I telegiornali dovrebbero informare, ma nella rubrica "Medicina 33" del Tg2 del 5 febbraio 2015 non si fa una grande informazione presentando un servizio di Laura Sansavini della durata di tre minuti circa che accredita l'omeopatia come terapia efficace senza neppure pensare di far parlare qualcuno che spieghi come è una cosa del tutto inconsistente.
Il servizio dice che è usata da oltre 10 milioni di italiani (il che non è un titolo di validità) e che non va confusa con la fitoterapia.
Dopo l'autorevole parere di un bambino incontrato per strada (NB: non sto scherzando: viene davvero intervistato un bambino!
Se siete curiosi di conoscere il suo parere, il bambino dice che l'omeopatia "è un tipo di cura che non è invasivo e bastano per l'appunto pochi giorni e la cura ha effetto"). In seguito viene intervistata anche una signora che dice che su di lei un rimedio omeopatico ha avuto effetto veloce e netto. (ndr: e sarebbe una prova?)
Il professor Osvaldo Sponzilli dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma dice che "arrivano a funzionare un po' sul principio dei vaccini" (ndr: be', non è proprio così...
) e che si usa per cefalee, emicranie, patologie gastroenteriche, allergie. Per altre patologie no perché "abbiamo dei rimedi chimici molto più potenti" (ndr: l'acqua e lo zucchero di cui sono composti i rimedi omeopatici non sono "chimici"?
). Il professore racconta la solita storia del paziente che riceve una visita nella sua totalità e una cura basata sull'individuo, che va a cogliere l'origine, legata a "stress emozionale". (ndr: passi per il bambino, ma un professore che lavora in un ospedale non dovrebbe affrontare l'argomento in modo un po' più critico?
)
Come detto, non viene dato nemmeno un secondo a qualcuno che poteva esporre in modo scientifico l'infondatezza dell'omeopatia. Lascia perplessi che ciò avvenga nella rubrica medica di un telegiornale!
Il servizio può essere visto qui:
http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/rubriche/Publ...df638339c3.html
