Starchild, il teschio di un alieno?, "Mistero", Italia 1, 22 luglio 2009
Lloyd Pye racconta a Enrico Ruggeri che il teschio conosciuto come "Starchild skull" è stato trovato circa nel 1930 in Messico, nel tunnel di una miniera dalle parti di Chihuahua, da una ragazzina di 13-15 anni.
Aveva trovato due scheletri e ne aveva portato via i teschi, in una scatola di cartone, a El Paso, dove la famiglia viveva. Uno dei due, dall'aspetto deforme, era appunto lo Starchild skull. Li aveva tenuti sino agli anni '90 quando, vicina alla morte e sapendo che il marito non li avrebbe tenuti, li lasciò ai coniugi Ray e Melania Young, che tra le altre cose erano nell'associazione ufologica Mufon. Melania, che era infermiera, stabilì che non poteva essere un cranio umano malformato, ma era il teschio di un alieno del tipo "grigio".
Pye mostra a Ruggeri che le orbite sono meno profonde che in un teschio normale e dice che, se gli occhi fossero come i nostri, in quel cranio sarebbero sporgenti. Altre caratteristiche che Pye sottolinea sono la mancanza dell'incavo sopra il naso, la conca a metà della parte superiore del cranio, la mancanza di un nodulo alla base del cranio (Pye dice che lo hanno sia gli umani che i gorilla e gli scimpanzè), l'attaccatura diversa del collo. Dice che il cervello era più voluminoso.
Pye dice che sono stati fatti diversi esami: raggi X, TAC, scansione con il microscopio elettronico per la composizione e la struttura delle ossa, analisi chimica forense (dalla quale sarebbe risultato che il tessuto è simile a quello dei denti) e analisi del DNA.
Dall'analisi del DNA del 2003 è risultato che la madre è inequivocabilmente umana. Il padre, dice Pye, no. (ndr: non si capisce bene se intenda dire che l'esame ha dimostrato che il padre non è umano oppure che ha dato una dimostrazione inequivocabile per la madre ma che non si è avuta una pari indicazione per il padre, insomma è diverso dire "l'esame ha dimostrato che non è umano" e "l'esame non ha dimostrato che è umano").
Secondo Pye, Starchild è un ibrido e il padre "forse" è un alieno. Dice però che non è nato da un'unione sessuale, ma da un esperimento di laboratorio, perché la specie umana non potrebbe accoppiarsi con una specie extraterrestre (ndr: almeno a questo ci è arrivato...
) e quindi hanno dovuto ravanare con il dna in laboratorio.
Enrico Ruggeri interviene e chiede a Pye se crede nei rapimenti alieni.
Pye risponde che certo che ci crede! (ndr: non ne dubitavamo...
)
Dice di aver sentito una decina di testimonianza con le sue orecchie e che sono tutte uguali: parlano di aghi che entrano nel corpo e di ingravidamento, spesso di nascite gemellari, del "raccolto" del feto 4 mesi dopo (il feto sparisce e ci sono segni come in un aborto spontaneo), di un nuovo trasporto a bordo della navicella per mostrare alle rapite i figli ibridi. Pye dice che le donne che lo raccontano piangono e sono sconvolte e quindi deve essere vero. Intanto vengono mandate alcune immagini di Giovanna e del suo coniglietto (ndr: ovvero il ridicolo caso di "rapimento alieno" presentato nelle precedenti puntate di "Mistero"). Pye sostiene che stanno creando ibridi per qualche scopo, come potrebbe essere quello di popolare un altro pianeta.
