Giganti

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Fljll Flòi
view post Posted on 7/5/2008, 17:08




Voyager, 5 maggio 2008

Un mondo di giganti?

Giacobbone stavolta ci saluta dall'Irlanda e più precisamente dalla Giant's Causeway, definita una "incredibile costruzione". Che costruzione non è, ma risultato di un fenomeno naturale, come la trasmissione stessa riconosce più avanti.

Si parla di giganti e ovviamente per Voyager sono esistiti davvero.

Nella Bibbia.
Si cita a questo proposito la Genesi. La prima volta mi sembra che abbiano detto il capitolo 3, che sarebbe sbagliato. Giusto invece Genesi 6,4.
Quindi vengono menzionati altri giganti dell'Antico Testamento: gli Anakiti e i Rephaim, Golia (alto tre metri e mezzo) e Og (alto quattro metri). (Le misure tra parentesi sono quelle di Voyager che attribuisce ai personaggi in questione)

Ciad.
Secondo Voyager, scoperte archeologiche degli anni '30 (del '900, credo) darebbero un riferimento concreto alle leggende che vogliono gli abitanti discendenti da popoli di giganti.

Voyager ci presenta un protagonista del servizio, Adriano Forgione (in sovraimpressione è definito "giornalista") che si dice convinto che le leggende sui giganti hanno (ma ci mette pure un "probabilmente") origini reali. Il mito, afferma Forgione, "spesso era la storia segreta della razza umana".

Si cita il manoscritto messicano di Pedro de los Rios (che dovrebbe essere il Codex Vaticanus A) nel quale si parla della terra di Anahuac abitata da giganti.

Ecuador, 1992.
Il sacerdote Carlos Vaca trova ossa fossili di forma umana, ma di dimensioni enormi. Per Voyager si tratta di un vero "rompicapo" per gli scienziati.
La parola va a Forgione, il quale parla di corpi integri col contorno di un po' di ossa sparpagliate che ora sono custodite da sciamani i quali non ritengono opportuno sottoporle agli studi degli scienziati. (Che sfortuna hanno gli studiosi "non ufficiali": ogni volta che c'è una prova a loro favore, c’è sempre qualche motivo per cui non la si può esaminare... :lol: ) Comunque Forgione ci assicura che lui stesso ha visto e toccato un molare certamente umano, come hanno confermato (dice lui) dei dentisti, ma enorme. Forgione si lancia: ritrovamenti come questi sarebbero "la più grande scoperta dell’umanità per quanto riguarda questo tipo di settore".

Egitto.
Ecco i sarcofagi giganti: anche più di sei metri di lunghezza. Costruiti per i buoi sacri? Così è "secondo la teoria classica" (o, se preferite, "secondo la teoria ufficiale"). Se siete fedeli spettatori di Voyager, o fedeli lettori dei miei post su Voyager, riconoscerete in queste parole una classica forma voyageriana per introdurre una teoria "molto affascinante", che in voyageriano significa strampalata. La teoria apprezzata da Voyager è che in realtà siano stati fatti per contenere i corpi di giganti.

Cuzco.
E rieccoci a Cuzco, meta prediletta di Voyager. Vedendo le mura costruite con enormi pietre, a Voyager viene da pensare che sembrano fatte da "esseri sopranaturali", come per esempio dei giganti. Con tecniche andate perdute.
Pietre colossali a Cuzco, come in Egitto, come altrove. Giacobbo ripete anche in questa occasione che si nota "sempre la stessa mano i vari luoghi del pianeta". (Stavolta invece degli atlantidei e degli abitanti di Mu ci sono i giganti, però).
Chi ha fatto le mura di Cuzco. Gli Incas? Questo è ciò che dice "l'archeologia ufficiale". Ma a Voyager non ci credono: non avevano (secondo loro) "nessuna tecnologia adeguata". "La scienza non sa dare spiegazioni conclusive" sentenziano. Il fatto che nelle mura che mostrano ci siano sotto pietre enormi con incastri perfetti e sopra pietre più piccole tenute insieme con la malta è la prova, secondo Voyager, che il lavoro è stato cominciato da una civiltà più avanzata, poi scomparsa, e proseguito poi da quegli sfigati degli Incas.
E visto che siamo a Cuzco chi vi aspettate che spunti fuori? Ma sì, avete indovinato:
Edwin Flores Zevallos!!!
(ovviamente la sovraimpressione di Voyager ha ancora il cognome scritto Ceballos e lo presenta anche stavolta come "docente di storia – Università di Cuzco", cosa che continua a sembrarmi dubbia e di cui comunque non c'è alcun riscontro in internet)
Secondo il nostro Edwin, che come Voyager salta con disinvoltura da Atlantide ai giganti, oltre 25.000 anni fa c'erano uomini che superavano i due e anche i tre metri di altezza. Dice che sono state ritrovate nel Perù del Nord scarpe lunghe 40 cm. Secondo lui pietre enormi come quelle che le immagini ci mostrano possono essere state mosse solo da uomini alti almeno 2,20 m, ma sicuramente anche m 2,80 e persino 3. (Visto che si tratta evidentemente di numeri sparati a caso, forse è inutile fare ulteriori commenti, ma Edwin non ha pensato che oltre a quanto è grosso ogni singolo sollevatore conterà pure anche quanti sono a sollevare la pietra? Cinque uomini di media forza verosimilmente solleveranno più peso di uno fortissimo, ma da solo)

Si parla delle pietre enormi a Macchu Picchu. Giacobbo ribadisce che tutto gli fa pensare a un'antica civiltà diffusa su tutto il pianeta. E, visto che ci sono, citano pure l’isola di Pasqua.

Tiahuanaco, Bolivia.
image(immagine da Wikipedia)
Il Tempio dei giganti, a 4000 m di altitudine, è costruito con enormi blocchi di andesite, pietra durissima, ma che qui è lavorata. Chi l'ha fatto, per Voyager, è (ne dubitavate?) un "mistero assoluto". Voyager riferisce che gli Incas dicevano che c'era già da prima di loro e che era stata costruita in una sola notte dopo il diluvio da una razza di giganti. La corrispondenza con gli allineamenti astronomici dimostrerebbe (sempre secondo loro) che risale al 10.500 a. C. E poi i gradini alti 80 cm non sembrano fatti apposta per dei giganti?

Isola di Pasqua.
Anche qui mura ciclopiche, con pietre che si incastrano alla perfezione. Come in Egitto, a Stonehenge, a Cuzco e altrove, sostiene Giacobbo, che, ancora una volta, ci dice che "sembrano le stesse mani".

Re Artù.
Già in precedenza, in questo servizio sui giganti, Voyager aveva accennato a re Artù e mago Merlino affermando che "sono più vicini alla realtà di quanto possiamo aspettarci". Ora il tema viene sviluppato.
Goffredo di Monmouth nella Vita di Merlino dice che un popolo di titani aveva trasportato una costruzione dall'Africa all'Irlanda. Poi Merlino, coi suoi poteri, dall’Irlanda l’ha trasferita a Stonehenge.
Nella tomba di Glastonbury, dove una leggenda dice sia sepolto Artù, sarebbero stati trovati due scheletri umani, uno maschile e l’altro femminile. Quello maschile misurerebbe 2 metri e mezzo.
Forgione sostiene che è probabile che Artù sia stato considerato un re perché apparteneva a una stirpe di giganti.

Il grande finale di Adriano Forgione:
L'archeologia scomoda.
Adriano Forgione ha una spiegazione per il fatto che le tesi dell'archeologia "alternativa" manchino di prove concrete che gli scienziati possano esaminare.
Secondo lui, il "reperto scomodo [...] normalmente viene occultato o distrutto". "Posso dirlo con certezza", aggiunge. Infatti un tizio che ha trovato un reperto "sicuramente scomodo" nello Utah ha tenuto segreto il luogo dove si trova perché se lo rivelasse la scienza ufficiale passerebbe con le ruspe a distruggerlo (sic!!!).
Caspita! E io che pensavo che non venivano fatti esaminare dagli scienziati semplicemente perché non esistevano o perché erano dei falsi clamorosi... :lol: :lol: :lol:
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 28/5/2008, 11:45




Voyager, RaiDue, 26 maggio 2008

Tracce di giganti?

Si parla di Baalbek, dove si trovavan tempio di Giove Eliopolitano del quale sono rimaste sei colonne, alte 19 metri. Ma quel che manda in sollucchero Giacobbo è il basamento di pietre enormi.
Giacobbo è tutto contento perché ha potuto intervistare nientemeno che Zecharia Sitchin (anche se in sovraimpressione lo chiamano "Zacharia" con la a).
Sitchin dice che il basamento risale a prima del diluvio e che per i Sumeri era una zona di atterraggio. Per lui il basamento sarebbe una "rampa di lancio per navi spaziali costruita in pietra" e aggiunge che crede che a costruirlo siano stati gli Annunaki. (Per chi non lo sapesse, gli Annunaki sarebbero un presunto popolo alieno proveniente dal presunto pianeta Nibiru)

Voyager ci ripresenta Adriano Forgione il quale dice che Baalbek è forse l'opera più straordinaria e che non si può spiegare come si siano potuti muovere blocchi di pietre di tali dimensioni che neppure una ruspa o un caterpillar possono smuoverli. Quindi secondo lui l'unica spiegazione è che allora vivevano dei giganti. :wacko:

Grande intervento di Giacobbo che parla di "tre pietre che non hanno nulla di umano". :wacko: (E che cosa dovrebbero avere di umano dei blocchi di pietra? :lol: )

Ma ecco un altro scoop: l'intervista a una tale Mouna che afferma di essere stata fino a poco tempo prima una tombarola e, insieme a due "colleghi", aveva trovato l'ingresso a una tomba sotterranea nella quale aveva trovato scheletri di giganti, alti almeno 4 metri, con un teschio tanto grande che uno di loro ci aveva infilato la testa. Dimenticavo: uno dei suoi due compagni di avventura era suo cugino... il che mi ispira questo finale:

imageMiiiii ha detto mio cuggino che una volta è sceso in una tomba e ha visto lo scheletro di un uomo alto quattro meeeetri... Mio cuggino, mio cuggino...
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 5/4/2009, 14:29




Sulle tracce dei giganti, Voyager, Rai Due, 1 aprile 2009

Voyager torna a parlare di Baalbek (vedi post precedente) riciclando parecchio.
Giacobbo dice che è una "avventura che nella preparazione ha stupito anche noi" e se la tira un po' dicendo che sono andati in Libano "correndo anche qualche rischio".
Si parla delle "dimensioni inumane" del trilithon che fa da basamento al tempio di Giove.
L'archeologa Flavia Marimpietri dà le dimensioni (m 20 x 4,5 x 4) e si chiede come era possibile spostare un blocco così grosso.
L'ingegnere edile Danilo Paludi dice che oggi è impossibile spostare blocchi tanto grossi e che per farlo ci vorrebbero cinquanta autotreni.
Voyager dice che anche il Tempio di Salomone aveva tre pietre sacre alla base, di dimensioni paragonabili a quelle di Baalbek. Si parla di una tradizione medievale secondo la quale il basamento di Baalbek risalirebbe al tempo di Salomone. Nomina quindi la città di Baalat ricordata nel libro dei Re 9,17 (ndr: per l'esattezza, primo libro dei Re 9,18) e nel secondo libro delle Cronache 8,6, con l'ipotesi che Baalat possa essere Baalbek.
Marimpietri dice che se Baalbek sia Baalat non si può saperlo, ma che certamente Baalbek esisteva già prima dell'arrivo dei Romani.
Quindi c'è l'intervento di Zecharia Sitchin (sempre presentato come "Zacharia" con la "a") che ritiene il trlithon una rampa di lancio e atterraggio per astronavi e dice che a costruirla "credo siano stati gli Annunaki" (vedi post precedente).
Voyager dice che per musulmani e maroniti il sito di Baalbek fu costruito da Caino, ma che in Libano si parla anche della costruzione ad opera di un popolo di giganti.
Viene riproposto anche l'intervento della "tombarola" Mouna che dice di aver visto uno scheletro di un gigante alto quattro metri in una tomba in cui entrata "con mio cugino" e "c'era anche un amico di mio cugino" (e allora ripeto anch'io: mio cuggino, mio cuggino...). Mouna dice che oggi quella zona è controllata da Hezbollah: lei ha tentato di tornarci, ma non ha potuto farlo. Insomma, è assolutamente impossibile riuscire ad arrivare a quella tomba e comunque Mouna crede che tutto sia stato distrutto dalle operazioni di guerra. (E magari qualche inguaribile scettico potrebbe così sospettare che è tutta una bufala... :lol: )
Ed ecco Graham Hancock che offre la sua versione: i giganti sarebbero in realtà esseri grandi non tanto per le dimensioni fisiche, quanto per le capacità mentali e questo (con un salto logico molto voyageroso) ci porterebbe ad Atlantide. (ndr: :blink: )
Voyager dice che questa è "una storia diversa da quelle che siamo abituati a leggere nei libri di scuola" (ndr: grazie al cielo che nei libri di scuola è diversa! :lol: ), che questi argomenti "non hanno una risposta univoca" e che sono i dubbi "che da sempre hanno indirizzato l'uomo sulla strada della verità" (ndr: in qualche caso, però, di dubbi non ce ne sono: qui, per esempio, non c'è alcun dubbio che Giacobbo, Sitchin, Hancock, Mouna e suo cuggino suo cuggino ci stanno propinando delle bufalazze :lol: ).
 
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Dementio
view post Posted on 11/12/2009, 12:16




... dai su cosa stai li a pensare !
a un certo punto al cummenda, sperimenta oggi e prova domani, gli si sono ristretti i ragazzi e non più riuscito a tornare indietro.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 18/5/2010, 08:26




Roberto Giacobbo a Petra (Petra: la città perduta, "Voyager", Rai Due, 17 maggio 2010) per entrare in un edificio deve superare una specie di barriera che definisce un gradino alto circa m 1,70 e ovviamente non si lascia sfuggire l'occasione di dire che edificio e "gradino" fanno pensare a creature gigantesche.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 28/5/2010, 21:04




Sardegna: i giganti popolavano questa terra?, "Mistero", 26 maggio 2010

Luigi Muscas, presentato come studioso di tradizioni locali, dice che da ragazzino aveva trovato un enorme scheletro mummificato di aspetto umano in una grotta in cui si era rifugiato per proteggersi dalla pioggia. Mostra con le braccia quanto era larga la testa (sembrerebbe più di un metro). Dice che lui ed altri l'han visto più volte in quel luogo finché dei tizi sono arrivati lì, l'han caricato su un veicolo e se lo sono portati via.
Poi Muscas gira per la zona con Daniele Bossari e trovano per terra vertebre e denti di giganti. Muscas raccomanda a Bossari di rimetterli per terra (ndr: perché è facile trovare lì reperti di quel tipo, ma nessuno mai li porta via, eh :D )
Muscas dice che l'uomo può evolvere all'improvviso e così potrebbero comparire ancora i giganti.

Si parla poi dei giganti di Monti Prama, statue trovate in provincia di Oristano. Una sovraimpressione dice che gliocchi di queste statue sono diversi da quelli degli esseri umani (ndr: vedi foto sotto per notare che l'affermazione è vera, ma non significa nulla)
image

Bossari conclude senza ragione che ci sono tracce che non possono essere ignorate che lasciano supporre che un tempo esistesse in Sardegna un popolo di giganti.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 1/11/2011, 15:07




Uomini giganti prima di noi?, "Voyager", Rai Due, 31 ottobre 2011

Prima di far partire il servizio, Roberto Giacobbo dice che è importante verificare le fonti. Ma se è importante perché non lo fa mai? :o: E ovviamente non lo ha fatto neppure nel servizio che segue questa sua affermazione.
Il servizio comincia con una notizia del sito della Pravda del giugno del 2011 (ndr: dovrebbe essere questa) che dice che sono stati trovati corpi giganti sepolti in Africa.
Si ricorda anche nel nel 2009 era stato annunciato il ritrovamento di asce di pietra giganti nel bacino del Makgadikgadi, in Botswana, nel deserto del Kalahari. Le asce sono lunghe 30 cm e per Voyager questo implicherebbe che gli uomini che le usavano dovevano essere alti almeno tre metri (ndr: come si sia fatto il calcolo non viene detto, ma posso supporre che sia stato usato il noto metodo "mettiamo dei numeri a caso").
Per Voyager sarebbero "apparenti prove di una civiltà di giganti" (ndr: molto "apparenti" e poco "prove" :P ).
Klaus Dona, curatore della mostra "Misteri insoluti", partita nel 2001 con 300 reperti, dice che sono state trovate ossa umane in antracite di 260 milioni di anni fa. (ndr: ovviamente non c'erano uomini a quei tempi)
Viene citato il dito pietrificato del Texas di 265 milioni di anni fa. (ndr: un articolo che ha davvero verificato le fonti è qui).
Viene fatto un elenco di testi e culture in cui compaiono giganti: la Bibbia, la mitologia nordica, il Mahabharata, tradizioni di Sri Lanka e Thailandia, racconti egiziani e baschi, mitologia greca, storie anglosassoni. Secondo Voyager queste fonti suggeriscono che è esistita una civiltà di giganti che si sarebbe estinta a causa di un terribile cataclisma.
Quindi parte una serie di parti riciclate dalle puntate del 5 maggio 2008 (le ossa dell'Ecuador, i sarcofagi giganti dell'Egitto, le mura ciclopiche di Cuzco (con Edwin Flores Zevallos), Machu Picchu, Tiahuanaco, l'isola di Pasqua) e del 26 maggio 2008 (la parte su Baalbek con la mitica intervista alla tombarola Mouna che dice di aver visto scheletri di giganti mentre "facevo questo lavoro con mio cugino" e "c'era anche un amico di mio cugino"... eh, mio cuggino, mio cuggino).
Si passa alla "Città del Sole" scoperta nel 2002 in Calabria. Voyager dice che in una grotta chiamata "Grotta del Sole" c'era la tomba dei 110 "signori del mare" e sono stati trovati uno scheletro intero di una donna alta 1,90 m e una tibia lunga 56 cm, che farebbe presupporre un altezza di 2,30 m.
Quindi ecco le mura dell'acropoli di Alatri (riciclate dalla puntata del 24 gennaio 2011), le pietre di Ica che proverebbero la coesistenza tra uomini e dinosauri (come si spiega? chiede Voyager... con il fatto che sono un fake? -_- ) e re Artù (altro riciclaggio dalla puntata del 7 maggio 2008).
 
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grandemario
view post Posted on 30/12/2011, 22:13




Non capisco cosa ci sia da sghignazzare, a prescindere dalle ricostruzioni voyageriane, l'ipotesi che su un pianeta vecchio di 5 miliardi di anni, dove anche l'epoca dei dinosauri al confronto è passata in un battito di ciglia, possano essere esistite forme di vita diverse da quelle che conosciamo non è così peregrina. Intanto molti misteri troverebbero una spiegazione, tipo le costruzioni ritenute molto difficili anche con le moderne tecnologie come le piramidi (che gli egizi potrebbero aver trovato già fatte), inoltre l'esistenza di giganti non è biologicamente impossibile, un gatto e una tigre esistono e funzionano egregiamente, lo svantaggio della tigre rispetto al gatto è che è più grossa, ha bisogno di spazio e ha più difficoltà a nascondersi ai nemici, e quindi si estinguerà molto prima del gatto, così come è forse successo agli uomini giganti.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 31/12/2011, 10:51




Ciao Mario, benvenuto nel forum (ricordati di convalidare l'iscrizione!) e grazie per il tuo contributo!

CITAZIONE (grandemario @ 30/12/2011, 22:13) 
l'ipotesi che su un pianeta vecchio di 5 miliardi di anni, dove anche l'epoca dei dinosauri al confronto è passata in un battito di ciglia, possano essere esistite forme di vita diverse da quelle che conosciamo non è così peregrina

No, anzi, è provato dai fossili. E i fossili documentano molto bene l'evoluzione umana, che non comprende giganti.

CITAZIONE
Intanto molti misteri troverebbero una spiegazione, tipo le costruzioni ritenute molto difficili anche con le moderne tecnologie come le piramidi (che gli egizi potrebbero aver trovato già fatte)

Le piramidi non sono "difficili anche con le moderne tecnologie". Anzi, la forma piramidale è semmai una dimostrazione che non avevano le moderne tecnologie: una piramide è ovviamente più stabile di un parallelepido e quindi, in assenza di tecnologie che permettano di dare stabilità anche a parallelepipedi cn altezze anche molto superiore alle dimensioni di base, era la scelta ovvia per edifici alti.
La differenza di potenza muscolare di un gigante non sarebbe poi decisiva. Se un eventuale gigante può p.e. sollevare il doppio o il triplo di un essere umano "normale", il suo lavoro può comunque essere fatto da due o tre uomini. La differenza semmai la fanno le tecnologie (comprese alcune molto elementari) che permettono di compiere lavori con sforzi ridotti.
Se poi hanno lasciato manufatti come le piramidi, perché invece non sono rimasti i loro resti (intendo ossa).

CITAZIONE
inoltre l'esistenza di giganti non è biologicamente impossibile, un gatto e una tigre esistono e funzionano egregiamente

Che una cosa non sia "biologicamente impossibile" non significa che sia possibile o probabile che sia realmente avvenuta.
Il paragone con gatti e tigri non funziona. Anatomicamente, la colonna vertebrale di una tigre regge bene perché è disposta in orizzontale. Per gli uomini, con disposizione verticale, dà già qualche problema alle nostre altezze. Quindi dei giganti solo per poter stare in piedi dovrebbero aver avuto una lunga evoluzione della colonna vertebrale, in assenza della quale, tra l'altro, avrebbero avuto forse addirittura meno capacità di compiere lavori pesanti rispetto alla nostra e più problemi alla schiena. Una lunga evoluzione è un motivo in più per cui dovremmo trovare qualche prova fossile che ne mostri qualche tratto.
Inoltre dove collocheresti i giganti? Nel genere Homo? Difficile: abbiamo un'ottima documentazione fossile che ce lo fa escludere. O in un genere che ne farebbe un parente più lontano come possono essere per esempio scimpanzè e gorilla? Ma anche qui ci sono problemi paleontologici e evoluzionistici non da poco. Per esempio lo sviluppo di simili facoltà cerebrali in due rami distinti e in più con uno dei due che non ha lasciato tracce.

CITAZIONE
lo svantaggio della tigre rispetto al gatto è che è più grossa, ha bisogno di spazio e ha più difficoltà a nascondersi ai nemici, e quindi si estinguerà molto prima del gatto, così come è forse successo agli uomini giganti.

Il paragone non regge. La causa dell'estinzione della tigre è l'uomo. Che ha anche favorito la diffusione dei gatti, tra l'altro. ^_^
Quali "nemici" avrebbero causato l'estinzione dei giganti? Gli uomini "normali"? E come?

 
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grandemario
view post Posted on 3/1/2012, 20:28




Ciao Flòi, scusa ma non sono d'accordo. Che i dinosauri fossero giganteschi lo sappiamo tutti, abbiamo trovato i fossili, ma quanti? Non è che ne scappa fuori uno ogni volta che si scava un po' giusto? Ne abbiamo trovati alcuni, e stiamo parlando di "solo" 60 milioni di anni, ora se qualcosa fosse esistito 1 miliardo di anni fa tu pretenderesti di trovarne ancora i resti? La vita a mio avviso è molto più vecchia, c'è stato il tempo per passare da organismi unicellulari ai grossi rettili, e questi hanno avuto pure il tempo di atrofizzarsi gli arti anteriori e camminare in posizione quasi eretta, sai che lombalgie? Le balene hanno avuto il tempo di evolversi come animali terrestri e di cambiare idea arrivando ad assomigliare nella forma a dei pesci così come gli altri mammiferi marini, quanti sconvolgimenti si sono verificati per causare tutto questo? E dell'uomo che sappiamo? Riusciamo a trovare tracce più vecchie di 1 milione di anni? O anche di 5 milioni? Tempi irrilevanti rapportati all'età del pianeta. Poi questi presunti giganti non è detto che fossero così evoluti, quindi magari si divertivano solo a costruire piramidi perchè i parallelepipedi gli cascavano continuamente ;) Se all'epoca fosse caduto qualche meteorite li avrebbe polverizzati ma la piramide sarebbe rimasta, ecco forse perchè i resti non si trovano. E poi quei grafomani degli egizi perchè non hanno lasciato documenti sulla costruzione delle piramidi? Quanto ai nemici ti chiedo, l'uomo oggi ha più da temere da un elefante o dalle zanzare? Le grosse dimensioni non sono un vantaggio, infatti i rettili arrivati ai nostri giorni sono molto più piccoli rispetto ai loro cari estinti. L'elevata statura inoltre è sempre supportata anche da adeguata struttura muscolare, questi dovevano essere alti e larghi e poi che ne sappiamo riguardo alla forza di gravità dell'epoca? Se la terra avesse ruotato più lentamente è probabile che tutto pesasse di meno, oppure la terra aveva qualche satellite in più, proprio quelli che cadendo avrebbero causato la catastrofe ma quando erano in orbita contribuivano al rallentamento della rotazione e influivano con la loro attrazione gravitazionale come fa oggi la luna con le maree. Lo so, è fantascienza ma rendiamoci conto che la civiltà esiste da poche migliaia di anni e non possiamo pretendere di spiegare tutto, sarebbe come passare a 100 all'ora per una via e poi raccontare la vita e i nomi di chi ci abita.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 3/1/2012, 23:57




CITAZIONE (grandemario @ 3/1/2012, 20:28) 
Ciao Flòi, scusa ma non sono d'accordo.

Nessun problema: il forum è fatto apposta per confrontare le idee. ;)

CITAZIONE
Che i dinosauri fossero giganteschi lo sappiamo tutti

Non tutti erano enormi. Parvicursor remotus era grosso come una gazza (per inciso, gli uccelli sono un ramo di dinosauri).

CITAZIONE
abbiamo trovato i fossili, ma quanti? Non è che ne scappa fuori uno ogni volta che si scava un po' giusto? Ne abbiamo trovati alcuni, e stiamo parlando di "solo" 60 milioni di anni, ora se qualcosa fosse esistito 1 miliardo di anni fa tu pretenderesti di trovarne ancora i resti?

Per la precisione, con i dinosauri arriviamo fino a 240 milioni di anni fa. Ma la storia della vita non comincia mica coi dinosauri. Abbiamo una straordinaria quantità e varietà di fossili del Cambriano nell'argillite di Burgess: mezzo miliardo di anni fa. Quindi, sì, se qualcosa ci fosse stato un miliardo di anni fa potremmo trovarne i resti fossili. Perché no? TUttavia, tutta la storia paleontologica ci mostra che nel Cambriano, pur nella sua fioritura di "vita meravigliosa" (come s'intitola il libro di Stephen Jay Gould che ne parla), non ci sono vertebrati. Pensare a uomini o simili nel Cambriano è fuori discussione.
Inoltre, sappiamo con certezza che le piramidi non risalgono a un miliardo di anni fa.

CITAZIONE
E dell'uomo che sappiamo? Riusciamo a trovare tracce più vecchie di 1 milione di anni?

Sì. Homo habilis visse tra 2,4 e 1,5 milioni di anni fa.

CITAZIONE
O anche di 5 milioni?

Se intendi il genere Homo, no. Perché non c'erano. Gli antenati di Homo di quei tempi erano sufficientemente diversi per essere classificati dai paleontologi in altri generi. C'è Ardipithecus kadabba, di cui abbiamo resti di circa 5,6 milioni di anni fa. Quindi la documentazione fossile c'è eccome.

CITAZIONE
la piramide sarebbe rimasta, ecco forse perchè i resti non si trovano

Come ho già detto: no. E' del tutto fuori discussione che le piramidi possano risalire anche "solo" a un milione di anni fa. E nemmeno al 10500 a. C. come va di moda dire tra i fantaarcheologi. Sono state indubbiamente costruite ai tempi dell'Homo sapiens e altrettanto indubbiamente sono state costruite da Homo sapiens.

CITAZIONE
Le grosse dimensioni non sono un vantaggio, infatti i rettili arrivati ai nostri giorni sono molto più piccoli rispetto ai loro cari estinti.

Non è detto. Le dimensioni sono un fattore che può essere favorito o svantaggiato dall'ambiente. Prima di affermare che gli animali tendono a diventare più piccoli con l'evoluzione, ricorda che l'animale più grosso mai apparso sulla faccia della Terra è tuttora vivente: la balenottera azzurra.

CITAZIONE
L'elevata statura inoltre è sempre supportata anche da adeguata struttura muscolare, questi dovevano essere alti e larghi e poi che ne sappiamo riguardo alla forza di gravità dell'epoca? Se la terra avesse ruotato più lentamente è probabile che tutto pesasse di meno, oppure la terra aveva qualche satellite in più, proprio quelli che cadendo avrebbero causato la catastrofe ma quando erano in orbita contribuivano al rallentamento della rotazione e influivano con la loro attrazione gravitazionale come fa oggi la luna con le maree. Lo so, è fantascienza

Ecco, alla fine, ti sei risposto da solo. ^_^
Sulla forza di gravità che sarebbe mutata nel tempo, era saltato fuori qualcosa nel topic sulla Terra in espansione, ma, da quel che ne so, non ci sono prove che ci siano mai state le variazioni supposte da qualcuno.


PS: Ricordati di convalidare l'iscrizione.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 29/2/2012, 23:58




Nel servizio sugli oopart in Voyager del 27 febbraio 2012, qualche cenno ai giganti. Vengono citate le ossa di Carlos Vaca (v. sopra), che sarebbero di un uomo alto circa m 7,60, e Klaus Dona dice che in un documento scritto da de Leon si parlava di scheletri di uomini 5 volte di più dell'altezza normale trovati su una costa della provincia di Esmeraldas, in Ecuador. Dona dice che in un suo recente viaggio in Sudafrica ha visto ossa umane che darebbero un'altezza di m 7,50 e che c'erano asce grosse 5 volte più del normale.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 4/7/2015, 10:57




Giganti perduti?, "Voyager", Rai Due, 29 giugno 2015

Si comincia con i giganti della Patagonia. Voyager menziona la mappa di Piri Reis dicendo che raffigurava la Patagonia già da prima della scoperta di Magellano (1520) e che sulla mappa sono disegnati animali e uomini giganteschi (ndr: ma non vedo da cosa si deduca che debbano essere giganteschi, a meno che non pensino che siano disegnati con grandezza proporzionale a quella dei territori sulla mappa, il che però li renderebbe lunghi e alti chilometri! :o: ).
Quindi vengono elencati alcuni autori che hanno parlato di giganti in Patagonia:
- Pigafetta (1524): la prima descrizione dei giganti patagoni: uomini giganti e senza abiti che credevano che gli Europei giungessero dal cielo. Pigafetta dice che gli Europei arrivavano, come altezza, alla cintura dei Patagoni.
- Thomas Cavendish (1586): nel diario di bordo parla di giganti rudi e selvaggi, alti 7 piedi e mezzo, ovvero 2 metri e 30, con un piede lungo 18 pollici.
- Charles de Brosses (1756): parla di impronte 4 volte più lunghe di quelle di uomini "normali" e altezze fino 15 o 16 palmi. Due cadaveri di patagoni, misurati, sarebbero risultati di 14 palmi (3 - 3,5 metri).
- James Cook: un gigante patagone sarebbe stato catturato e legato all'albero della nave per portarlo in Europa, ma si sarebbe liberato e si sarebbe buttato in mare fuggendo. Cook, pur molto alto, non sarebbe arrivato neppure alle braccia di questo gigante.
- Byron: anche lui avrebbe parlato di giganti in Patagonia.
(ndr: Le informazioni riportate qui sopra sono quelle date da Voyager. Su Byron, il Museum of Hoaxes riferisce che nella descrizione del suo viaggio disse in effetti di aver incontrato i Patagoni e che erano alti, ma come altezza massima dà 6 piedi e 6 pollici, ovvero circa due metri: dunque una misura che rientra nella variabilità umana)

Quindi Voyager dice che nella mitologia inca si racconta che Viracocha aveva creato dei giganti, ma che poi, essendo diventati troppo litigiosi, li aveva distrutti. Voyager dice che anche nella Bibbia si parla di giganti.

Si passa quindi ai presunti scheletri di giganti dell'Ecuador che sarebbero stati scoperti da Carlos Vaca. Secondo la versione che Voyager riferisce (ndr: senza preoccuparsi della sua assurdità, ma questo è tipico del programma ;) ), inizialmente sarebbero state prese per ossa di dinosauri, ma poi ci si sarebbe accorti che erano umane e l'altezza di questi uomini era di 7 metri e 40!
 
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