La tragedia di un genio, Voyager, 29 ottobre 2008
Il genio del titolo è
Nikola Tesla.
Giacobbo dice che è stato "volutamente cancellato dalla storia".
Ma quando mai?
Tesla è uno scienziato ben conosciuto e gli hanno persino dedicato l'unità di misura della densità del flusso magnetico! "Molti lo hanno dimenticato" dice Giacobbone. Va be', magari sono pure in "molti" ad aver "dimenticato" anche Faraday, Ampère, Gauss... Non è che se uno scienziato non è famoso come Einstein (o come Totti
) allora si deve per forza ipotizzare un complotto ordito perché sia "volutamente cancellato dalla storia"...
Secondo la ricostruzione di Voyager, il 5 gennaio 1943 Tesla avrebbe offerto al Dipartimento della guerra degli USA una sua misteriosa invenzione. Tre giorni dopo fu trovato morto. Tutte le sue carte, riferisce il programma, sono state prese e classificate top secret da FBI e Marina e dal vicepresidente Henry A. Wallace.
Giacobbo si chiede: come mai alcuni colleghi di Tesla hanno pensato che ricevesse comunicazioni da altre dimensioni?
Ma quali colleghi? La solita vaghezza voyageriana: alcuni dicono, molti sostengono, ... Sì, va be', ma chi? Avranno un nome, no?
Ma proseguiamo. Si parla del laboratorio di Colorado Springs, poi di quello della Wardenclyffe Tower. E poi Tesla deve affrontare un altro ostacolo che è... momento di suspense...
Tunguska!!!Che cosa c'entra Tunguska? vi starete chiedendo. Niente, ma non dimenticate che siamo a Voyager. Dopo aver detto che a Tunguska non si è trovato traccia di meteoriti, Voyager lascia la parola a tale Massimo Sperini il quale dice che secondo alcuni studiosi (sempre rigorosamente senza fare nomi, ndr) a originare l'esplosione di Tunguska sarebbero state le apparecchiature di Tesla.
(E a questo proposito ricordo la
recensione a un libro su Tunguska sul n.5 di "Mah": "Come spesso accade, in mancanza di una spiegazione certa, si fanno largo le teorie più assurde: un’astronave aliena precipitata sulla Terra, un raggio laser sparato da extraterrestri, un “raggio della morte” che sarebbe stato scoperto da Nikola Tesla").
Poi Giacobbo dice che una sentenza di tribunale ha riconosciuto la paternità dell'invenzione della radio a Tesla e non a Marconi e commenta: "per la storia che conosciamo questa è una notizia difficile da digerire".
Ma perché mai?
Perché mai la scienza dovrebbe far fatica a digerire che sia stato un grande scienziato invece che un altro a fare una certa invenzione? Se andiamo avanti di questo passo, se domani scoprono che Einstein preferiva i peperoni ai pomodori (esempi a caso, eh), Giacobbo commenterà: eh, questo per la scienza è difficile da digerire (e in effetti i peperoni...
).
Si parla quindi del "raggio della morte" che Tesla avrebbe ideato, aggiungendo che pure Marconi aveva fatto qualcosa di simile e che Rachele Mussolini nel suo libro
Mussolini privato ha scritto che durante un esperimento fatto da Marconi sulla via Ostiense si erano bloccati tutti i motori.
Giacobbo si lascia andare alle domande: cosa c'era nei taccuini di Tesla occultati dall'FBI? Il raggio della morte? Un'energia libera e gratuita per tutti?
Ma c'è pure un'altra ipotesi voyagerosa e la espone il già citato Sperini. "Secondo una serie di studiosi" (ovviamente neppure qui un solo nome) da studi di Tesla mai pubblicati e conosciuti solo dal 1984 deriverebbe Haarp che, sempre secondo Sperini, è stato attivato attivato per bucare la ionosfera e produrre cambiamenti climatici.