Archeologia e astronomia

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Fljll Flòi
view post Posted on 26/3/2009, 13:23




L'enigma dei dischi di pietra, Voyager, Rai Due, 18 marzo 2009

I dischi di pietra di cui si parla sono due manufatti rinvenuti il primo a Qumran, in un insediamento vicino alla grotta dove sono stati trovati i famosi rotoli, e l'altro nei pressi di Bologna.
Uwe Glessmer, archeologo e docente di teologia all'università di Amburgo, dice che il disco di Qumran inizialmente non era stato preso in gran considerazione, forse perché scambiato per un semplice peso per telaio, ed era stato accantonato.

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(disco di Qumran)

La stessa sorte ebbe il disco trovato nei pressi del monte Bibele nel 1968, dimenticato per anni. Il disco è in terracotta, ha 8 cm di diametro ed è stato rinvenuto in abitato del 500-300 a.C.
Antonio Gottarelli, archeologo dell'università di Bologna, dice che solo nel 2007 il figlio dello scopritore glielo aveva mostrato.
Glessmer dice che mettendo un'asticella nel buco al centro del disco di Qumran si può misurare la posizione del Sole e si può usarlo come bussola, anche di notte, facendo il confronto con la posizione delle stelle.
Voyager osserva che quindi era 1) una bussola, 2) un orologio, 3) un calendario solare e che era portabile in viaggio.
Entrambi i dischi hanno tre cerchi concentrici, ma in quello italiano sono a distanze uguali, mentre in quello di Qumran le distanze variano. Quello italiano ha inoltre incisi due cerchi, mentre su quello di Qumran ci sono delle tacche.
Secondo Voyager "il quadrante di Qumran può derivare da quello più antico di Monte Bibele" e avevano la stessa funzione (calendario solare) dei grandi cerchi di pietra di cui erano una sorta di versione tascabile.
Il programma dice che il libro di astronomia di Enoch riporta dati che valgono per latitudini intorno ai 47° e non per il Medio Oriente. Dice anche che il disco italiano può funzionare ovunque, mentre quello di Qumran dà risultati solo in quell'area. La dimostrazione del possibile utilizzo in ogni luogo del disco italiano, secondo Voyager, è data dal fatto che la Nasa, nell missione del 2004 su Marte, ha inventato uno strumento, il MarsDial, che ha figura simile a quella del disco, di cui ai tempi ancora non si parlava (ndr: forse non ho capito bene quel che hanno detto, ma non devo perché debba essere sorprendente).

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(MarsDial)

Voyager conclude dicendo che certi popoli non erano allora così primitivi come "ci limitiamo a pensare". (ndr: a dir la verità, sono loro che considerano primitivi ad oltranza molti popoli visto che a ogni pie' sospinto attribuiscono ad influenze esterne molte opere di popoli antichi, dalle grandi piramidi egiziane alle linee di Nazca alle mura di Cuzco ecc.)

Immagini:
* Disco di Qumran: da John C. Lefgren - John P. Pratt, Dead Sea Scrolls May Solve Mystery, 2003: http://www.johnpratt.com/items/docs/lds/me...003/qumran.html
* MarsDial: da Wikimedia Commons.

PS: se volete costruirvi un MarsDial, istruzioni qui: http://www.nyelabs.com/downloads/marsdial.pdf (file pfd)
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 25/12/2010, 23:02




Noto ora questo post di Gianni Ferrari sul gruppo di Yahoo "Gnomonica italiana":
http://it.dir.groups.yahoo.com/group/gnomo...ssage/12632?l=1

Viene citato il mio post qui sopra dicendo:
CITAZIONE
Altro sito

https://bibliotopia.forumfree.it/?t=37955183 dove … la fantasia vola J

(non per niente il testo è stato ripreso da una delle trasmissioni di Voyager su Rai 2 - nota per la sua serietà scientifica !)

In questo sito viene anche detto non solo che i dischi sono due (uno trovato a Qumran e uno vicino a Bologna), ma anche che esso era usato come bussola, come orologio, e come calendario e viene avvicinato alla Marsdial (vedi sotto).

(seguono altre affermazioni critihe nei confronti di quanto detto nel servizio di Voyager)

Ma no, no, no, caro Gianni!
Innanzitutto questo è un forum. Chiunque può intervenire e dire ciò che vuole. Le idee espresse nei singoli post sono, per l'appunto, le idee espresse da chi le ha scritte che possono non corrispondere o anche essere opposte a quelle del sito che gestisce il forum.
In secondo luogo, i commenti tra parentesi mostrano chiaramente che chi ha scritto il post (cioè io) non intende certo avallare le tesi presentate a Voyager.
Quindi né il sito né, in questo caso, l'autore del post sostengono le tesi di Voyager. Semplicemente le ho riferite (e, come dicevo, con commenti che indicano un distacco) per proporle come argomento di discussione, come faccio abitualmente dato che Voyager è una cassa di risonanza per tante idee pseudoscientifico e in questo forum intervengono spesso persone in grado di metterne in luce l'inconsistenza.

Per quanto riguarda il sito, consiglio di dare un'occhiata alle pagine di "Mah": http://bibliotopia.altervista.org/pubblicazioni/mah.htm
Altro che "la fantasia vola" :o: , "Mah" è una roccaforte dello scetticismo! -_-
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 25/1/2011, 23:21




Il muro dei giganti, "Voyager", Rai Due, 24 gennaio 2011

Si parla di Alatri. Le sue mura sono paragonate da Voyager a quelle di Machu Picchu, Cuzco e Tiahuanaco, ai moai dell'isola di Pasqua, alle formazioni di Stonehenge e Carnac, al megalito di Baalbek.
Voyager dice che anche altri paesi del Lazio hanno mura simili: Cori, Norma, Ferentino, San Fedele Circeo, Arpino, Fondi, Anagni.
Giorgio Copiz, presentato come scrittore, dice che collegando queste località su una carta geografica si vede una disposizione che ricorda quella della costellazione dei Gemelli.
Voyager dice che ci sono altri casi di corrispondenze: le piramidi di Giza con la cintura di Orione ed Angkor Vat con la costellazione del Drago, che ci riporterebbero verso il 10000 a.C.
Giulio Magli dice che quello di cercare corrispondenze è un "gioco" (e sottolinea la parola) che non convince, ma Roberto Giacobbo va avanti parlando di un disegno che coinvolgeva più città.
Don Giuseppe Capone parla di una corrispondenza con la costellazione dei Gemelli.
Voyager dice che in tavolette d'argilla trovate a Mari si trova citata una città mesopotamica chiamata anch'essa Alatri (vengono mostrate le trascrizioni a-la-at-re-e, a-la-at-ru-u), con bastioni enormi e forti, diversamente dalle altre città mesopotamiche che avevano bastioni in sabbia.
Voyager si chiede: è solo un caso che abbia lo stesso nome della Alatri nel Lazio, anch'essa con possenti mura? (ndr: ovvio che sì :lol: )
 
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EnricoShad
view post Posted on 26/1/2011, 11:21




questa è la lista delle città murate in Italia
http://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_murate_italiane
Se hai tempo e voglia potresti fare il gioco delle costellazioni e vedere cosa trovi :)
 
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Sacu
view post Posted on 26/1/2011, 14:33




CITAZIONE (EnricoShad @ 26/1/2011, 11:21) 
questa è la lista delle città murate in Italia
http://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_murate_italiane
Se hai tempo e voglia potresti fare il gioco delle costellazioni e vedere cosa trovi :)

Sapevate che c'è la Cintura di Orione in Toscana? Tra Pistoia, Prato e Fiesole :)
 
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EnricoShad
view post Posted on 26/1/2011, 14:38




Ahahaahah bravissima! :D hai controllato angoli e proporzioni?? E sapessi quante cinture di Orione puoi individuare con google maps! Coincidenze??? "Noi di Vojager pensiamo di no!!!" :lol:
 
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Sacu
view post Posted on 11/2/2011, 23:27




Ammetto che ho fatto a occhio, senza angoli e proporzioni, ma per un semplice motivo: quale punto di riferimento dovrei usare per tracciare la linea? Perché a seconda dei punti usati possiamo avere linee e angolo perfetti o meno.
Non so se mi sono spiegata bene (scusate, ho sonno...): prendendo punti a casaccio, ma adeguatamente distanti tra loro, si possono ottenere le distanze giuste e un angolo giusto. In fondo, sono città (non grandissime, ma pur città) ed è facile trovare un punto all'interno da cui possa partire la retta.
 
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EnricoShad
view post Posted on 13/2/2011, 17:02




io, se fossi un alieno, farei riferimento al punto che prende google maps se gli dai solo il nome della citta' :)
 
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7 replies since 26/3/2009, 13:23   1166 views
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