Omeopatia

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Fljll Flòi
view post Posted on 18/2/2011, 22:12 by: Fljll Flòi




Medicine alternative: miti e realtà : gli errori, le ragioni, i trucchi della pseudomedicina, conferenza di Salvo Di Grazia, medico, autore del blog MedBunker, a Lugano, 12 febbraio 2011, organizzata dal Cicap Ticino

Faccio qui un resoconto della parte sull'omeopatia. Il resoconto del resto è qui.

Una delle affermazioni che fanno spesso i sostenitori dell'omeopatia è che una prova del fatto che funzioni e non sia solo un placebo è che fa effetto anche sugli animali. Ma è vero?
Di Grazia cita uno studio che lo proverebbe (Paolo Magnani, Anita Conforti, Elisabetta Zanolin, Marta Marzotto, Paolo Bellavite, Dose-effect study of Gelsemium sempervirens in high dilutions on anxiety-related responses in mice, "Psychopharmacology", luglio 2010; 210 (4), pp.533–545; ndr: potete leggerlo qui). Nello studio si dice che è stato dato il prodotto ad alcuni topi e il buspirone ad altri, come campione di controllo. Di Grazia fa osservare però che nello studio si parla di 9 giorni, ma il buspirone richiede 3-4 settimane per agire. Dunque non si può dire che il rimedio omeopatico ha avuto lo stesso risultato di un farmaco ansiolitico, ma si dovrà dire che ha avuto effetto quanto un farmaco ansiolitico che non ha ancora svolto la sua azione.
Di Grazia dice che c'è chi propone l'omeopatia anche per malattie gravi come la malaria e l'Aids e che c'è persino una "omeopatia astrologica" per curare il cancro (protocollo Banerji: dà il rimedio in base al segno zodiacale).
I principi base dell'omeopatia sono:
- il simile cura il simile (p.e. l'ipecacuana, un emetico tossico, viene usato contro la nausea)
- la diluizione della sostanza potenzia il suo effetto
Di Grazia dice che due mesi fa programma per consumatori canadese ha dato un granulo omeopatico da analizzare ad un laboratorio ed è risultato che è solo zucchero. E se le boccette contengono solo acqua, venderle a 8 euro è un imbroglio.

Paolo Attivissimo, presentatore dell'incontro, ha con sè due tubetti di sonnifero omeopatico (che partirebbe dal caffè), uno a 9 CH e uno a 30 CH. Legge che la dose consigliata per quello meno diluito (9 CH) è di due granuli. Dunque se il sonnifero omeopatico funziona davvero, mandando giù tutti i granuli contenuti nel tubetto, si dovrebbe presto avere sonnolenza. Attivissimo fa la prova e li inghiotte tutti uno dietro l'altro.

Di Grazia spiega come si fa un prodotto omeopatico. Alla diluizione 12 CH c'è ancora qualcosa della sostanza immessa, anche se è così poco che difficilmente farà qualcosa. Poi c'è solo acqua. Alla 24 CH non c'è più neppure l'acqua originale. E la diluizione mediamente usata è la 30 CH.
Dice che se si vede indicato 2 CH, 3 CH, 9 CH non è omeopatia, ma un farmaco molto diluito. L'omeopatia parte da 12 CH.
Dice che i medici inglesi hanno definito l'omeopatia come stregoneria (ndr: vedi qui).

Di Grazia ricorda che i fan dell'omeopatia dicono che non può essere solo un placebo perché funziona anche con i bambini che non dovrebbero essere toccati da tale effetto.
Fa però notare che questa osservazione è priva di fondamento: anche i bambini sono influenzabili dal placebo. Cita anzi uno studio in cui si osserva che i bambini sono addirittura influenzati più che gli adulti (Sylvain Rheims, Michel Cucherat, Alexis Arzimanoglou, Philippe Ryvlin, Greater response to placebo in children than in adults: a systematic review and meta-analysis in drug-resistant partial epilepsy, "PLoS Med", 5 (8), 2008, e166; ndr: potete leggerlo qui).
Cita quindi uno studio che dimostra che i benefici clinici dell'omeopatia nella cura dell'artrite reumatoide non sono dovuti al rimedio, ma al fatto che l'omeopata ascolta e dedica tempo al paziente: ancora una volta, placebo (Sarah Brien, L. Lachance, P. Prescott, G. Lewith, Homeopathy has clinical benefits in rheumatoid arthritis patients which are attributable to the consultation process not the homeopathic remedy. A randomised placebo controlled clinical trial, "Rheumatology", 13 novembre 2010).
Cita quindi lo studio di Edzard Ernst basato sul Cochrane Database of Systematic Reviews (Homeopathy: what does the "best" evidence tell us?, "The Medical Journal of Australia", 2010 Apr 19; 192(8):458-60) che dà come conclusione che l'omeopatia è solo un placebo.

Di Grazia parla quindi dei fiori di Bach. I fiori sono raccolti con pinzetta e messi in acqua. L'acqua, che così si carica, viene bevuta dal paziente. La definisce un misto di omeopatia e di energie misteriose. Riporta la definizione che ha trovato in un sito: "Si pensa che i fiori abbiano una vibrazione più alta che, come un diapason, permetta ad un campo energetico di accordarsi su una vibrazione armonica superiore" (ndr: il sito potrebbe essere questo). E commenta: "Cosa vuol dire? Boh. Io non l'ho capito. Questo è l'alternativese, cioè quel linguaggio fumoso, ricco di parole un po' esoteriche".

Una slide dice che l'omeopatia prescrive di "non masticare i granuli". Dal pubblico dicono ad Attivissimo che lui invece li ha sgranocchiati. Lui non si scompone e svuota pure l'altro tubetto che aveva con sé, stavolta lasciando sciogliere i granuli in bocca. (ndr: e con due tubetti di sonnifero omeopatico svuotati interamente arriva a fine conferenza senza mostrare il minimo segno di sonnolenza :D ).

Edited by Fljll Flòi - 18/2/2011, 22:49
 
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