La fine del mondo

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Fljll Flòi
view post Posted on 8/9/2008, 17:49




Secondo un po' di gente dopodomani (10 settembre 2008) finirà il mondo. Verso le nove e mezzo del mattino, al Cern di Ginevra verrà messo in funzione il Large Hadron Collider (LHC) che, secondo quel che leggo nella Wikipedia, potrà darci preziose informazioni per capire quale sia l'origine della materia, cosa sia la materia oscura, se esiste il bosone di Higgs e altro.

Secondo taluni, però, l'esperimento porterebbe alla creazione di un buco nero che inghiottirebbe il nostro pianeta. Tra i sostenitori di questa catastrofica ipotesi ci sono tale Walter L. Wagner, che ha dato all'organizzazione Citizens Against The Large Hadron Collider e al suo sito ufficiale LHCDefense.org, e tale Otto E. Rössler (che ha prodotto questo documento (pdf)).

Va be', almeno ci sarebbe il vantaggio che Giacobbo non potrà parlarci altre diecimila volte del fatidico 2012 :lol:

Comunque, ci risentiamo il 10 per constatare che era solo una bufalazza. :lol:
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 9/9/2008, 14:26




Su Repubblica.it, articolo di Ennio Franceschini
"Fermate il test sul Big Bang o la Terra sparirà", 1 settembre 2008
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/s...-bang-test.html
CITAZIONE
Ma per un gruppo di preoccupati ricercatori l'esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta.

Be', qui si usa la parola "ricercatori" come a Voyager... :lol:
Ma la parte più bella è questa:
CITAZIONE
Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l'acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono

"Scarse possibilità"? :o: :o: :o:
Ma se gli scienziati del Cern avessero scoperto che ci sono "possibilità" che succeda, per quanto "scarse", che l'esperimento sia "una minaccia concreta al pianeta", sarebbero dei pazzi a farlo! In realtà, però, hanno detto che non ci sono possibilità, nemmeno scarse, che succeda quello che i catastrofisti dicono. -_-


Sul Corriere.it due articoli di Giovanni Caprara sull'argomento:

L’italiana del Big Bang: «Non inghiottirò la Terra», 7 settembre 2008
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtml
La ricercatrice italiana citata nel titolo è Fabiola Gianotti, che garantisce: «Non c’è d’aver paura: il nostro superacceleratore non distruggerà la Terra».

Scienza, le paure dalla biologia alla fisica, 8 settembre 2008
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtml
CITAZIONE
Chi sono i due signori e che peso hanno le loro osservazioni? Innanzitutto – è bene sottolinearlo - non sono due scienziati. Walter L.Wagner aveva incominciato a studiare fisica all’università di California ma poi scopriva che la sua vocazione era diversa. Quindi abbandonava le formule e si iscriveva a giurisprudenza laureandosi in legge e iniziando una vita da avvocato. Luis Sancho, invece, è ancora più misterioso e si sa soltanto che non è un ricercatore ma un «appassionato» del tempo, come ha raccontato lo stesso Wagner.

CITAZIONE
«Processi del genere – spiega Michelangelo Mangano che ha fatto parte della commissione che ha preparato il rapporto consegnato ai giudici - avvengono ogni giorno in natura quando i raggi cosmici piovono sulla Terra e non succede mai nulla. Inoltre la creazione di buchi neri è solo un’ipotesi della teoria ma non è detto che si creino. Tuttavia, nel caso in cui si generassero questi avranno un tempo di vita inferiore al secondo e svaniranno subito senza avere il tempo di interagire con la materia circostante».

Della vicenda scrive oggi anche il cacciatore di bufale Paolo Attivissimo. E pure lui scherza sul 2012 dei Maya ;)
Paolo Attivissimo, Panico da buco nero: il CERN scopre l'antiscienza, 9 settembre 2008
http://attivissimo.blogspot.com/2008/09/do...-maledetti.html
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 10/9/2008, 15:17




A quanto pare, il mondo non è finito... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Alla prossima catastrofe! :D
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 26/9/2008, 09:46




La profezia delle api, "Voyager", 24 settembre 2008

Si parla della moria di api che si è riscontrata in questi ultimi anni, chiamata in inglese colony collapse disorder (CCD).
Voyager elenca le cause possibili: la Varroa, la peste americana, la diffusione degli OGM, le radiazioni dei telefoni cellulari che interferirebbero con l'orientamento delle api (si cita uno studio dell'università di Landau), i pesticidi.
E la profezia? Secondo Voyager, Rudolf Steiner e anche Albert Einstein avrebbero detto che il destino dell'uomo e delle api sono legati tra loro. Il padre della teoria della relatività avrebbe detto: "Se l'ape scomparisse dalla faccia della Terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita". E quindi se le api si estinguessero quest'anno il mondo finirebbe (eh, sì, eccolo!) nel 2012! :lol:
Ma Einstein ha fatto realmente questa profezia? A quanto pare, nonostante in molte citino questa affermazione, nessuno ha mai saputo indicare da dove verrebbe, il che fa pensare che possa essere solo una bufalazza:
http://www.snopes.com/quotes/einstein/bees.asp
 
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view post Posted on 27/9/2008, 17:27
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CITAZIONE
Voyager elenca le cause possibili: [...] le radiazioni dei telefoni cellulari che interferirebbero con l'orientamento delle api (si cita uno studio dell'università di Landau)

Lo studio dell'università di Koblenz-Landau, però, non dice esattamente questo. Come spiega qui il fisico Jochen Kuhn, che ha guidato la ricerca, lo studio si proponeva di verificare se le onde dei segnali DECT (quelli dei telefoni cordless da casa, non dei telefoni cellulari) avevano effetti sul comportamento delle api e non traeva conclusione alcuna in merito alla moria. Dice Kuhn: "la nostra intenzione non era di spiegare la moria delle api che, in ogni caso, è cominciata dopo che la nostra ricerca era partita".
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 21/1/2009, 14:18




A proposito di moria delle api, un articolo di ieri sul Corriere.it:

Moria delle api: pesticidi «essudati», Corriere.it, 20 gennaio 2009
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtml

CITAZIONE
Bastano due minuti: un'ape beve le gocce d’acqua essudate da piante di mais trattate con i nuovi potenti insetticidi neonicotinoidi, e nel giro di soli due minuti cade a terra morta.

 
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Fljll Flòi
view post Posted on 31/1/2009, 09:55




L'anno più di moda tra i catastrofisti è il 2012. Ma anche il 2029 ha i suoi seguaci e verosimilmente, dopo che il mondo non finirà nel 2012, molti duemiladodicisti potranno convertirsi al culto del 2029.
Il catastrofismo per il 2029 ha almeno un lontano fondamento. Il 13 aprile 2029, infatti, l'asteroide Apophis passerà relativamente vicino alla Terra.
Nel dicembre del 2004 un primo calcolo divulgato da una fonte decisamente autorevole, il Near Earth Object Program della Nasa, stimava la possibilità di impatto con la Terra a circa 1 su 300: improbabile, dunque, ma, vista la posta in gioco, un po' di preoccupazione ci poteva stare. Ma lo stesso rapporto avvertiva che "queste probabilità possono facilmente cambiare da un giorno all'altro con l'arrivo di nuovi dati". Gli autori (Don Yeomans, Steve Chesley e Paul Chodas) supponevano, anzi, che con maggiori informazioni il pericolo sarebbe rientrato.
Secondo gli studi più aggiornati, infatti, Apophis mancherà la Terra di almeno 29000 km e il passaggio del 2036 dovrebbe essere ancora più lontano (probabilmente ad almeno 49 milioni di km di distanza).

* Don Yeomans, Steve Chesley, Paul Chodas, Near-Earth Asteroid 2004 MN4 Reaches Highest Score To Date On Hazard Scale, NASA's Near Earth Object Program Office, 23 dicembre 2004
http://neo.jpl.nasa.gov/news/news146.html

* Jon D. Giorgini, Lance A. M. Benner, Steven J. Ostro, Michael C. Nolan, Michael W. Busch, Predicting Apophis' Earth Encounters in 2029 and 2036, NASA's Near Earth Object Program Office
http://neo.jpl.nasa.gov/apophis/
* e degli stessi autori: Predicting the Earth encounters of (99942) Apophis, "Icarus", 193 (2008), 1-19, disponibile online (pdf):
http://neo.jpl.nasa.gov/apophis/Apophis_PUBLISHED_PAPER.pdf

In italiano c'è un intervento di ieri nel blog di Paolo Attivissimo, Asteroide in rotta di collisione nel 2029?, 30 gennaio 2009
http://attivissimo.blogspot.com/2009/01/ca...lasteroide.html
e la voce sull'asteroide di Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/99942_Apophis

 
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Fljll Flòi
view post Posted on 2/3/2009, 18:46




A proposito di passaggi di asteroidi vicino alla Terra, oggi alle 14.44 (ora italiana) un asteroide, battezzato 2009 DD45, del diametro di una trentina di metri, è passato a 64.000 km dalla Terra. Della sua esistenza non si sapeva nulla sino a due giorni fa.

* Paolo Attivissimo, Siamo attrezzati per difenderci da un grande asteroide in rotta di collisione? Lo saremo di certo: la seconda volta che accade, "Il disinformatico", 2 marzo 2009:
http://attivissimo.blogspot.com/2009/03/as...a-oggi-due.html

Edited by Fljll Flòi - 3/3/2009, 15:11
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 28/7/2009, 12:02




Asteroidi, la Terra è in pericolo?, "Mistero", Italia 1, 22 luglio 2009

Si parla della possibilità che un asteroide colpisca la Terra. Il nemico numero 1 è Apophis che passerà vicino alla Terra il 13 aprile 2029.
Dan Yeomans, del Near Earth Objects Program della Nasa, dice che se Apophis nel 2029 passerà attraverso una finestra gravitazionale dell'ampiezza di 600 m, al secondo passaggio previsto per il 2036 colpirà la Terra.
Mistero sembra considerare ciò la conferma che una catastrofe può essere imminente. In realtà mi sembra che in termini astronomici 600 metri sono uno spazio molto ridotto e quindi quel che ha detto lo scienziato dovrebbe essere interpretato piuttosto come la conferma che un evento del genere è per nostra fortuna molto molto molto improbabile.
Con un passaggio logico che mi è sfuggito o, più probabilmente, che non c'era proprio, Enrico Ruggeri dice siamo al 50%, come giocare a testa o croce. Però ci consola dicendoci che gli scienziati stanno preparando un laser di zaffiro e titanio per distruggere l'asteroide nel 2036.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 12/8/2009, 18:29




Il mistero dei vetri del Sahara, "Mistero", Italia 1, 5 agosto 2009

Mistero si sta affezionando al catastrofismo e segue vie anche contorte per arrivarci.
Ne è un esempio questo servizio. Si parte dalla presenza di vetri nel deserto che risalirebbero a 30 milioni di anni fa.
Viene proposta dapprima l'ipotesi che siano stati prodotti dall'impatto di un meteorite, ma si risponde che non c'è segno di un cratere di impatto.
La vetrificazione è paragonata a quella prodotta da una bomba atomica in un deserto del New Mexico in un test.
Si parla dell'evento di Tunguska e poi dell'impatto della cometa Shoemaker-Levy su Giove nel 1994.
Enrico Ruggeri dice che più volte ci sono stati impatti con "palle di fuoco" e che quindi potrebbero esserci ancora e che non sappiamo come evitarli.
La conclusione del servizio è che un impatto è nel nostro destino e che forse sarà senza scampo.

Si noti che:
* quando si è parlato dell'atomica non è stata tirata fuori la storia della civiltà evolutissima che ci avrebbe preceduto, dotata pure di bomba atomica (se non erro, qualche storico "alternativo" diceva che il racconto biblioco della moglie di Lot che si gira e diventa di sale è una sorta di trasformazione letteraria degli effetti di un'esplosione atomica :wacko: )
* quando si è parlato di Tunguska, non sono state nominate le interpretazioni "alternative" come l'astronave precipitata e il raggio della morte

Dunque sembra che il catastrofismo spaziale sia così amato da Mistero da fargli dimenticare pure alcuni classici della pseudostoria.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 12/8/2009, 18:44




Apocalisse: nella Bibbia è scritta la nostra fine?, "Mistero", Italia 1, 5 agosto 2009

Mistero ci presenta la visione di chi crede che l'Apocalisse descriva una prossima fine del mondo.
Il primo passo sarà il rapimento: tutti i cristiani della Terra scompariranno di colpo. Thomas Vee e Jack Kinsella, sostenitori di questa credenza, dicono che sarà istantaneo.
Sulla Terra rimarranno comunque miliardi di infedeli, condannati ad assistere alla fine del mondo.
Catherine Keller, però, dice che l'idea del "rapimento", introdotta nel contesto della loro interpretazione dell'Apocalisse, non è però presente in tale libro e proviene da altri testi.
Un tale John Nelson Darby, nel 1830, aveva letto a suo modo alcuni brani delle lettere di Paolo, collegandoli tra loro per far loro formare un singolo episodio, ovvero il "rapimento".
Dopo il "rapimento", ci sarebbero sette anni di tribolazioni, durante i quali gli angeli scatenerebbero l'ira divina sulla Terra.
Una prima catastrofe sarebbe stato lo tsunami.
Gli integralisti leggono nell'Apocalisse la caduta di un corpo celeste e quindi ritengono che ci sarà un impatto con un meteorite di grandi dimensioni.
Qundi compaiono i quattro cavalieri dell'Apocalisse (Ap 6, 1-8).
Per studiosi come Marvin Meyer, i quattro cavalieri rappresentano i Parti al galoppo contro le armate romane.
Quindi arriva la Bestia, un demonio sotto mentite spoglie, che diventerà sovrano del mondo e solo alla fine, troppo tardi perché ci sia ancora scampo, rivelerà la sua vera identità. Per Jack Kinsella, la Bestia è già tra noi.
Viene citato quindi il celeberrimo 666 (Ap 13,18). Per Meyer il numero rappresenta la somma delle lettere di Neron Caesar. Questo confermerebbe l'interpretazione dell'Apocalisse come un testo antiromano.
Si parla del marchio della Bestia sugli uomini e scorrono immagini di persone con un codice a barre tatuato sul polso (ndr: ma non si cita la nota leggenda metropolitana del fatto che i codici a barre sarebbero una creazione satanica perché contengono tutti il 666. Quest'ultima cosa è vera: i tre 6 sono un codice di controllo. Ma ovviamente Satana non c'entra nulla...)
Si arriva quindi all'Armageddon, la resa dei conti tra il Bene e il Male.
Vee dice che l'Anticristo radunerà un esercito enorme e attaccherà Gerusalemme d sud, conquistando metà della città.
Si ricordano alcuni passi del cap. 9 dell'Apocalisse, letti come una profezia di tecnologie di guerra allora sconosciute:
* "Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo." (Ap 9,17): il servizio dice che è come un uomo del I sec. avrebbe potuto descrivere la guerra del Golfo se l'avesse vista
* le cavallette di Ap 9, 3-10: per il servizio sembra la descrizione di elicotteri
* "salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace" (Ap 9, 2): paragonato a un'arma atomica
La Bestia comunque viene sconfitta e Dio regna per sempre sulla Terra.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 9/10/2009, 11:53




Nuova notizia su Apophis:
CITAZIONE
Al Jet Propulsion Laboratory della Nasa dove c’è un nucleo di specialisti che sorveglia e misura i minuscoli pianetini che talvolta circolano minacciosi vicino alla Terra, si sono rifatti calcoli dell’orbita di Apophis concludendo che la probabilità di caderci addosso il 13 aprile 2036 è scesa da una su 45 mila a quattro su un milione.

* Giovanni Caprara, L’asteroide Apophis adesso è meno minaccioso per la Terra, Corriere.it, 9 ottobre 2009:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtml
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 31/12/2009, 10:39




Il Corriere.it riprende Apophis scrivendo:

CITAZIONE
nel 2004 gli astronomi hanno stimato la probabilità dell'impatto con la Terra pari a 1 a 37. E in ottobre la Nasa l'ha persino ridotta a 1 possibilità su 45.

Da brividi... Ma a dir la verità, come già si diceva sopra, era 1 su 45mila e in seguito era stata ridotta a circa 1 su 250.000.
Ho lasciato un messaggio nel "forum" "Scienza e spazio" del Corriere per avvisarli dell'errore. E' un forum moderato e quindi potrebbe volerci un po' prima che appaia.

* La Terra rischia lo scontro con un asteroide nel 2036, pronta missione russa, Corriere.it, 30 dicembre 2009:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabe.shtml


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AGGIORNAMENTO:

Il Corriere ha corretto l'errore:
CITAZIONE
nel 2004 gli astronomi avevano stimato la probabilità dell'impatto con la Terra pari a 1 a 37 poi ridotta a 1 su 45 mila. E in ottobre la Nasa l'ha persino ridotta a uno su 250 mila.



Edited by Fljll Flòi - 31/12/2009, 13:12
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 12/5/2010, 17:11




Degan annuncia trionfale che il programma ha deciso di investire risorse per mandare un inviato all'estero. Infatti Daniele Bossari è stato, pensate un po', in Svizzera!!! :lol:

Quindi Degan chiede a Daniele Bossari se hanno investito sei "bilioni" (ndr: ci tenta un po' pasticciando con milioni e bilioni, ma miliardi proprio non gli esce e Bossari non gli è d'aiuto) per cercare la particella di Dio o se magari stanno lavorando a un'arma nucleare?
Bossari, invece di chiedergli che cavolo di domanda è e, soprattutto, cosa ne potrebbe sapere lui in ogni caso, risponde come se fosse un'autorità in materia che al Cern stanno arrivando all'origine della vita (ndr: ma l'esperimento di cui poi parlerà il servizio è semmai sull'origine dell'universo, non della vita), poi il filosofo che è in lui prende il sopravvento e dice che vogliono scoprire il nostro senso nell'universo e che è ovvio che gli esperimenti del Cern parlino anche di mondi trascendentali. ( :blink: :lol: )

Chiuso questo divertente siparietto, parte il servizio.

Cern: il nostro pianeta è in pericolo?, "Mistero", Italia 1, 11 maggio 2010
Bossari dice che nei tubi del LHC c'è un'energia che potrebbe creare dei buchi neri e che questi farebbero scomparire l'intero universo. (ndr: :lol: Ma i buchi neri ci sono già nell'universo e non per questo l'universo è scomparso! :lol: A meno che Bossari non pensi che il Cern può creare dei buchi neri più grossi di tutti quelli esistenti nell'intero universo messi insieme... :huh: )
Bossari, parlando con Paola Catapano del Gruppo Comunicazioni del Cern, cita l'affermazione di Darwin che chi tocca la natura lo fa a suo rischio e pericolo (ndr: qualcuno può confermare che Darwin l'abbia detto davvero?)
Paola Catapano dice che non ci sono pericoli negli esperimenti del Cern e che piuttosto sarebbe irresponsabile non andare a cercare le risposte cui vogliono arrivare gli esperimenti.
Poi Bossari chiede al fisico Lucio Rossi, specialista dei superconduttori, se il fallimento del primo tentativo con il LHC possa essere attribuito ad un sabotaggio (magari di uno venuto dal futuro a bloccarlo perché a conoscenza delle terribili conseguenze che poteva avere).
Rossi gli risponde che si è trattato semplicemente di un errore umano: una saldatura è stata fatta male. (ndr: Altro che sabotatori venuti dal futuro, qui bisogna indagare sulla profezia di Elio e le Storie Tese: "Son bravo, sono bravo, sono come Uri Geller / ma vado in m**** se mi si dissalda il cavo" ;) ).
Bossari va a parlare pure con John Ellis, fisico teorico, e pure Ellis gli dice che non c'è alcun pericolo, che quelli che stanno cercando di riprodurre sono gli stessi fenomeni che i raggi cosmici causano ogni momento nell'universo, che secondo la teoria potrebbero crearsi piccolissimi buchi neri ma scomparirebbero subito, che pensare di usare l'antimateria come arma sarebbe alquanto bizzarro perché si potrebbe ben più facilmente e con più effetto usare al suo posto tutta l'energia necessaria per produrla.
Paola Catapano dice ancora che gli scenari di pericolo di cui parla Bossari sono cose impossibili e aggiunge "lo capisci anche tu" ( :P ). Dice che gli esperimenti del Cern semmai "sono apocalittici perché sono incredibilmente affascinanti", non perché possono far finire il mondo.ù
Bossari tira le sue conclusioni: al Cern c'è gente geniale e ambiziosa, ma fino a che punto ci si può spingere? Fino a che punto si può rischiare per avere le risposte che si cercano? (ndr: ma ti hanno detto chiaramente che non c'è nessun rischio! Non c'è verso... <_< )

Alla fine del servizio, si torna al parco da cui Degan & Co. conducono lo spettacolo e entra in scena Fabio Marchesi, "ricercatore indipendente", il quale dice che per la fisica quantistica non si sa bene se ciò che è osservato è reale o è un effetto dell'osservatore e in base a questa premessa (ndr: campata in aria: la fisica quantistica non dice affatto ciò) conclude che, negli esperimenti del Cern, bisogna vedere quanto il credere in ciò che si cerca ne determini l'esistenza ( :wacko: ). Per finire in bellezza, dice che non crede che si scoprirà la particella di Dio (ndr: ovvero il bosone di Higgs) e che il più grande successo sarà questo fallimento. (ndr: più o meno ha detto così :wacko: )
Raz Degan ha trovato un bel rivale nella gara a chi è più incomprensibile! :D

Ma non basta, perché arriva un nuovo servizio.

Esclusivo: intervista al leader del movimento anti C.E.R.N., "Mistero", 11 maggio 2010
Bossari è stato al Cern, dove gli hanno spiegato che le teorie sul LHC che fa collassare il mondo sono fuffa, ma lui dice che non tutto è chiaro. Quindi va a parlare con chi potrà illuminarlo, Markus Goritschnig, leader di LHC Critique, il quale gli dice che l'antimateria è pericolosissima (ndr: come non ricordare Troisi in Non ci resta che piangere: "la corrente è pericolosa") e che può essere che i politici vogliano usarla per produrre energia (ndr: e qui non si capisce che male ci sarebbe, a parte l'ignoranza scientifica) oppure armi. Dice che il rischio globale concreto è stato valutato a meno dell'1% ( :huh: ), ma lui crede che sia maggiore.

Finisce il servizio con questa intervistona.
Al parco Raz Degan si fa fare il riassunto da Daniele Bossari che con l'autorevolezza che gli proviene dalla sua conoscenza da Nobel della fisica sentenzia che sì gli scienziati del Cern dicono che non c'è nulla di pericoloso, ma se qualcosa va storto la reazione può essere devastante.
Degan conclude che potrebbe apparire un buco nero che fa sparire tutti i soldi degli Svizzeri (ndr: e finalmente ne azzecca una... :D )

Edited by Fljll Flòi - 3/9/2010, 20:53
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 20/5/2010, 12:43




Ancora Apophis in cronaca.

CITAZIONE
Lo scorso dicembre Anatoly Perminov, presidente dell’agenzia spaziale federale russa Roscosmos aveva stupito tutti dicendo che la sua agenzia stava studiando il progetto per affrontare il corpo celeste. Ora Lev Zelioni, direttore dell’IKI, l’Istituto di fisica cosmica dell’Accademia delle scienze, in un convegno a Mosca sull’esplorazione cosmica ha precisato che anche il suo Istituto, tradizionalmente impegnato sulle missioni interplanetarie, è coinvolto dal progetto avviato da Roscomos con cui lavora in stretta collaborazione.

A quanto dice Giovanni Caprara sul sito del Corriere vorrebbero mandare una sonda per evitare la collisione. La società che potrebbe essere incaricata di realizzare la sonda sarebbe la Lavochkin Association.

* Giovanni Caprara, I russi pronti a lanciare l'operazione per evitare lo scontro Apophis -Terra, Corriere.it, 19 maggio 2010, aggiornato 20 maggio:
www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabe.shtml
 
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