Il porto dei sogni incrociati

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Fusilla
view post Posted on 14/2/2009, 11:44




Suggerisco un altro libro: "il porto dei sogni incrociati" di B. Larsson.
Raramente si leggono libri con protagonista un capitano di lungo corso ma che sono ambientati sulla terraferma, in questo caso nei porti. Geniale l'idea dell'autore.

Cito una sua frase che riassume la mia opinione sui sempre più usati social networks....Anche io sono iscritta a facebook ma lo uso poco e, soprattutto, non sono così megalomane da raccontare cosa sto facendo ogni dieci secondi (sto digerendo, ho starnutito, sto uscendo, sono triste, mi prude un'ascella... :P ).
Possibile che non si rendano conto che non a tutti interessa sapere queste c....ose??? :wacko: :wacko: :wacko:

CITAZIONE
Ma prima che fosse passata un'ora, Jacob Nielsen si era già stancato di navigare su Internet. All'improvviso gli sembrava del tutto assurdo visitare un sito a caso dopo l'altro, uno più banale e insignificante dell'altro. Iniziava a capire che quei milioni di siti personali, dove qualcuno parlava dei propri hobby, dei propri amici, dei propri animali domestici e delle proprie canzone preferite, non erano che goffi tentativi di attirare un pò di attenzione (...)

 
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Fljll Flòi
view post Posted on 14/2/2009, 16:12




CITAZIONE (Fusilla @ 14/2/2009, 11:44)
Possibile che non si rendano conto che non a tutti interessa sapere queste c....ose??? :wacko: :wacko: :wacko:

... e che non si rendano conto che a qualcuno potrebbero interessare molto??? :huh: :o: :lol:

Per esempio, l'australiano Kyle Doyle un giorno si è dato malato e non è andato al lavoro. Il suo capo gli ha chiesto di fargli avere un certificato medico. Il buon Kyle gli ha risposto che per un solo giorno non era obbligatorio. Il suo capo ha messo in dubbio che fosse realmente malato. Lui ha risposto che era davvero malato. Il suo capo, allora, gli ha mandato via email un'immagine con una schermata tratta dalla sua pagina Facebook in cui scriveva che era sbronzo come una spugna e si sarebbe dato per malato.

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Così, almeno, la storia viene raccontata, anche da fonti affidabili come il blog Il disinformatico del noto cacciatore di bufale Paolo Attivissimo.

Ora su Facebook c'è anche un fan club di questo furbone di tre cotte.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 27/2/2009, 14:16




Per le pari opportunità segnaliamo che anche una donzella è riuscita a procurarsi guai lavorativi con Facebook. Kimberly Swann è stata infatti licenziata dopo aver scritto in Facebook che il suo lavoro era noioso.

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* Sacked For Calling Job Boring On Facebook, Sky News, 27 febbraio 2009:
http://news.sky.com/skynews/Home/UK-News/F...ling_Job_Boring

* Alessandra Carboni, Scrive su Facebook: «Il mio lavoro è noioso». Licenziata, Corriere.it, 27 febbraio 2009:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtml

 
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Fljll Flòi
view post Posted on 2/10/2009, 11:58




Se Kyle e Kimberly sono stati poco furbi, colui che sto per presentarvi è proprio un idiota completo.

CITAZIONE
Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, lo scorso aprile si intrufolò in un appartamento per rubare. Ma, durante la perlustrazione trovò un pc acceso e tramite account personali, si collegò sul social network. Grazie ai suoi dati personali memorizzati sul pc, e soprattutto attraverso una mail, i militari sono riusciti a risalire alla sua identità. Dalle perquisizioni effettuate all'interno della sua abitazione, i Carabinieri hanno ritrovato parte della refurtiva rubata dall'appartamento.

:woot: :woot: :woot:

* Arrestato ladro internauta, rintracciato grazie a Facebook, Corriere.it, 2 ottobre 2009:
http://roma.corriere.it/roma/notizie/crona...832597622.shtml

(verrebbe persino il dubbio che la notizia sia stata travisata perché uno non può sul serio essere così idiota...)
 
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3 replies since 14/2/2009, 11:44   245 views
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