EnricoShad |
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| Nel gruppo Omeopatia su facebook un giovane laureato in Medicina sta discutendo coi fissati. Vi riporto un suo post che mi sembra particolarmente interessante, per le cose che linka: Vi lascio con frasi del famoso studio di The Lancet del 2005 ( http://www.sld.cu/galerias/pdf/sitios/revs...ebo-effects.pdf) CITAZIONE quando le analisi sono ristrette a trials estesi o di più alta qualità NON C’E’ NESSUNA PROVA CONVINCENTE che l’Omeopatia sia superiore al placebo […] I praticanti dell’Omeopatia possono formare potenti alleanze con i propri pazienti, poiché i pazienti ed i curanti condividono una forte convinzione sull’efficacia del trattamento, ed altre convinzioni culturali, le quali possono essere sia potenzianti che rinfrancanti . The Lancet ha posto la pietra tombale su questa pratica già nel 2005, quindi, come si legge anche dall’Editoriale ( http://www.gris-imola.it/img/The%20Lancet%...%20itali....pdf) CITAZIONE e' finito il tempo delle analisi selettive, delle pubblicazioni distorte o dei nuovi investimenti in ricerche che non fanno altro che perpetuare la polemica tra omeopatia e allopatia. Oggi i medici devono essere franchi e onesti sia con i loro pazienti, riguardo al fatto che l' omeopatia non produce alcun beneficio, sia con se stessi, riguardo ai fallimenti della medicina moderna nel dare risposte al bisogno di cure personalizzate da parte dei loro assistiti. |
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