Esperimento esclusivo: la prigione infestata dai fantasmi, "Mistero", Italia 1, 27 novembre 2009
La prigione di Armagh, la più antica dell'Irlanda del Nord (o almeno così ci dicono), costruita nel 1870, è stata chiusa nel 1987. Ma sono rimasti i fantasmi!
A investigare arriva il "detective dell'occulto" Andy Matthews, un tizio che sembra Frohike (uno dei Lone Gunmen di X Files) da giovane.
Matthews dice che i muri della prigione contengono lo stesso cristallo che si usa per le telecamere (e questo, se ho ben capito, dovrebbe avere qualche relazione col fatto che sarebbe rimasta memoria degli eventi).
Con due bacchette da rabdomante cerca di comunicare con il fantasma e scopre che si chiama Daniel. A un certo punto fa una scena da sconvolto e poi dirà che "per un attimo sono stato lui" (
).
Ma non è l'unico scoppiato che si occupa del caso.
C'è anche la medium Marian Goodfellow che vuole dimostrare l'esistenza dell'anima dopo la morte e che dice che in alcune celle c'è un'energia fortissima, in altre nulla. Anche lei dice che il fantasma si chiama Daniel.
Tony Armstrong, ricercatore paranormale, dice che i fantasmi possono far sentire la loro voce attraverso dispositivi elettronici e piazza un registratore. Quando sentono la registrazione, tra una domanda e l'altra si sentono delle scariche e una di queste per loro (ma solo per loro) dice "aiutatemi". "Sono parole ben precise" dice uno (ndr: eh già!!! non sono nemmeno parole!!!
)
Matthews, per fare lo spiritoso con gli spiriti, mette su la canzone "Jailhouse Rock" di Elvis Presley e fa domande di storia, verosimilmente per verificare quando sarebbe vissuto Daniel.
Mark Coweden, altro ricercatore paranormale, ciondola qua e là e a un certo punto è colpito alla nuca da un'entità.
Matthews e la Longfellow vogliono ricondurre Daniel nel passato. Fanno le loro fesserie e poi si abbracciano e si congratulano l'uno con l'altra dicendo che ce l'hanno fatta (
).
Quindi devono liberare anche il fantasma del sadico Jack Banyon (o qualcosa di simile). La medium dice ai presenti di non spaventarsi per insulti, muco e vomito. Quindi fa l'atteggiamento da transe e recitando la parte del fantasma dice "Fanculo! Ti spacco la faccia!" (
), sbavandosi e smucandosi addosso (ndr: che schifo!!!
) e pulendosi poi con le mani (
).
Il servizio ammette che in effetti negli archivi del carcere non è stato trovato nessuno con nome e cognome del fantasma Jack (per Daniel, con il solo nome, nulla si può dire), ma aggiunge che l'elenco del XIX secolo è incompleto.