La famiglia Winshaw

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Fusilla
view post Posted on 12/1/2009, 16:43




"La famiglia Winshaw" di Jonathan Coe, un libro assolutamente attuale che, seppur ambientato in un'Inghilterra degli anni 80/90, ricalca perfettamente (PURTROPPO :( ) la società italiana di adesso.
Raccapriccianti le pagine sullo "sviluppo" delle industrie alimentari di Dorothy Winshaw che a una grande animalista come me, hanno veramente colpito ma non solo per le torture subite dai poveri milioni di polli e di vitelli ma, soprattutto per l'ignoranza della gente che mangia cibo senza chiedersi da dove provenga basandosi soltanto sul risparmio economico e sulla cronica mancanza di tempo per cucinarsi un pasto normale.
Strepitose le pagine sul cambiamento della televisione attuato da ignoranti ricconi che non capiscono nulla e a cui non interessa assolutamente la cultura: vi sembra che stia descrivendo la recente e l'attuale dirigenza delle nostre reti televisive??? ;)

se qualcuno di voi l'ha letto, o pensa di farlo, mi farebbe piacere riparlarne insieme.
ciao
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 29/1/2009, 16:50




Libro interessante, per la trama e per la tecnica di scrittura, che mescola diversi registri.
La storia è incentrata sulla famiglia del titolo, composta quasi esclusivamente da individui spregevoli incuranti, nella loro ricerca del profitto, dei danni che arrecano alla gente. Henry, il politico, massacra il servizio sanitario pubblico. Dorothy per aumentare la redditività degli allevamenti non bada alle sofferenze degli animali né al fatto che l'uso di certi prodotti possa rendere le carni vendute dalle sue aziende nocive alla salute umana. Mark commercia armi con l'Iraq di Saddam Hussein. Thomas è un maneggione del mondo delle banche che con i suoi giochetti di speculazione mette sul lastrico i lavoratori. Meno pericolosi su larga scala, ma sempre abietti e immorali, sono Hilary la "giornalista" che sforna editoriali insulsi e arroganti, e il fratello Roddy che non capisce nulla d'arte e ne fa una merce.
Attorno a loro girano altri personaggi, a partire da Michael Owen, incaricato di scrivere una storia della famiglia. Tutte le loro vicende si ricongiungono in qualche modo il che da una parte è sicuramente un po' inverosimile (d'accordo che, come si dice, il mondo è piccolo, però...), ma dall'altra, fatta una sorte di "sospensione dell'incredulità" sulla straordinaria serie di coincidenze, mostra l'abilità dell'autore nel tessere la trama.
La parte finale diventa un thriller (con qualche tocco horror).
In definitiva, mi associo a Fusilla nel consigliarlo.
 
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1 replies since 12/1/2009, 16:43   142 views
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