Giganti

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Fljll Flòi
view post Posted on 5/4/2009, 14:29 by: Fljll Flòi




Sulle tracce dei giganti, Voyager, Rai Due, 1 aprile 2009

Voyager torna a parlare di Baalbek (vedi post precedente) riciclando parecchio.
Giacobbo dice che è una "avventura che nella preparazione ha stupito anche noi" e se la tira un po' dicendo che sono andati in Libano "correndo anche qualche rischio".
Si parla delle "dimensioni inumane" del trilithon che fa da basamento al tempio di Giove.
L'archeologa Flavia Marimpietri dà le dimensioni (m 20 x 4,5 x 4) e si chiede come era possibile spostare un blocco così grosso.
L'ingegnere edile Danilo Paludi dice che oggi è impossibile spostare blocchi tanto grossi e che per farlo ci vorrebbero cinquanta autotreni.
Voyager dice che anche il Tempio di Salomone aveva tre pietre sacre alla base, di dimensioni paragonabili a quelle di Baalbek. Si parla di una tradizione medievale secondo la quale il basamento di Baalbek risalirebbe al tempo di Salomone. Nomina quindi la città di Baalat ricordata nel libro dei Re 9,17 (ndr: per l'esattezza, primo libro dei Re 9,18) e nel secondo libro delle Cronache 8,6, con l'ipotesi che Baalat possa essere Baalbek.
Marimpietri dice che se Baalbek sia Baalat non si può saperlo, ma che certamente Baalbek esisteva già prima dell'arrivo dei Romani.
Quindi c'è l'intervento di Zecharia Sitchin (sempre presentato come "Zacharia" con la "a") che ritiene il trlithon una rampa di lancio e atterraggio per astronavi e dice che a costruirla "credo siano stati gli Annunaki" (vedi post precedente).
Voyager dice che per musulmani e maroniti il sito di Baalbek fu costruito da Caino, ma che in Libano si parla anche della costruzione ad opera di un popolo di giganti.
Viene riproposto anche l'intervento della "tombarola" Mouna che dice di aver visto uno scheletro di un gigante alto quattro metri in una tomba in cui entrata "con mio cugino" e "c'era anche un amico di mio cugino" (e allora ripeto anch'io: mio cuggino, mio cuggino...). Mouna dice che oggi quella zona è controllata da Hezbollah: lei ha tentato di tornarci, ma non ha potuto farlo. Insomma, è assolutamente impossibile riuscire ad arrivare a quella tomba e comunque Mouna crede che tutto sia stato distrutto dalle operazioni di guerra. (E magari qualche inguaribile scettico potrebbe così sospettare che è tutta una bufala... :lol: )
Ed ecco Graham Hancock che offre la sua versione: i giganti sarebbero in realtà esseri grandi non tanto per le dimensioni fisiche, quanto per le capacità mentali e questo (con un salto logico molto voyageroso) ci porterebbe ad Atlantide. (ndr: :blink: )
Voyager dice che questa è "una storia diversa da quelle che siamo abituati a leggere nei libri di scuola" (ndr: grazie al cielo che nei libri di scuola è diversa! :lol: ), che questi argomenti "non hanno una risposta univoca" e che sono i dubbi "che da sempre hanno indirizzato l'uomo sulla strada della verità" (ndr: in qualche caso, però, di dubbi non ce ne sono: qui, per esempio, non c'è alcun dubbio che Giacobbo, Sitchin, Hancock, Mouna e suo cuggino suo cuggino ci stanno propinando delle bufalazze :lol: ).
 
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12 replies since 7/5/2008, 17:08   2922 views
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