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| Margherita De Bac, L’omeopatia diventa «ufficiale»: controlli su 31 mila prodotti, Corriere.it, 1 aprile 2009: http://www.corriere.it/salute/09_aprile_01...44f02aabc.shtmlCITAZIONE Giro di vite per l’omeopatia. Oltre 31 mila prodotti sosterranno per la prima volta l’esame dell’agenzia italiana del farmaco, l’Aifa. Dall'articolo, però, non ho capito se l'intervento è volto solo a verificare che non siano nocivi o anche a verificarne l'efficacia, dato che più sotto è scritto: CITAZIONE Restano fuori dal percorso tracciato dall’Aifa, per il momento, i medicinali «a marchio», detti anche specialità, con indicazioni specifiche per certe patologie. A cominciare da uno dei più utilizzati, l’Oscillococcum, antinfluenzale, che tanto successo riscuote tra le mamme alle prese con le indisposizioni stagionali dei bambini. L’agenzia del farmaco interverrà in questo caso con un decreto a parte che prevede l’obbligo di presentare tra la documentazione anche prove pre-cliniche di efficacia. Insomma non basterà dimostrare che il prodotto è sicuro ma anche che funziona. L'articolo offre anche alcune cifre: CITAZIONE Sono 11 milioni gli italiani che usano colliri, compresse, granuli e unguenti omeopatici, il 23,4% della popolazione, quindi più della media europea (29%). A dir la verità 23,4% è meno del 29%, quindi direi che c'è un errore...
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