La maledizione di Tutankhamon

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Fljll Flòi
view post Posted on 21/12/2009, 15:57




Tutankhamon: maledizione o virus letale?, "Mistero", Italia 1, 18 dicembre 2009

Enrico Ruggeri chiede perché sono morte tante persone tra coloro che hanno partecipato alla scoperta della tomba di Tutankhamon.
Si potrebbe rispondere: perché non erano immortali, quindi prima o poi capita a tutti. Ma naturalmente l'allusione, sia pur mal fatta, è alla leggenda della maledizione di Tutankhamon secondo la quale ci sarebbero state molte morti "strane".
L'egittologa Karena Bryan dice che alla base del cranio di Tutankhamon c'è il segno di un violento trauma, il che fa pensare che forse è stato assassinato.
David Davis, presentato come archeologo, dice che nella tomba c'era una tavoletta con inscritta una maledizione per chi avesse profanato la tomba. Howard Carter e i suoi collaboratori non diedero alcun peso all'iscrizione, ma temendo che la manodopera locale si spaventasse, buttarono via la tavoletta (ndr: ma è credibile? un archeologo distrugge intenzionalmente un reperto egizio?)
Bryan riepiloga le vicende storiche: Akenathon aveva cancellato il culto agli dei tradizionali lasciando solo un dio, Athon, e spostato la capitale da Tebe a Amarna. Il regno si era poi disgregato ed era possibile che corte e clero odiassero Akenathon. Alla sua morte, gli successe il figlio Tutankhamon che restuarò il culto tradizionale e riportò la capitale a Tebe. Forse l'ambizioso visir voleva il potere e la ferita alla base del collo di Tutankhamon potrebbe essere un tentativo di ucciderlo, non riuscito, perché la ferita appare rimarginata e quindi doveva essere vissuto ancora per un po'.
"Mistero" dice che il visir aveva sposato la vedova di Tutankhamon e che il nome di quest'ultimo fu rimosso e che il primo a parlare di una maledizione della tomba di Tutankhamon fu Arthur Conan Doyle.
Davis dcie che lord Carnarvon, finanziatore degli scavi e presente all'apertura della tomba, fu colpito da una malattia improvvisa, celere e letale. Dice che al trapasso Il cairo fu colpita da un blackout. La seconda vittima fu Arthur Mace che aveva abbattuto il muro della tomba. Lo seguì George Gould, colpito da una febbre altissima. Archibald Reid morì sulla nave che tornava in Inghilterra.
Viene presentata l'ipotesi che le morti siano in realtà dovute all'inalazione di un antico virus o batterio. Nel 1962 il dottor Ezzedin Taha aveva scoperto un fungo che aveva migliaia di anni. Taha era poi stato trovato morto nell'auto, ma si supponeva che fosse morto al volante prima dell'impatto per una malattia come quella degli altri.
Fino al 1935 il conto sarebbe stato di 21 vittime. Nel 1972 si sarebbe aggiunto il direttore del British Museum dopo che aveva acquistato il tesoro.
Stephen Mehler dice che la dottoressa Stanger-Phillip aveva ipotizzato che il cibo lasciato nella tomba come da usanza potesse essere stato contaminato da spore e che queste avrebbero prodotto uno shock anafilattico a chi era entrato nella tomba. Mehler dice che esami compiuti a Lipsia nel 1999 su numerose mummie avevano trovato su tutte spore potenzialmente pericolose e batteri velenosi anche solo al tatto. Dice che gli Egizi avevano scoperto che il miele ha proprietà antisettiche e quindi potevano anche conoscere batteri pericolosi e usarli per infettare cadaveri e oggetti nelle tombe.
"Mistero" dice che il governo egiziano ha cancellato la proposta di test sul DNA.
Il programma si chiede se la "maledizione" non sia invece "la prima arma biologica al mondo".
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 7/10/2010, 20:42




Tutankhamon: il tesoro rubato, "Voyager", Rai Due, 6 ottobre 2010

"Voyager" dice che la morte di Lord Carnarvon contribuì a far diffondere la leggenda della maledizione di Tutankhamon, ma che il finanziatore degli scavi morì probabilmente per un'infezione dovuta a una puntura di zanzara e che era stata mal curata.
I giornali parlarono di una maledizione e forse lo stesso Howard Carter favorì la diffusione della storia per tenere lontani un po' di curiosi dal sito degli scavi.
Zahi Hawass dice che nelle tombe possono esserci germi e per questo lui le lascia aperte per due giorni prima di entrarci, mentre una volta si entrava subito. Dice anche che non si rade mai prima di entrare in una tomba perché i taglietti che potrebbe farsi possono infettarsi. Detto questo, sostiene che la maledizione non esiste.
Roberto Giacobbo si atteggia a scettico e dice che, come hanno detto più volte, la maledizione di Tutankhamon non esiste. (ndr: ma siamo sciuri che Voyager abbia detto più volte ciò? Io non lo ricordo e non mi sembra che Voyager abbia mai fatto 'ste grandi professioni di scetticismo, però potrebbe anche essere).
Quindi Giacobbo dice che nessun germe può resistere così a lungo ed essere ancora vitale in una tomba egizia (ndr: quindi sconfessa il suo amico Zahi Hawass che poco prima parlava proprio di questa possibilità :o: O forse è diventato scettico per andare contro i rivali di "Mistero" che (v. post precedente) avevano presentato la teoria della contaminazione biologica? :shifty: )
Hawass dice che però un curioso incidente era in effetti capitato quando dovevano esaminare la mummia di Tutankhamon con uno scanner e la macchina si era bloccata.
Voyager dà i dati delle morti per far notare che non sono poi così tante, negli anni successivi alla scoperta, come si vorrebbe far credere da chi sostiene l'idea della maledizione: dei 22 presenti all'apertura della stanza dov'era il sarcofago solo 2 morirono nei 10 anni successivi e nessuno dei 10 che assistettero allo sbendaggio morì in quel periodo.

Insomma, incredibilmente a Voyager compare un po' di razionalità.
 
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EnricoShad
view post Posted on 7/10/2010, 22:33




mi ha sbalordito sentire Giacobbo svelare una bufala... chissa' che gli e' preso...
 
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2 replies since 21/12/2009, 15:57   128 views
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