Bosnia: la più grande piramide del mondo, "Voyager", speciale Mondo sotterraneo, Rai Due, 3 agosto 2015
Voyager torna a parlare delle colline bosniache che si vogliono far passare per piramidi costruite da un'antica civiltà sconosciuta.
Semir Osmanagic, lo "scopritore" delle cinque non-piramidi, dice che sulla cima della collina che lui chiama Piramide del Sole ci sarebbe un raggio elettromagnetico da 28 GHz e un fascio di ultrasuoni e quindi la definisce "la più grande macchina di energia" del pianeta. (ndr:
)
Invece che farsi due risate, Voyager dice che le colline hanno forme troppo regolari per essere solo di formazione naturale, che sono allineate con i punti cardinali, che hanno una pendenza costante e che contengono camere.
Dice quindi che le "piramidi" del Sole, della Luna e del Drago formano un triangolo equilatero, aggiungendo che, però, questa informazione va verificata. (ndr: perché quelle precedenti, invece, sono sicure?
)
Secondo Osmanagic, di lì sono passate due civiltà antiche, la prima oltre 12.000 anni fa avrebbe costruito una rete di gallerie e la seconda, circa 4600 anni fa, le avrebbe chiuse. (ndr:
)
Roberto Giacobbo dice che l'andamento sinusoidale delle gallerie garantiva l'aerazione e la temperatura costante e che il complesso aveva caratteristiche antisismiche. (ndr: che appaiono affermazioni un po' insensate...)
Si parla anche di iscrizioni antiche.
Il servizio dice che è stata fatta una misurazione della ionizzazione e il livello sarebbe decisamente anomalo: ci sarebbero 40.000 ioni negativi per ogni centimetro cubo d'aria (per confronto, viene detto che sono 250 nelle città e solo 50 nelle grandi città). Voyager aggiunge che, secondo la "medicina alternativa" (ndr:
) la ionizzazione fa bene per dolori muscolari, mal di testa e altro (ndr: qualche dato sulla terapia basata sulla ionizzazione si può vedere in
Wikipedia inglese). Giacobbo commenta con la domanda se tale ionizzazione possa essere un fenomeno naturale o se le gallerie sono state scavate appositamente per produrre quell'effetto. (ndr:
)
