Rebirthing

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Mah
view post Posted on 8/9/2014, 23:01 by: Mah




In un comune della provincia di Como sarà presentata una serata sul rebirthing.

Non ci risulta che tale pratica abbia a suo sostegno prove scientifiche di efficacia. Nel sito del relatore, Sergio Salati, si trovano anche riferimenti ad altre idee che ci sembrano prive di conferma scientifica. Abbiamo così scritto al relatore esponendo i nostri dubbi e chiedendo se poteva darci delle risposte in modo da rendere più completa l'informazione per i nostri lettori.

CITAZIONE
1) Di norma le pratiche raccolte sotto il nome di "rebirthing" fanno riferimento a un presunto "trauma della nascita" che va rivissuto per essere superato (ma non esistono prove scientifiche che esista un "trauma della nascita"). E' così anche nel "rebirthing" che lei presenta?

La riposta che abbiamo ricevuto indica due punti: "A) il Trauma della Nascita è stato ampiamente trattato nel famoso libro dello psicologo e psicanalista austriaco Otto Rank, collega di Sigmund Freud. B) La psicologia prenatale, attraverso i suoi lavori scientifici, ha ormai provato e validato il il Trauma della Nascita (vedi i lavori e le pubblicazioni in Italia dell’ANPEP (Associazione Nazionale di Psicologia e di Educazione Prenatale))".
A prescindere dalla psicologia prenatale, ciò che non ci appare convincente e che in effetti non ci pare accettato dalle neuroscienze è che resti, anche in età avanzata, un "trauma della nascita" che può creare problemi e che va rivissuto per essere superato.

CITAZIONE
2) Sotto il termine "rebirthing" sono state poste pratiche anche pericolose, come quella di avvolgere il paziente in coperte o altro ed esercitare pressioni sul corpo per simulare la nascita, con il rischio di causare dolore e paura (specialmente nei bambini) e persino il soffocamento. Lei certamente conoscerà il caso di Candace, la bambina morta nel corso di una sessione di rebirthing di questo tipo. Pratiche come queste sono del tutto escluse nella versione del rebirthing da lei accolta?

Il caso citato è quello di una bambina di nome Candace, morta soffocata durante una sessione di rebirthing. L'agghiacciante trascrizione di una parte della sessione, portata come prova al processo contro i "terapisti", è riportata nel libro di Martin Gardner, Scienza, imposture e abbagli, Milano : Hoepli, 2006, pp.191-194, e la si può trovare online (in inglese) qui.

Il signor Salati ci ha risposto che si dissocia "categoricamente da qualsiasi pratica pericolosa" e che il suo "approccio col Rebirthing è di solo "respiro"". Naturalmente riteniamo positiva questa sua affermazione.

CITAZIONE
3) Anche escluse queste manovre pericolose, resterebbe comunque la questione della sua effettiva efficacia, per la quale non troviamo conferme in studi clinici controllati (come lei certamente sa, solo uno studio clinico controllato permette di fare affermazioni di quel genere, dato che riferimenti a episodi e impressioni sono inaffidabili per una serie di cause - campionamento, effetto placebo, mancata valutazione della regressione spontanea dei sintomi, ecc.). Viceversa si trovano radicali critiche al rebirthing. Per fare due soli esempi, un manuale di psicoterapia dice: "The problem is not that rebirthing that kills is sometimes practiced, but that rebirthing at all is practiced, given its total lack of evidence for its effectiveness" (Jane Fisher - William O'Donohue, Practitioner's guide to evidence-based psychotherapy, New York : Springer, p.4) e Margaret Singer e Janja Lalich lo hanno inserito tra le "psicoterapie folli" che danno il titolo a un loro libro (Psicoterapie «folli» : conoscerle e difendersi, Trento : Erickson, 1998, pp.52-55).
Può indicarci degli studi clinici controllati che dimostrino l'efficacia del rebirthing?

4) Nella locandina per la sua serata si legge che il rebirthing "migliora la concentrazione e la prontezza dei riflessi; riduce lo stress e l'affaticamento; migliora la qualità del sonno: aiuta a combattere le cefalee; contrasta l'ipossia".
Non ci risulta, però, che esistano studi clinici controllati a sostegno di tali affermazioni. Può quindi indicarci se esistono studi clinici controllati che mostrino l'efficacia del rebirthing per le fattispecie da lei segnalate? ovvero:
4a) "migliora la concentrazione e la prontezza dei riflessi"
4b) "riduce lo stress e l'affaticamento"
4c) "migliora la qualità del sonno"
4d) "aiuta a combattere le cefalee"
4e) "contrasta l'ipossia"

Il signor Salati ci ha invitato a guardare questa pagina e ci ha inviato una tesi e un documento.
Purtroppo non abbiamo trovato, in quanto sottoposto alla nostra attenzione, prove scientifiche a favore dell'efficacia del rebirthing. L'unico cenno -se nulla ci è sfuggito - a uno studio che avrebbe avuto risultati positivi è piuttosto sbrigativo e non descrive modalità e esiti - vedremo comunque se si riesce ad approfondire.
Al contrario, il testo della tesi contiene molte affermazioni che destano perplessità. Per esempio, viene citata una frase di Leonard Orr, il padre del rebirthing, nella quale sostiene che "il 70% delle tossine e delle scorie viene espulso attraverso la respirazione". Da quanto dice Orr sembra che il nostro corpo sia sempre pieno di tossine, ma ovviamente non è così (per fortuna). Si tratta di una convinzione diffusa in diverse "medicine alternative" le quali, per eliminarle, propongono diversi sistemi che hanno in comune il fatto di essere privi di fondamento scientifico - d'altra parte, non esistono prove neppure che le "tossine" di cui parlano gli "alternativi" esistano davvero. Nello sfortunato caso di presenza di reali tossine (per esempio per il morso di una vipera o per aver mangiato un fungo velenoso), comunque, certamente non le si elimina con la respirazione.

CITAZIONE
5) Nel suo sito, nella pagina che contiene i "percorsi esperienziali e formativi", vediamo indicate alcune voci che ci lasciano perplessi. Ne segnaliamo in particolare tre.
5a) "Prodotti takionici". Immaginiamo che l'aggettivo si riferisca ai tachioni. La scienza non è riuscita a provare l'esistenza dei tachioni (è una seria ipotesi, ma per ora non c'è ancora la prova). Come è possibile dunque che qualcuno affermi di avere prodotti basati sulle proprietà dei tachioni (che sarebbero un'ovvia prova della loro esistenza)?
5b) "Chakra". Dei "chakra" si parla in concezioni fisiologiche orientali completamente superate e smentite dalle conoscenze scientifiche. Lei intende semplicemente come concetto filosofico o come qualcosa di realmente esistente.
5c) "Reiki". Qual è la sua posizione nei confronti del reiki? Non esiste nessuna prova che il reiki abbia un qualunque effetto dal punto di vista terapeutico, come ha dimostrato la revisione sistematica effettuata da M. S. Lee, M. H. Pittler e E. Ernst, Effects of reiki in clinical practice: a systematic review of randomised clinical trials, in "International Journal of Clinical Practice", 62 (2008), pp.947-954: abstract qui.

6) Nella pagina "Libri consigliati e appunti", il primo testo che lei consiglia è La medicina sottosopra : e se Hamer avesse ragione? di Giorgio Mambretti e Jean Seraphin, un libro che vede con favore le idee di Ryke Hamer. Le idee di Hamer sulla genesi e la "cura" dei tumori, però, non sono in alcun modo riconosciute dalla scienza.

Il signor Salati ci ha risposto che questi punti non c'entrano nulla con il rebirthing e con la sua conferenza e, chiamandole in causa, si confondono le idee ai lettori.
Non ci sembra che ciò possa creare confusione, dato che abbiamo parlato di "altre idee", ma non abbiamo nessun problema a sottolineare che si tratta di punti emersi prendendo visione del sito del relatore e non sono pubblicizzate sulla locandina che abbiamo visto, né a riportare la sua affermazione che non hanno nulla a che vedere con la conferenza che terrà.

Aggiungiamo che il punto 6) è ora superato, dato che la citazione del libro è stata tolta.

Il signor Salati ci ha anche invitati a un incontro che terrà in provincia di Milano dicendo che la "testimonianza diretta [...] è certamente la cosa migliore". Ringraziando per l'invito, pur se non ci era possibile andare, abbiamo comunque fatto notare che la "testimonianza diretta" non è "certamente la cosa migliore. Le impressioni personali sono fallaci, essendo soggette a bias ed errori e inoltre una singola persona (o poche) sarebbe in ogni caso un campione troppo limitato e non ci sarebbe un campione di controllo. Solo uno studio clinico controllato può dare una risposta.

I nostri dubbi sul rebirthing restano. Ringraziamo comunque Sergio Salati per avere risposto.

Rispondiamo a nostra volta alla domanda (chiedere è legittimo e per noi non c'è alcun problema a rispondere) se il nostro è un lavoro retribuito e, se lo è, da chi. La risposta è semplice: no, non riceviamo nessun compenso da nessuno.

Edited by Bibliotopia - 11/9/2014, 23:19
 
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2 replies since 8/9/2014, 23:01   264 views
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