni sci-fi" dei testimoni che negano il responso dellesperto e preferiscono credere di aver visto uno Sparviero klingon piuttosto che un gufo. Qui, dice Bertotti, "stiamo già cominciando a scivolare verso la dissonanza cognitiva". Il gufo viene illuminato dal flash dal basso e si vede quindi solo quanto è illuminato dal sotto. Gli occhi danno un effetto di riflesso, che viene interpretato come la fiammata di presunti motori del presunto ufo.
Fox News aveva mostrato l'immagine di una traccia in fondo all'oceano affiancata a un'immagine dell'astronave Millennium Falcon di "Guerre stellari". Bertotti dice che bastava fare, come ha fatto lui, la cosa più ovvia: chiedere a un geologo. La traccia era quella di un jackup, una piattaforma petrolifera che naviga fino al posto in cui deve posizionarsi e quindi fa scendere i piloni fino a farli affondare nel fondale. Quello dell'immagine è un punto in cui il pilone si è appoggiato momentaneamente per essere poi trascinato nella posizione scelta.
Cita poi i casi dei fake di Urzi dicendo che la tecnica usata è quella di porre gli oggetti su un vetro e fotografarli. Cita un caso in cui sull'oggetto si vede il riflesso di chi fotografava.
Ricorda il caso della foto con fantasma in un museo di Napoli: era l'immagine di una app per iPhone chiamata "Ghost Capture".

Bertotti nota come spesso ci sia difficoltà di comunicazione e cita il caso di gente buttata fuori da gruppi di Facebook perché aveva idee diverse (ndr: il nostro amico Orsetto, che ha collezionato più di 30 ban, ne sa qualcosa!). Dice che "l'immaginario complottista e purtroppo la dissonanza cognitiva che la fanno da padroni".

Bertotti dice che se si vogliono analizzare seriamente le foto, bisogna fare l'analisi densitometrica e controllare exif e metadati e non, invece, giocare coi filtri che non solo non svelano miracolosamente nulla, ma anzi deteriorano l'immagine. Fare analisi con i filtri, come fanno molti presunti esperti, "è come allungare il campione di sangue con la grappa al mirtillo e poi fare le analisi".

Bertotti cita una bella definizione di realtà dello scrittore Philip K. Dick: "Reale è tutto ciò che, quando smetti di crederci, non svanisce".

Uno dei "real mistery" (ndr: che poi sarebbe "mystery") proposti da "Mistero" del 26 aprile 2011 è un cerchio luminoso sopra Mosca: un ufo o un segno della fine del mondo?


E' una nuvola!!!
L'immagine è di oltre due anni fa (l'immagine risale all'ottobre del 2009) e mostra una nuvola di quelle chiamate "hole punch clouds".


AGGIORNAMENTO: mostrata anche nella successiva puntata (3 maggio 2012). Ma resta sempre una nuvola...

Edited by Fljll Flòi - 8/5/2012, 10:25

Avvistamenti ufo: i segreti del monte Conero, "Mistero", Italia 1, 10 maggio 2012

Marco Berry dice che presso gli scogli detti "Le Due Sorelli", al Conero, sono state avvistate luci sottomarine e ci sono stati naufragi con equipaggi scomparsi, come quello della Potho, nave russa con equipaggio greco e battente bandiera libanese. I superstiti avrebbero detto che erano stati soccorsi e rifocillati da un uomo che li aveva accolti in una capanna e che poi era scomparso.
Berry si immerge per vedere i resti e dice che sono misteriosamente sparpagliati.
Il servizio dice che ci sono stati avvistamenti di luci anche in cielo. Una sovraimpressione dice che nel 1979 un ufo, inseguito da caccia, sarebbe poi scomparso nel nulla.
Berry indica delle antenne dicendo che alcune sono ripetitori per la tv, ma di altri non si sa cosa sono.
Dice che ci sono voci che nel Conero ci sia una base militare segreta, "un'Area 51 italiana".
Una sovraimpressione dice che "La Stampa" del 2 giugno 1987 parlava di avvistamenti di ufo in zona.
Berry dice che di luci in cielo da quelle parti parlava già Tito Livio.
Americo Zoia, ex operaio, dice che ha lavorato alla costruzione di un tunnel nel Conero, ma avevano la consegna del silenzio perché tutto era segreto e "Americo non canta" (però lui stesso dice che per un miliardo lo direbbe e poi scapperebbe a Cuba facendo una plastica facciale e trovandosi una compagna cubana).
Una sovraimpressione sostiene che nel 1984 tre persone furono arrestate per avere cercato di ricostruire una mappa della zona militare e un'altra dice che c'erano voci che durante la seconda guerra mondiale lì si tenessero armi nucleari.
Luigi Bavagnoli, speleologo e presidente di Teses, guida Berry dentro il Buco del Diavolo che, secondo le voci, potrebbe portare alla base segreta, ma ovviamente tornano indietro con un nulla di fatto.

"Rivelazioni sconcertanti" del presidente russo Dmitrij Medvedev sugli extraterrestri?
In un fuori onda, Medvedev ha affermato che gli ufo sono arrivati e che gli è stato dato un fascicolo top secret sul tema. Considerato però che a chi voglia saperne di più consiglia di raccogliere notizie vedendo il film Men in black e che nella stessa intervista si dice possibilista sull'esistenza di Babbo Natale, di "sconcertante" c'è più che altro il fatto che qualcuno pensi che dicesse sul serio.

* Giampiero Calapà, Ufo, Medvedev: “Sono tra noi. Non posso dire quanti perché sarebbe il panico”, Il fatto quotidiano.it, 10 dicembre 2012:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/10...-panico/440685/

Val Trebbia: rapita dagli alieni, "Mistero", 23 gennaio 2013

Nicole Pelizzari va in Val Trebbia dove ci sarebbero segnalazioni di luci anomale già nell'antichità e dove di recente il numero di avvistamenti si sarebbe impennato.
Michele Borghi, giornalista de "La Libertà" di Piacenza) dice che da Salsomaggiore a Fidenza a Rivergaro e avanti per l'Alta Val Trebbia ci sono avvistamenti di fasci di luce e di globi colorati di rosso di materiale misterioso che non sono lanterne né palloni né simili.
"Mistero" va quindi a Albone, frazione di Rivergaro (Piacenza), dove la signora Romana, la cui voce è modificata per non farla riconoscere, dice che ha avuto un incontro ravvicinato. Un ufo cilindrico sarebbe sceso e un alieno avrebbe comunicato con lei facendo apparire delle scritte luminose. Era alto circa 1,90 m, indossava una tuta blu fosforescente, aveva i piedi a punta e le mani bianche. L'alieno le avrebbe toccato la testa e dove aveva messo la mano sarebbe scomparsa una ciocca di capelli (ndr: un parrucchiere spaziale? ). Poi l'alieno avrebbe ripreso l'ufo decollando verso il cielo.
La Pelizzari ipotizza che possa esserci una base aliena notando che lì ci sono rocce basaltiche come in altri luoghi dove ci sarebbero basi aliene. (ndr: )
Si va quindi a Bobbio. C'è il Ponte detto Gobbo o del Diavolo e la Pelizzari si chiede se il diavolo del nome del ponte possa essere stato un extraterrestre. (ndr: Nicole, smettila di frequentare Pablo Ayo! )
Elvio Fiorentini racconta che il 19 agosto 1971 alle Terme di Bobbio il custode Pietro Bongiorni avrebbe visto una figura in tuta marrone accovacciata, come se stesse guardando i sassi. Gli avrebbe detto di andar via e l'essere si sarebbe alzato in volo. Lo avrebbero visto in sei. L'aspetto sarebbe stato umanoide e Fiorentini lo classifica come un uomo falena.
Vanno quindi a Torriglia, in località Rossi, dove una troupe di "Mistero" era già stata (vedi qui), condotta dal "rapito" Zanfretta in un luogo dove ci sarebbe stato un "portale". In quell'occasione, sarebbe stata misurata un'insolita attività elettromagnetica.
Il giornalista Rino Di Stefano dice che dopo il servizio di "Mistero" aveva contattato uno scienziato che gli aveva detto che solo la presenza di un radiofaro poteva causare le interferenze con gli strumenti capitate e, non essendoci lì dei radiofari, i fenomeni non sarebbero spiegabili.
Fiorentini sfodera l'immancabile rivelatore di campi elettromagnetici K2. Dice che raggiunge dei "picchi" e poi lo mostra spento, dicendo che si è scaricato. Quindi ci sarebbe una "energia" che dapprima causa i picchi e poi prosciuga le batterie. (ndr: )
La Pelizzari conclude dicendo: "abbiamo già fatto una bella indagine". (ndr: eh, certo ).

Ufo: i potenti confessano, "Voyager", Rai Due, 28 gennaio 2013

Voyager mostra il filmato in cui il primo ministro russo Dmitrij Medvedev scherza sugli ufo (dicembre 2012, vedi qui), dicendo che i presidenti russi hanno una valigetta che contiene i codici delle armi nucleari e una relazione sugli alieni che sono arrivati e sono ancora sulla Terra. Proprio nel video mostrato, all'inizio Medvedev ride e poi cita come "prova" il film Men in Black. Insomma, che stia scherzando, è evidente. Ma non dimenticate che siamo a Voyager!
Voyager dice infatti che molti sono convinti che sapeva di essere ripreso e ha colto l'occasione per buttar là qualcosa che voleva dire, ma doveva restare segreto, fingendo di non sapere che sarebbe stato diffuso.
Flavio Vanetti, giornalista del Corriere della Sera, si chiede se l'ha detto sapendo che sarebbe stato diffuso e, in tal caso, se l'ha detto per scherzo o perché è vero.

Viene citato il caso della foresta di Rendlesham (vedi in questo post). Il solito Nick Pope dice che non c'era stata nessuna risposta formale al memorandum di Charles Halt sul caso e che c'erano stati diversi problemi: c'era stata confusione sulla giurisdizione (la base militare era americana, ma il suolo su cui sarebbe arrivato l'ufo era britannico), il luogo non era stato transennato e il passaggio di persone avrebbe contaminato i rilevamenti, il radar avrebbe rivelato la presenza di oggetti volanti, ma per errore sarebbe stato mandato il tracciato del giorno sbagliato e, una volta visto l'errore, quello giusto non era più recuperabile.

Vanetti dice che al museo di Roswell c'è una lettera del presidente americano Harry Truman che parla della possibilità dell'arrivo di alieni e che un altro presidente USA, Jimmy Carter, affermava di aver visto un ufo.
Voyager dice che il 21 settembre 1987, a un'assemblea dell'ONU, il presidente americano Ronald Reagan aveva parlato della possibilità di una minaccia da parte di alieni, dicendo che ci si doveva preparare ad affrontarla.

Quindi si parla del caso del gennaio 2007, quando sopra molti dissero di aver visto un ufo sopra l'aeroporto O'Hare di Chicago. Il volo di questo ufo sarebbe stato silenzioso e il suo diametro tra i 6 e i 26 metri.
Leslie Kean dice che la Federal Aviation Administration (FAA) cercò di sminuire la vicenda dicendo dapprima che si trattava di luci proiettate sulle nubi e poi che era stato un buco nelle nubi (ndr: suppongo, anche per quello che ho intravisto in una foto mostrata, che si parlasse di un fallstreak hole).

Altro caso: nel gennaio 1987 un ufo avrebbe inseguito un aereo sopra l'Alaska e sarebbe stato visibile per 55 minuti. Il capitano dell'aereo Kenji Terauchi, dopo aver raccontato l'episodio, sarebbe stato sospeso dai voli.

Vanetti dice che un'ipotesi che viene fatta è che rivelare la verità sugli ufo potrebbe portare a un'isteria di massa e che quindi si farebbe un "acclimatamento", rivelandola poco alla volta.
Voyager dice che potrebbe essere questo il caso della dichiarazione di Medvedev che avrebbe volontariamente dato un'informazione, fingendo che fosse sfuggita per errore, per cominciare ad abituare gradualmente la gente all'idea ed evitare il panico. (ndr: Voyager, sveglia!!! Non stava abituando nessuno a nulla! E' stra-evidente che stava scherzando!!!!! )

Nella puntata di "Mistero" (Italia 1) del 6 febbraio 2013, Pablo Ayo, nella sua rubrica sugli ufo, mostra la ormai nota "foto delle capre": l'immagine, scattata dal finestrino di un'auto, presenta tre capre e nel cielo sullo sfondo si vede un ufo.



Ayo dice che non si tratta di un oggetto aggiunto digitalmente e che per lui era una sfera metallica. Per lui, caso autentico.
Ma Pablo! Il caso è già stato sbufalato! E' stata trovata la foto delle capre senza ufo a cui qualcuno ha poi aggiunto il velivolo.



Ne ha parlato Paolo Bertotti nel suo blog "Photobuster":
* Capra! Capra! Capra!, 3 ottobre 2012
* Capra! Capra! Capra! (reprise per i diversamente intelligenti), 6 ottobre 2012

"Photobuster" è un blog (con taglio debunker) ben noto in chi ha interessi per l'ufologia. Possibile che Ayo non lo conosca?

Nella sua rubrica "Ufo & Alien" ("Mistero", Italia 1, 13 febbraio 2014), Pablo Ayo dice che Richard Byrd aveva condotto "esplorazioni apparentemente scientifiche" (ndr: sic! "apparentemente" ) al Polo Sud con molti soldati e nel suo diario avrebbe detto di aver trovato una base aliena, dove gli alieni detti "Nordici" gli avevano affidato un messaggio per il presidente degli Stati Uniti, ovvero che doveva smetterla con le armi atomiche.
Ayo dice che Julian Assange ha affermato che ci sono documenti sugli ufo al Polo Sud.
Solo leggende metropolitane?, si chiede Ayo. E si risponde: "difficile dirlo". (ndr: no, Pablo, è facile dirlo: sì, sono leggende metropolitane! )

Avvistamenti e testimoni, "Voyager", Rai Due, 2 settembre 2014

Ad Exeter, il 3 settembre 1965, Norman Muscarello avrebbe visto un ufo che illuminava di rosso la zona.
Era tornato sul posto con un poliziotto e l'ufo sarebbe stato ancora lì. Lo avrebbe visto anche un altro poliziotto sopraggiunto sul luogo.
Roberto Giacobbo dice che è un avvistamento con alta attendibilità perché tra i testimoni ci sono due poliziotti.
Qualcuno aveva pensato a velivoli militari sperimentali provenienti da una vicina base.
Thomas Muscarello, fratello di Norman, dice che erano arrivati a casa sua delle persone (ndr: non ci dice se erano vestiti di nero). Gli avevano dato qualche moneta a lui dicendogli di andare a comprare delle caramelle e quando era tornato la madre piangeva. Dice che al fratello Norman avevano detto di non dire nulla, altrimenti gli avrebbero rovinato la carriera in marina.
Il servizio dice che il Pentagono aveva emanato un comunicato ufficiale dicendo che quel che avevano visto era una stella o un pianeta, mentre l'aviazione militare aveva detto che era un'esercitazione di sei velivoli militari (ma, dice Voyager, nei rapporti ufficiali l'esercitazione era finita un'ora prima dell'avvistamento).
Giacobbo dice: "qua qualcosa è accaduto". Dice che le testimonianze sono circostanziate mentre le risposte delle autorità sono evasive.
Un'altra ipotesi fatta era che si trattasse di luci date da scariche elettriche dei cavi dell'alta tensione.
Il CSI (Committee for Skeptical Inquiry) ritenne che fosse invece un aereo da rifornimento con un particolare set di luci lampeggianti.
Thomas Muscarello nega che potesse essere un aereo, dicendo che era silenzioso e stava lì fisso a 60 m di altezza.
Nel servizio appare un'auto della polizia e Giacobbo, con fare allusivo, dice che sono passati a chiedere cosa ci facevano lì.

Oltre ogni limite, "Voyager", Rai Due, 2 gennaio 2015

Il conduttore Roberto Giacobbo, con la troupe del programma, va da un tale Robert Bingham che dice di poter evocare l'apparizione di ufo con la forza del pensiero, cosa che farebbe da 15 anni anche solo da due ha rivelato questo suo superpotere.
Mostra anche dei filmati, in uno dei quali persino Giacobbo si accorge che è un palloncino a forma di squalo.
Bingham dice che deve proiettare lo sguardo in cielo, meglio se in una zona luminosa, e nel giro di qualche secondo o tutt'al più minuti gli ufo compaiono. Dice che l'energia degli ufo attira anche gli uccelli.
Durante il servizio, Giacobbo fa lo spiritoso chiedendosi come deve vestirsi per un incontro con extraterrestri e se non sarà maleducato presentarsi a mani vuote e prende un po' in giro Bingham. Quando sono fuori dalla casa del tizio a guardare in cielo, fa ironia sul tempo che ci mettono ad arrivare gli ufo e sul dolore al collo che può venire a star lì a lungo a guardare in aria. Quando Bingham gli fa vedere i filmati, si atteggia a quello che vede al volo che ci sono spiegazioni razionali. (ndr: Oh, Giacobbo, il tizio dice sicuramente assurdità, ma prima di prenderlo troppo in giro ricorda che la tua trasmissione ha mostrato ogni sorta di affermazioni pseudoscientifiche negli ultimi anni! )

Dopo che Giacobbo ha deriso l'ingenuo attira-ufo, ecco che parte questo servizio:

Emozioni aliene
Secondo Voyager, alcuni avvistamenti di ufo non hanno spiegazione scientifica. (ndr: comunque "inspiegati" non è sinonimo di "inspiegabili")
Il programma dice che la sonda Rosetta verso la fine del 2014 avrebbe fotografato una base aliena su una cometa. La foto, pubblicata sul Washington Post, sarebbe stata sottratta da hacker ai computer della Nasa.
Poi viene citata la missione Futura con l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti. Il servizio dice che durante la manovra di attracco sul radar era apparso un oggetto sferico che sfrecciava verso il basso vedendo il quale la Cristoforetti si era messa a gridare e ansimare. Vanetti, del Corriere della Sera, aveva commentato che gli astronauti sono preparati a tutto e quindi se è stata così turbata doveva essere successo qualcosa di davvero incredibile. Voyager riferisce che l'astronauta italiana ha riferito nel suo diario di bordo che, semplicemente, era rimasta estasiata dalla visione della stazione spaziale ricoperta da una luce arancione splendente. Ma Voyager commenta che questa spiegazione potrebbe essere "un tentativo maldestro di recuperare una fuga di notizie". (ndr: )

NDR: Ma, gente di Voyager, prima prendete in giro l'ufologo e poi mandate in onda queste assurdità?

Signori miei,
vi giuro che le luci bianche nel cielo che fanno girotondi e spettacolini (più rotonde che allungate, quelle allungate tipo disco volante non le ho mai viste e, se non vedo non credo, quindi non pretendo che mi crediate, ma...) esistono e non possono essere proiettate da qualcuno alle tre e mezzo di notte da dietro (e sopra) le nuvole nel quasi totale silenzio. Forse dai satelliti? Io le ho viste un paio di volte a distanza ravvicinata (dietro nuvole molto basse, da un settimo piano in pieno centro città) quindi io so che esistono. Poi su cosa sono, chi le produce e perché non voglio fare ipotesi. Vi prego di non "lapidarmi", sto solo dicendo quello che ho visto a Pescara con i miei occhi, insieme a mia moglie, nel pieno delle facoltà mentali (anche bello riposato visto che ero andato a dormire presto). Qualche luce strana anche durante i temporali di quest'anno, fulmini tipo bande dei televisori analogici di un tempo AARP? e stelle cadenti che tornano indietro, tutto visto con i miei occhi e non mi sono mai drogato e non ho malattie mentali o fisiche. Resto scettico di ciò che non ho visto con i miei occhi, ma queste cose le ho viste e mi hanno portato a scoprire il caso A, sulle cui vicende, narrate da Breccia, ho anch'io ho forti riserve. Qualcuno si diverte a fare queste luci che, per tutta la mia vita non avevo mai visto ma che ad agosto di quest'anno ho visto per almeno due volte sicure, di cui una da vicino e l'altra (stella cadente che fa scia rossa anziché gialla, si ferma e torna indietro... per non parlare delle stelle su in cielo che, dopo, si muovevano tipo flotta perché voglio credere che sia stata un'allucinazione ;-) + luce in lontananza ripresa in pieno giorno con fotocamera slr a 60fps(un puntino, niente di che, ma io so che era uno di quelle luci viste giorni prima e non un gabbiano o un aereo lontano... adesso basta, sennò mi mandate a fanc...
Sono una persona molto critica, prevenuta e solo raramente credulona. Ma credo a ciò che vedo e ciò che ho visto è opera di qualcuno ovvero di essere sensiente e non sono fenomeni naturali conosciuti. Scoprire che a Pescara ci sono stati tanti che dicono di aver visto luci spuntare dal mare (verdi) o passare sotto la loro barca (rubando la corrente al mezzo o alle zone della città in cui sono stati avvistati, poi(perché, una volta "toccato" dal fenomeno e sensibilizzato ho timidamente introdotto l'argomento ufo a questa e quella persona e... non l'avessi mai fatto.... quella ha visto insieme all'amica la luce verde uscire dal mare e la corrente andare via a Montesilvano nel '77, l'altro, mentre faceva il dj su una barca (boat party) ha visto le luci verdi sotto la barca, la corrente che se ne andava nel 2002 e la guardia costiera li ha raggiunti dopo troppo poco dicendogli che li stava già raggiungendo e che non dovevano stare li e intimandogli di tacere (tu non hai visto niente!), quell'altra pescarese che dice di aver visto un disco volante basso sopra a corso Umberto insieme a molti testimoni nel '72/73 in pieno giorno all'incrocio con via cesare battisti ed altri ancora... mi sono di colpo ritrovato in una città di avvistatori che non parlano dei loro avvistamenti se non introduci tu il discorso in qualche modo subdolo... vi sto dicendo la verità, non vi prendo in giro. sono meravigliato anch'io. Per 45 anni non ho sentito parlare di (e non ho visto) nessun un ufo a Pescara e poi... Bam! Vi dico la verità, sono imbarazzato anche a parlarne, ma qualcuno lo deve dire che le luci nel cielo, silenziose e che si muovono in gruppetti, appaiono e scompaiono in frazioni di secondo e fanno gli spettacolini per abbindolarci ESISTONO e sembrano guidate da un intelligenza (io le ho osservate per almeno 5 minuti nell'incontro "ravvicinato" del primo tipo (ho studiato che si dice così quando vedi solo luci o dischi).
Speriamo bene...