Fljll Flòi |
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| La puntata di "Mistero" del 22 febbraio 2011 ricicla il servizio di cui al post precedente con lo stesso titolo, ma con tagli (per esempio non c'è la parte di Orango Riso) e un'impostazione diversa. Il servizio viene infatti introdotto riferendo la recente notizia di una ragazza che era scomparsa e che si ipotizzava potesse essere finita a Damanhur. Anche per un altro ragazzo scomparso si è fatta la stessa ipotesi. Così "Mistero", riproponendo il servizio, ha aggiunto, con voce fuori campo e sovraimpressioni, una serie di dubbi. Per esempio la voce fuori campo si chiede dove hanno trovato le risorse per costruire la comunità sotterranea, si domanda se c'è qualcosa che i damanhuriani non dicono. La voce del servizio dice che i damanhuriani plasmano statuette che dovrebbero rappresentare loro stessi, ma che somigliano a demoni, e si chiede se è solo una coincidenza o c'è qualcosa che i damanhuriani non dicono. Dice che si sa poco dei loro riti e che c'è un contrasto tra la loro "sorridente ospitalità" e le risposte vaghe che danno a certe domande. Una sovraimpressione dice che il Cesap (Centro Studi Abusi Psicologici) da tempo li tiene d'occhio. La voce del servizio dice che per alcuni sono più vicini alla natura, mentre per altri hanno perso il senso della realtà. Alla fine il servizio dice che lascia all'ascoltatore la valutazione e che "Mistero" intendeva solo documentare. Le espressioni di dubbi da parte della voce fuori campo fanno un netto contrasto con il tono, pressoché del tutto positivo, di Daniele Bossari nelle immagini del servizio originale.
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