UFO

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Fljll Flòi
view post Posted on 5/7/2008, 14:07 by: Fljll Flòi




Top Secret, Rete 4, 2 luglio 2008: "Gli alieni esistono?"

La trasmissione condotta da Claudio Brachino mostra alcuni servizi e discute l'argomento con gli ospiti in studio.
Gli ospiti sono:
Roberto Pinotti - ufologo
Luigi Bignami - giornalista scientifico
Umberto Guidoni - astrofisico e astronauta
In più ci sono gli interventi di
Alfredo Benni - consulente informatico del Cun (Centro ufologico nazionale)
Maurizio Cavallo - persona che dice di avere contatti con alieni

Flotillas
Si comincia con gli sciami di ufo, fenomeno segnalato con una certa frequenza di recente in America Latina, come nel caso della flotilla in Messico del 25 gennaio 2008 a proposito della quale le autorità locali hanno detto che si trattava di palloncini lanciati per pubblicità. Sono stati citati anche casi in Europa, p.e a Valencia, in Spagna, nel 2007. Tale Giuseppe Garofalo ha affermato di averli visti e filmati a Treviglio (Bergamo) il 4 marzo 2008.
A Phoenix il 14 aprile 2008 sono stati filmati quattro punti luminosi.

Gli archivi sugli ufo
Il Regno Unito (1 gennaio 2005), la Francia e l'Ecuador hanno reso disponibili le informazioni raccolte sugli oggetti volanti non identificati. Si dice che ministri giapponesi hanno detto di credere agli Ufo e che anche la Chiesa cattolica, "da sempre lontana" dall'argomento, ha recentemente detto che si può credere all'esistenza di vita extraterrestre.

Luna, Marte, segnali (?) dallo spazio
In un servizio si dice che nel dicembre 2005 un ex ministro canadese ha detto che gli Usa vogliono tornare sulla Luna per installare una base per contrastare una possibile minaccia proveniente da alieni.
Si riferisce che taluni sostengono che ai tempi della prima missione sulla Luna dei radioamatori russi avrebbero intercettato un dialogo tra Armstrong e la base sulla Terra in cui l'astronauta parlava di forme d vita che avrebbe visto.
Si mostrano due famose foto di Marte, quella diffusa il 31 luglio 1976 che mostra il "faccione" di Cydonia che molti ufologi e misterofili ritengono essere un'opera artificiale e non una formazione naturale e la roccia dalla forma vagamente umana la cui foto è stata presentata il 6 novembre 2007 (e di cui abbiamo parlato qui).
Del 1977 è il "segnale Wow" (così detto dall'annotazione fatta a fianco del foglio su cui era stato stampato) e si parla di altre emissioni "particolari" nel 2003.

Bignami dice che la presunta statua di Marte è solo una roccia modellata così dall'erosione.
Pinotti si dice d'accordo, ma sostiene che altre strutture presentano caratteristiche geometriche interessanti (nel senso che secondo lui potrebbero essere artificiali).
Guidoni osserva che è curioso come da una parte si dice che la spedizione sulla Luna è un falso, dall'altro si dice che in quella spedizione sarebbero state scoperte forme di vita extraterrestri la cui esistenza sarebbe stata tenuta segreta. Aggiunge che, comunque, le frasi sulle forme di vita extraterrestri non ci sono nei colloqui tra la Luna e la Terra.
Secondo Pinotti si dovrebbe dire piuttosto che non sono ufficiali, ma Guidoni lo ferma subito dicendo che sulle comunicazioni spazio - Terra, allora come oggi, non ci sono filtri. Se ci sono informazioni riservate (come quelle sulla salute degli astronauti) vengono criptate. Quindi, o sono in chiaro (e allora non sarebbe stato possibile "nasconderle") o sono criptate (e allora i radioamatori russi non avrebbero potuto riceverle "in chiaro").

Il caso di Canneto di Caronia
Nel febbraio del 2004 in questa località diversi oggetti hanno preso fuoco senza causa apparente.
Nell'ottobre 2007 è circolata la voce che la causa poteva essere rintracciata in test militari o addirittura nell'intervento di alieni. Si è parlato di microonde tra i 300 MHz e alcuni GHz. Ci sarebbero pure foto e filmati amatoriali di oggetti volanti non identificati in zona.

Pinotti è del parere che si tratti di fenomeni tecnologici e che siano causati da qualcosa di sommerso di fronte alla costa del mare. Dice che sono stati visti ufo entrare e uscire dal mare (gli ufologi li chiamano Uso).
Guidoni è invece scettico sull'ipotesi ufo: se volessero farsi vedere si farebbero vedere e se invece volessero restare nascosti, con la tecnologia che viene loro attribuita, non dovrebbero avere difficoltà a farlo.
Bignami dice che anche le faglie subacquee possono creare scariche elettriche e che per il fenomeno di Canneto bisogna cercare cause naturali.
Pinotti dice che è stato fatto senza esito, ma Bignami replica che non sappiamo tutto: può esserci una spiegazione naturale che ancora non conosciamo.

In un servizio viene intervistato Roberto Di Giorgio, capo della sicurezza dello stato maggiore dell'aeronautica italiana. Di Giorgio ricorda che nel 2001 è stato tolto il segreto sui documenti riguardanti avvistamenti "particolari" anche per far vedere che non si trattava certo di alieni in giro per i nostri cieli. Dice che quando si riceve una segnalazione di un oggetto volante non identificato la prima cosa che si fa è verificare se in quella zona si sa che ci sono oggetti in volo, p.e. palloni sonda. Anche il "postbruciatore" dei caccia può dare un effetto ottico che corrisponde ad alcune descrizioni di presunti ufo. Riferisce che l'aeronautica italiana ha alcuni aerei pronti al decollo immediato nel caso siano segnalati oggetti volanti non identificati (che non vuol dire necessariamente extraterrestri). Aggiunge che da parte dei piloti, negli ultimi anni, non sono giunte segnalazioni di oggetti volanti non identificati. Ce n'era stata qualcuna in anni precedenti, ma ha ricevuto un spiegazione.
In conclusione, Di Giorgio ha detto che personalmente non ha motivo di escludere che da qualche parte nell'universo ci siano altre forme di vita, ma che nella sua attività non ha mai trovato alcuna prova a riguardo.

Brachino osserva che in queste ricerche sia Usa che Urss avevano investito comunque molto.
Guidoni fa notare che c'era anche il timore che si trattasse di armi non conosciute dell'altra superpotenza e infatti, terminata la guerra fredda, i risultati sono cominciati a diventare pubblici.

Un "rapito dagli alieni"
Maurizio Cavallo avrebbe avuto ripetuti contatti con extraterrestri. La storia comincia il 12 settembre 1981 nei pressi di Vercelli. Secono il racconto di Cavallo, quella notte lui e degli amici con i quali era stato a mangiare una pizza avrebbero visto una sfera incandescente sopra degli alberi che scendeva lentamente. Erano andati a vedere, ma senza trovare nulla. Tornato a casa, dopo poche si era sentito stranamente male e aveva provato un impulso a tornare sul luogo. Così, contro la sua stessa volontà, aveva preso l'auto ed era arrivato sul posto. Là improvvisamente era apparsa una sfera di fuoco enorme a 15-20 metri di altezza sopra di lui. Si era sentito leggero e si era accorto che era trascinato in alto. Aveva sentito una voce che gli attraversava la mente. Quindi si era ritrovato in una base sotterranea in Amazzonia. Poi si era risvegliato addormentato (sic! ;) ) nel suo letto al mattino. I contatti erano proseguiti e Cavallo ha mostrato anche delle foto della navicella e dei volti degli alieni e ha fatto ascoltare la registrazione del suono della nave spaziale in fase di atterraggio e delle voci degli alieni.

Cavallo (presente anche in studio limitatamente alla parte del programma sui rapimenti) ha precisato che aveva chiesto agli alieni il permesso di fare le foto (eh, sì, meglio precisare: metti che qualche alieno si lamenti della violazione della sua privacy... ;) ). Ha pure detto che gli alieni capiscono tutte le lingue.
Pinotti ha detto che il fenomeno delle abductions (rapimenti da parte di alieni) è testimoniato a partire dagli anni '60. Secondo lui, anche senza dare il minimo credito alla mitologia statunitense con ometti grigi ed esperimenti sui rapiti, esiste comunque una casistica limitata di interazioni tra uomini e alieni e in questa può rientrre il caso di Cavallo.

Ancora rapimenti
Compare Fortunato Zanfretta, il più noto caso italiano di sedicente rapito dagli alieni. Zanfretta dice di essere stato messo su un tavolo sotto un macchinario che pendeva dal tetto e sottoposto ad esami da parte di alieni, senza comunque sentire dolore.
Giuseppe Calaminè, ricercatore del Centro ufologico nazionale, dice che nei casi dei "rapiti" dapprima si vede se sono in condizioni di salute mentale, quindi si procede a recuperare i ricordi con l'ipnosi regressiva. Questa (pseudo)tecnica avrebbe dimostrato che Zanfretta non aveva inventato la sua storia. Calaminè afferma di essere d'accordo con l'uso dell'ipnosi regressiva che ritiene l'unico metodo per ricostruire il missing time dei rapiti. Deve però ammettere che può mescolare ai ricordi fantasie e ricordi infantili (ovvero, in altre parole, che contrariamente a quel che diceva non serve a niente).
Calaminè parla anche degli "impianti", cioè oggettini infilati nel corpo dei rapiti. Racconta di un oggetto metallico visto con una radiografia fatta perché la persona avvertiva un dolore e dice che sulla mano non c'erano cicatrici. Secondo lui gli oggetti impiantati sono diversi da quelli terrestri.

Bignami è ovviamente scettico di fronte ai racconti dei rapimenti. Ci sono 500 rapiti in Italia? Allora perché non sottoprli al test delle "macchine della verità" più recenti? Osserva che qualche foto sfocata non è una gran prova.
Cavallo, sentendosi chiamato in causa per le foto, precisa (come è tipico dei sedicenti rapiti) che non gli importa se gli si crede o no.
Guidoni sottolinea l'importanza del metodo scientifico. Se non c'è verifica e riproducibilità siamo nel campo del soggettivo.

Altre dimensioni e viaggi nel tempo
Si parte dal "paradosso di Fermi" (1950): se ci sono tanti alieni, dove sono tutti quanti?
Nel 1957 Everett ipotizza l'esistenza di molti mondi con più dimensioni.
Nel 1969 Jacques Vallée fonda la parafisica: gli ufo sarebbero mezzi di trasporto provenienti da altre realtà.
Nel 1995 un astrofisico (non ho colto il nome) suppone che la presunta astronave (in realtà mai esistita) di Roswell sarebbe una crononave.
Passando dalla pseudoscienza alle scoperte scientifiche, si ricorda il teletrasporto di un fotone (università di Vienna, 1997) e il superamento della velocità della luce da parte di un fascio di particelle (se ho capito bene) (CNR di Firenze, 2000).
(Ho riferito quel che si è detto nel servizio: se ci sono errori o precisazioni da fare, fatevi sentire!)

Guidoni dice che l'esistenza di altre forme di vita è molto probabile, mentre il fatto che si possa venire in contatto è decisamente molto più difficile (lo stesso aveva detto Margherita Hack intervistata in uno dei servizi precedenti).

Cerchi nel grano
Alessandro Sacripanti, responsabile del Cun del Lazio, dice che ci sono circa 40.000 cerchi al mondo e di questi circa il 90% sono meteocrop (attribuibili a fenomeni atmosferici) o burle. I restanti, a suo giudizio, sono inspiegabili. Tra questi ci sarebbe quello comparso a Roma l'1 giugno 2003, dove si sarebbe riscontrata un'anomalia magnetica, e quello di Sabaudia del giugno del 2004.
Tre "cicappini" (Francesco Grassi, Marco Morocutti e un terzo di cui ho perso il nome) mostrano come in circa due ore si può fare in un campo un bel cerchio da 26 metri di diametro, usando i piedi e una tavola di legno per calpestare i vegetali. Per non lasciare tracce di ingresso nel campo, basta camminare nei solchi lasciati dai mezzi agricoli.

Pinotti dice che ci sono testimonianze di pesrone che hanno visto formare i cerchi e hanno notato la presenza di sferoidi luminosi di pochi cm di diametro (chiamati BOL, balls of light).
Bignami precisa che l'autore di uno di questi filmati ha poi riconosciuto che era un falso.
Guidoni applica il rasoio di Ockham: se c'è una spiegazione semplice (quella dei cerchi fatti da burloni), prendiamo quella.

Ufo nel passato
L'ultimo servizio mostra una serie di presunte testimonianze di oggetti volanti e creature extraterrestri in opere dei secoli passati, dai Rotoli del Mar Morto a un appiro del 1500 a. C., da Tito Livio (scudi circolari in cielo) a un quadro di Filippo Lippi in cui un uomo osserva quello che per alcuni è un ufo (per altri, più tradizionalisti, è un angelo). Si mostra un globo infuocato volante nell'illustrazione di una Bibbia e dei cerchi neri in cielo in una stampa di Basilea. Si afferma persino che il Popol Vuh parlerebbe di ingegneria genetica per la creazione dell'uomo. Per concludere in bellezza, c'è la storia ormai popolarissima della fine del mondo prevista dal calendario Maya per il 21 dicembre 2012: "sarà la fine del nostro mondo così come lo conosciamo". (PS: ma questa più che una profezia maya è una canzone dei Rem: "It's the end of the world as we know it")

 
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