Grafologia

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Mizar Elwumiriel
view post Posted on 21/1/2011, 16:13 by: Mizar Elwumiriel




QUOTE (Fljll Flòi @ 21/1/2011, 14:08) 
QUOTE (Mizar Elwumiriel @ 21/1/2011, 11:53) 
Scusa, non mi sono espresso chiaramente. Di sicuro non mi sono andato a vedere i contributi alle sezioni Grafologia in tutte le lingue del mondo, ma solo l'italiano. Per le altre lingue ci hanno pensato i colleghi di altre nazioni, tutti con le medesime considerazioni finali (più o meno).

Il fatto che sia stato rilevato da una o più persone non cambia nulla. Quello che non trovavo (e non trovo tuttora, ovviamente) plausibile è la tua affermazione che ci fosse "un utente" (uno per tutte le wikipedie? uno per ciascuna?) che manteneva ("manutentore") in una condizione avversa alla grafologia. Ora tu stesso parli di "utenti" al plurale, ma poco cambia.
La domanda è: perché mai in tutte le wikipedie del mondo ci dovrebbe essere un pregiudizio verso una disciplina?

La tua osservazione sul fatto che molti dei contributi sono formali (ma preciso che non ho contato i cambiamenti formali operati da bot) e non sostanziali è corretta, ma comunque, come proprio tu dici, anche loro "lasciano (e quindi convalidano, di fatto!)" lo stato della voce. Possibile che, se le informazioni sono ovunque errate, in nessuna wikipedia al mondo qualcuno se ne sia accorto e le abbia corrette?
Oppure lo hanno fatto, ma in tutte le wikipedie c'è "un utente" o degli "utenti" che lo ostacolano? Tu dici che non intendevi parlare di complotti, ma ti renderai conto che un'affermazione del genere appare inevitabilmente un po' "complottista".

QUOTE
Alla fine, appare che l'opera di "moderazione" della voce sia, alla fine dei conti, operata da utenti che non brillano certo in quanto a competenza nel settore

Normalmente non esiste una "moderazione" della voce. Vengono poste delle restrizioni solo quando si scatenano vandalismi continui o edit war su una pagina. Sulla pagina della grafologia non c'è nessuna restrizione, quindi tutti hanno accesso allo stesso modo.

QUOTE
Se anche tu, Fljll Flòi, hai una competenza specifica, ed approfondita su qualcosa, controlla pure qualche voce a te familiare su Wikipedia: scommetto che ci troverai qualche inesattezza, o qualcosa che ti fa pensare, "accidenti, questo però io lo avrei scritto meglio", oppure "così non è del tutto chiaro". Tutto qui. Complottismo? Mannò. Solo informazione veicolata in modo non splendido, e magari pure un po' incompleta, da chi ha voglia di condividere sapere, ma non tutte le carte in regola per farlo.

No, non mi fa pensare "accidenti, questo però io lo avrei scritto meglio". Mi fa pensare: "accidenti, questo però io lo scrivo meglio". In alto a sinistra, clicco su "Modifica", scrivo. E personalmente non mi è capitato di incontrare utenti che per un pregiudizio, o anche solo per incompetenza, hanno ostacolato una correzione che, verificandone la fondatezza (e, se opportuno, citando una fonte), avevo introdotto.
Mi è capitato una volta (e forse anche più di una volta, ma al momento ricordo questa) che, dopo che avevo fatto una modifica nella voce di paleontologia nella Wikipedia in inglese, un altro utente ci abbia messo un tag come necessaria di fonti: ho aggiunto la citazione di un articolo su una rivista scientifica e non solo l'altro utente non ha avuto nulla da obiettare, ma mi ha anche scritto un messaggio di approvazione nella mia pagina utente.
Quindi, perché mai se ci fossero modifiche fondate nella pagina sulla grafologia dovrebbero essere avversate per pregiudizio o incompetenza che sia? (e ancora: in tutte le wikipedie?)

Io ho solo detto che un controllo, fatto da una serie di grafologi europei, alle rispettive versioni nazionali della voce "Grafologia", ha fatto riscontrare inesattezze diffuse. Ho controllato la voce italiana e, come ho detto e come ribadisco, fa schifo nei contenuti (NON ho dato giudizi in merito al valore di verità del contenuto). Osservandone la revisione, ho notato che non venivano fatte modifiche sostanziali da molto tempo, segno che la voce era stata abbozzata, sistemata alla meglio e, di fatto, sostanzialmente abbandonata. Non ho fatto modifiche che mi sono state respinte, non ho fatto ipotesi di complotti. Tutto è nato dal fatto che qualcuno si era riferito a wiki come una fonte ineccepibile di informazione, cosa che non è e non sarà mai.

Lasciamo comunque perdere Wikipedia.


QUOTE (Fljll Flòi @ 21/1/2011, 14:08) 
QUOTE
Un nome per tutti: il buon Jean-Charles Gille-Maisani, scenziato (mi vien da dire genio...) francese che, come vedete in una pagina a lui dedicata in un sito di Grafologia, studia lingue, passa dalla musica e dalla poesia all'ingegneria (laurea all'Ecole Supérieure de Aéronautique), alla fisica (laurea al MIT: non si può dire che fosse un raccomandato in "casa sua"...), quindi dedicandosi alla Grafologia, che studia con mostri sacri del tempo (André Lecerf, Ania Teillard, ed Hélène de Saint-Morand), ma... non trascurando Medicina (laurea), Psichiatria (laurea) e Psicologia (laurea). Non vi viene da pensare che un tipo così, se avesse ravvisato anche solo un fondo di... cialtroneria nella materia, non ci avrebbe passato oltre 25 anni in studi e ricerca, approfondimenti e revisioni (è uno degli autori moderni più complessi e profondi), ma avrebbe liquidato la cosa come, giustamente, immeritevole di attenzione, al pari dell'astrologia?

Kary Mullis, un nome di primo piano nella biochimica, premio Nobel per la chimica nel 1993, è un sostenitore dell'astrologia.

Già. Ma Kary Mullins ha anche fatto uso di LSD e di altre sostanze psicoattive. E non mi pare che ci siano molti sostenitori, Nobel come lui o meno, del suo procione fluorescente. Questo non mi pare sia la situazione né di Gille-Maisani né di altri neurologi.


QUOTE (Fljll Flòi @ 21/1/2011, 14:08) 
QUOTE
Perché un professore, Antonio Virzi', Neurologo, Psichiatra, e Psicologo, dovrebbe sputtanarsi mettendo nel suo sito che si intende anche di Grafologia? Forse, tutto sommato, qualche fondamento valido ce l'ha... magari, non è facile da trovare...

Perché Kary Mullis dovrebbe mettere a repentaglio la sua reputazione dicendo che crede all'astrologia o raccontando la storia del procione luminoso e del rapimento alieno?

Sta di fatto che l'ha fatto. Merito (o colpa?) dell'LSD? Forse. Ma si sa: gli Americani sono tutti un po' bambinoni ed eclettici, no? :D Probabilmente una bizzarria di una mente eccelsa. Comunque sia, a me un professore di Neurologia che mette sulla sua targa che si occupa anche di Grafologia non dà una sensazione di ciarlataneria ("e grazie al c..." direte voi. "E certo! dico io!" :B): ) . Un biochimico che parla di procioni fluoresceni dopo aver consumato LSD non mi fa pensare che la biochimica sia una bufala, ma che il buon biochimico abbia avuto visioni causate da LSD, appunto, e non che sia un cretino tout-court. Magari, anzi, ha proprio ragione lui, e come sostengono gli sciamani abbiamo tutti un animale-guida, che si rivela solo a chi consuma sostanze psicotrope. Magari il mio è un bel topolone a pois. Quien sabe? Quindi non metto in dubbio l'autenticità di Mullins e delle sue visioni, ma ti faccio notare che Mullins non ha mai tentato di convincere nessuno circa l'esistenza dei procioni, luminescenti o meno, né ha sputtanato teorie altrui: ne ha solo parlato nella sua biografia. E lo ha fatto da solo, non coralmente con altri suoi colleghi, magari di mezzo mondo, che si sono riuniti a farsi una canna con bevuta di tequila al peyote e poi hanno sparlato della cromodinamica quantistica, no?
Eppoi, se permetti, il buon Kary doveva vendere il suo libro, la sua autobiografia divulgativa: vuoi mettere quanti volumi in più ha potuto vendere, mettendoci qualche elemento bizzarro? Magari ci ha messo anche qualche cenno al sesso, che so... Gli alieni non mancano, quindi... :B): :D Prova un po' a vedere se parla del raccoon nei suoi articoli tecnici! :B):



QUOTE (Fljll Flòi @ 21/1/2011, 14:08) 
QUOTE
D'altronde, i fondamenti della Grafologia vanno ricercati nella Psichiatria e nelle neuroscienze, e nel loro rapporto con la Psicologia del profondo: quanti sono in grado di muoversi con disinvoltura in queste materie? Io no.

Sul numero 2 di "Query" c'era un articolo di Sergio Della Sala, che sicuramente si muove bene in tali materie (è docente di neuropsichiatria all'università di Edimburgo) e che ritiene che non ci siano basi per parlare di validità della grafologia.

Ahi ahi ahi sento parlare di "comunità scientifica" post dopo post e poi a supporto di un'affermazione salta fuori nientepopòdimenoche un articolo del CICAP? Cos'è, quando parlano di Crop Circles sono un gruppo di pirla e qui invece c'è genio al lavoro? Hmmmm... Vah che non è che le fonti sono attendibili o meno a seconda dei propri scopi, eh? hehehehehehe :B): Eppoi, come ricordavo anche prima, rispondendo a EnricoShad, anche Einstein ha sbagliato... e Plank, prima di lui, quando a proposito dell'effetto fotoelettrico e della quantizzazione dei fotoni, commentò circa l'articolo di Einstein: "... quanto al fatto che ogni tanto abbia mancato il bersaglio [...] come ad esempio nel caso dell'ipotesi dei quanti di luce, non possiamo certo fargliene una colpa", quindi... tutti possono sbagliare... È l'insieme dei giudizi, in un senso e nell'altro, che fa avanzare gli studi, non supporters (o demolishers) isolati. E -almeno tendenzialmene- senza LSD... :wacko:


Comunque sia, e con buona pace per tutti: scrivo su forum di vario genere e natura da troppo tempo, per non capire che questa discussione non porterà a nulla di utile per nessuno.
Interrompo quindi commenti e post in questo thread, e auguro a tutti una cordialissima prosecuzione di interventi.

Mizar


P.S. Comunque, tanto per concludere, l'articolo del CICAP che riporti è molto circostanziato, e non ci trovo nulla da ridire: si era tentato di stabilire, con l'aiuto di due grafologi e due medici, se 80 lettere appartenessero a persone che avevano tentato il suicidio o meno. Il risultato poco significativo ottenuto non mi meraviglia né contraddice (o dimostra) alcunché. Chi studia Grafologia sa che questo tipo di analisi non è fattibile, o meglio che la Grafologia NON dà giudizi in merito a psicopatologie o azioni derivanti da traumi, stress, esaurimento e così via, ma solo traccia il fondo di personalità di un soggetto, casomai differenziando tra qualcuno più incline ad un atteggiamento dimesso e depresso ed una personalità vivace ed espansiva. Quanto riportato, ed i relativi risultati non soddisfacenti, quindi, non fanno altro che dimostrare la non-usabilità della Grafologia in campo psicopatologico, cosa ben nota ai Grafologi, e null'altro.

P.P.S. Ho usato un po' Google anche io (hehehehe) e ho trovato un articolo interessante sul nostro Mullins (che ovviamente non conoscevo). Buona lettura! :)

Edited by Mizar Elwumiriel - 21/1/2011, 16:35
 
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