Stonehenge

Stonehenge: il sito più misterioso del mondo, "Mistero", Italia 1, 17 maggio 2012

Jane Alexander va a Stonehenge. Dice che il famoso complesso megalitico si trova in un punto dove sono molto forti le energie e per questo è chiamato "l'ombelico dell'energia terrestre dell'Inghilterra". Dice che tutti gli antichi templi sono costruiti in luoghi dove ci sono picchi di energia. (ndr: cosa sia questa energia, però, non viene chiarito)
Dice pure che forse coloro che l'han costruito sono stati aiutati da alieni (ndr: ) e che ci sono in quell'area tanti avvistamenti di luci misteriose in cielo.
Quindi si torna in Italia per quel che chiamano la "Stonehenge italiana", un cerchio di pietre a Nuvolera, in provincia di Brescia.

Esclusivo: la Stonehenge italiana

Il cerchio di pietre di Nuvolera, chiamato "Sercol", si trova in cima a un colle.
La Alexander dice che "si avverte una sensazione strana" e si chiede se è per il potere della terra e delle rocce e per i messaggi dal cielo. (ndr: )
Armando Bellelli, che ha scoperto il Sercol, dice che è stato messo sulle sue tracce dalle leggende locali: un amico di famiglia aveva raccontato di un cerchio maledetto e di scheletri. Con l'aiuto di Google Earth, Bellelli ha trovato il cerchio.
Trovano lì appeso una specie di medaglia con una runa. La Alexander non vuole toccarla, ma in questo caso non per sensazioni paranormali, ma semplicemente perché le "fa un po' schifo" (sic!). Bellelli lo paragona a una frattura in una pietra, mentre Luigi Bavagnoli con buon senso osserva che bisognerebbe vedere se non si tratta di una frattura naturale. Bellelli sostiene che c'è un orientamento preciso verso un punto cardinale e Bavagnoli, misurando con la bussola, dice che si avvicina, ma c'è uno scarto di qualche grado.
Bellelli dice che il Sercol dovrebbe risalire a un periodo tra la fine dell'età del bronzo e l'inizio dell'età del ferro ed era un luogo di contenimento, per proteggere l'esterno dalle forze che si scatenavano al suo interno. Dice anche che di notte talora strane luci sorvolano la zona e mette la cosa in relazione con le figure umane di Capo di Ponte che sembrano avere un casco da cui partono dei raggi e reggono degli oggetti sconosciuti in mano, aggiungendo che figure simili si trovano ovunque nel mondo.