Posts written by Giorgio - bib

view post Posted: 19/6/2010, 20:49 Ipnosi regressiva - Mah
CITAZIONE (Fljll Flòi @ 18/6/2010, 11:12)
La Pedrini, sdraiata sul lettino ad occhi chiusa, dice di essere un cacciatore che caccia cervi e cinghiali.
[...]
un cacciatore in Amazzonia.
[...]
Alessandro Cecchi Paone interviene dicendo che non ci sono e non ci sono mai stati cervi in Amazzonia e quindi non può essere un ricordo di una vita precedente.

Premesso che non intendo dare alcun credito alle infondate affermazioni pseudoscientifiche sull'ipnosi regressiva a vite precedenti, l'obiezione di Cecchi Paone è però errata.
Il cervide Mazama nemorivaga è diffuso in Amazzonia (e in inglese è chiamato Amazonian Brown Brocket Deer). (1)
Nell'area amazzonica c'è anche Mazama americana.
In alcune zone ai margini di tale area si può trovare anche il cervo delle paludi Blastocerus dichotomus il cui habitat, secondo qualche studioso, poteva forse estendersi in passato molto più a nord, addentrandosi nell’Amazzonia (Ronald M. Nowak, Walker’s mammals of the world, Baltimore : Johns Hopkins University Press, 1999, vol.1, p.1118).

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A sinistra, Mazama americana. A destra, Blastocerus dichotomus (dalle rispettive voci di Wikipedia).

Sono gli altri animali citati, i cinghiali, che in Amazzonia non ci sono. Ci sono però i pecari che hanno una certa affinità con i cinghiali: un osservatore non esperto, vedendoli, potrebbe credere che si tratti di cinghiali.

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Pecari dal collare (da Wikipedia)

Dunque è credibile che un cacciatore dell'Amazzonia veda un cervo e un animale simile a un cinghiale. Resta invece non credibile la regressione ipnotica a vite precedenti. Un pecari ha una certa somiglianza con un cinghiale, ma la regressione ipnotica a vite precedenti non ha nemmeno la minima somiglianza con una pratica seria e le affermazioni sulle "memorie proteiche o legate al Dna di vite precedenti" non hanno la minima affinità con la scienza.


(1) Mazama nemorivaga è considerato da alcuni studiosi un sinonimo di M. gouazoubira. La scheda dello Iucn considera questa scelta errata: R.V. Rossi - J.M.B. Duarte, Mazama nemorivaga, 2008, in IUCN 2010. IUCN Red List of Threatened Species, version 2010.1, www.iucnredlist.org/apps/redlist/details/136708/0

Edited by Giorgio - bib - 20/6/2010, 12:04
view post Posted: 13/6/2010, 10:50 Mostro del lago Erie - Zoologia e dintorni
Il presunto mostro del lago Erie, tra Canada e Stati Uniti, è soprannominato "Bessie" (o "South Bay Bessie").

Una squadra di hockey su ghiaccio della American Hockey League è stata chiamata Lake Erie Monsters.
I Monsters hanno giocato il loro primo campionato nella stagione 2007-2008.

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Una ditta di Cleveland ha prodotto una birra dedicata al mostro.

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* Lake Erie Monsters Announced as New Team Name, notizia sul sito ufficiale dei Lake Erie Monsters, 25 gennaio 2007:
www.lakeeriemonsters.com/news/index.html?article_id=3
* Bob Batz, The Lake Erie Monster is coming!, Pittsburgh Post-Gazette, 3 giugno 2010:
www.post-gazette.com/pg/10154/1062551-389.stm
view post Posted: 7/6/2010, 21:00 Coccodrilli giganti - Zoologia e dintorni
Nel 1889 "La gazzetta di Como" pubblicò la notizia dell'uccisione di un coccodrillo lungo 10,45 m nei pressi di Tupiza, in Bolivia. Si raccontava che un gruppo di militari lo aveva preso a fucilate. Il rettile si era mosso verso i militari mettendoli in fuga, ma dopo sette - otto metri era rimasto privo di forze. Era stato quindi portato alla farmacia del signor Epassa e dava ancora qualche segno di vita. La misurazione era stata effettuata da un tale dottor Ravenati, direttore dell'istituto di fisica. Secondo l'articolo, il bestione "non presenta altra diversità da quelli della sua razza che la lunghezza straordinaria".
(Il più grande coccodrillo, "La gazzetta di Como", n.69, 4 maggio 1889, p.3)

Tupiza si trova nel sud della Bolivia, in un dipartimento (di Potosí) che confina con l'Argentina.
Da quelle parti (faccio riferimento per i dati citati di seguito all'ottimo sito di Adam Britton) si possono trovare due specie di caimani, Caiman latirostris (caimano dal muso largo) e Caiman yacare (caimano jacaré). Il primo può raggiungere i tre metri e mezzo, il secondo i tre metri. Dunque, animali di grosse dimensioni, ma ben lontani da altre specie come Crocodylus porosus e Crocodylus niloticus e ancor più lontani, ovviamente, dalle incredibili dimensioni attribuite all'esemplare di Tupiza.
In Bolivia c'è anche, ma più a nord, il Melanosuchus niger (caimano nero), che può arrivare almeno a quattro metri. Si è parlato anche di esemplari di sei metri, ma si tratta di casi non confermati.
view post Posted: 31/5/2010, 11:06 Mostri marini - Zoologia e dintorni
Il "mostro di Conakry" è una carcassa arenata su una spiaggia della Guinea nel maggio del 2007.

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Darren Naish dedica un articolo al caso, citando alcune ipotesi assurde trovate nei commenti di un blog: "un mammut in decomposizione, una tartaruga mostruosa, un mosasauro o un altro rettile gigante". Naish dice anche che le aree scure avevano supporre a qualcuno che la carcassa fosse stata in qualche modo bruciata. L'autore scrive anche che un suo corrispondente, P.Glynn, gli ha riferito che tra la gente del posto è nata la voce che la carcassa, sarebbe stata portata via in tutta segretezza dagli Americani.
Passando dalla fantasia alla zoologia, Naish fa notare che sono ben visibili i solchi golari e che una foto mostra una lunga pinna dal contorno frastagliato che è tipica delle megattere (Megaptera novaeangliae).

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* Darren Naish, In which the Conakry Monster carcass leads to a digression on 'tubercle technology', blog "Tetrapod zoology", 30 maggio 2010:
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...-technology.php
view post Posted: 31/5/2010, 10:36 Mostri dei laghi canadesi - Zoologia e dintorni
Del "mostro" di Kitchenuhmaykoosib ha parlato anche Kentaro Mori nei suoi sempre interessanti blog "Ceticismo aberto" (in portoghese) e "Forgetomori" (in inglese). Il titolo dei suoi articoli parla di una lontra, ma Mori ha poi aggiornato l'articolo passando all'ipotesi del visone americano. (Colgo l'occasione per ringraziare Kentaro Mori che ha avuto la gentilezza di citarmi in un aggiornamento del suo articolo.)

* Kentaro Mori, “Criatura estranha”, lontra causa confusão no Canadá, blog "Ceticismo aberto", 20 maggio 2010 e aggiornamenti successivi:
http://www.ceticismoaberto.com/fortianismo...onfuso-no-canad
* Kentaro Mori, New Montauk Monster? This time it’s an otter , blog "Forgetomori", 20 maggio 2010 e aggiornamenti successivi:
http://forgetomori.com/2010/criptozoology/...e-its-an-otter/


Anche Loren Coleman, citando Mori, è passato all'identificazione con un visone americano.

* Loren Coleman, Bald Beast of KI: It’s A Mink, blog "Cryptomundo", 23 maggio 2010:
www.cryptomundo.com/cryptozoo-news/bald-beast-ki2/


"E' un visone" è pure la risposta di Lorenzo Rossi nel forum di Criptozoo.com:
http://forum.criptozoo.com/forum_posts.asp?TID=2125&PN=1


Alla stessa conclusione, con una dettagliata analisi, giunge Darren Naish nel suo blog "Tetrapod zoology".
Naish identifica subito la carcassa con quella di un mustelide. Scartate le martore, prende in esame le ipotesi della lontra e del visone. Nota che le lontre hanno orecchie più piccole e che l'angolo anteriore dell'occhio è in posizione arretrata rispetto alla zona delle vibrisse mentre nelle lontre è sopra il limite posteriore di tale zona. Per illustrare quest'ultima osservazione Naish propone ai lettori la seguente immagine:
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La sua conclusione è dunque che si tratti di un visone.

* Darren Naish, The internet sensation that is the Big Trout Lake Monster, blog "Tetrapod Zoology", 27 maggio 2010:
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...ake-monster.php
view post Posted: 24/5/2010, 17:20 Coccodrilli nei nostri laghi? - Zoologia e dintorni
Qui sotto un articolo sull'argomento che ho scritto per "Il topo di biblioteca", n.96, maggio 2010, p.2.


COCCODRILLI IN FUGA
A fine aprile è girata la notizia della possibile presenza di un coccodrillo in un lago italiano

Verso la fine del mese di aprile la Asl di Caserta ha lanciato un allarme per la possibile presenza di un coccodrillo o alligatore nel lago di Falciano in seguito alla segnalazione di un pescatore che avrebbe visto il rettile. E’ possibile, ovviamente, che si tratti di un errore e che l’uomo si sia in buona fede ingannato. In ogni caso, per precauzione, la zona, all’interno di un parco naturale, è stata chiusa al pubblico.
Non è la prima volta che viene segnalata la presenza di un coccodrillo o di un alligatore nelle acque italiane. Che si tratti di errori da parte di chi ha creduto di vederli, di burle o di incoscienti che hanno liberato o si sono lasciati scappare una di queste pericolose bestie, ecco qualche altro caso, a partire da uno segnalato proprio in provincia di Como.
Nell’agosto del 2002, due pescatori dicono di aver visto un alligatore lungo poco più di mezzo metro nei pressi di San Fedele Intelvi. Un articolo di giornale diceva che “nei prossimi giorni sarà organizzata una battuta per cercare il rettile nel torrente Brentana” (“Corriere della Sera” – Lombardia, 11 agosto 2002, p.43).
L’anno precedente (luglio 2001) si parlò di un coccodrillo nel torrente Scrivia. Il comune di Sale (provincia di Alessandria) con manifesti avverte che “è opportuno che la popolazione rimanga lontano dalla roggia Riale perché si sospetta la presenza di un rettile di grosse dimensioni, presumibilmente un coccodrillo o un alligatore” (“Corriere della Sera”, 22 luglio 2001, p.47).
Qualche anno prima, nell’agosto del 1998, al laghetto dell’Accesa, a Massa Marittima, in provincia di Grosseto, un medico tedesco aveva visto due giovani che erano arrivati con un alligatore al guinzaglio, lo avevano fatto entrare in acqua e se ne erano andati. Il sindaco vietò la balneazione, qualcuno disse di aver visto la bestia e si trovarono delle impronte. Si dedusse che l’animale, soprannominato Birillo, dovesse essere un esemplare lungo circa due metri (“Corriere della Sera”, 15 agosto 1998, p.15; 19 agosto 1998, p.15; 20 agosto 1998, p.12).
Per un’altra storia di coccodrilli in giro per l’Italia facciamo un salto indietro di un secolo. Nel 1896, all’Arsenale di La Spezia fu trovato un coccodrillo lungo mezzo metro che venne ucciso con una sassata in testa (“L’Ordine”, 29 luglio 1886, p.2). Nel 1969 un caimano lungo mezzo metro fu catturato da due vigili in un viale di Milano (“L’Ordine”, 8 luglio 1969, p.8).
Notizie simili sono giunte anche da altri paesi europei.
In una recensione pubblicata in un tomo del 1818 della “Biblioteca italiana” si legge che “il prefetto del dipartimento del Rodano nella sua statistica di quel dipartimento parla di un giovane coccodrillo che si è trovato vivo in quel fiume” (“Biblioteca italiana”, 3 : X (1818), p.259).
Nel luglio del 1886 un coccodrillo sfuggì al suo proprietario, a Hannover, ed entrò nel fiume Ihme. Strappò le reti con le quali si cercò di riprenderlo, quasi rovesciò un’imbarcazione e fu infine catturato con un laccio di “forte filo metallico”. Il giornale gli attribuiva una lunghezza di ben 8 metri e mezzo, che sarebbe davvero eccezionale anche per la più grossa specie vivente, il coccodrillo marino (Crocodylus porosus) (“L’Ordine”, 29 luglio 1886, p.2).
Nel 1888 tredici coccodrilli fuggirono da un bastimento ad Amburgo. Uno fu ripreso subito, mentre gli altri, finiti nelle acque dell’Elba, causarono “grande panico” (“L’Ordine”, 23 agosto 1888, p.3).
Nel 1967 un articolo raccontava che un coccodrillo portato da uno zoologo a fare il bagno (sic!) in un lago della Baviera era probabilmente annegato nelle acque troppo fredde per lui (“L’Ordine”, 21 luglio 1967, p.8).
Nel 1971 un pescatore trovò in un lago nei pressi di Norimberga un alligatore lungo 63 centimetri (“L’Ordine”, 5 ottobre 1971, p.2).
Nel 1997 fu visto, catturato e portato allo zoo un coccodrillo, che si supponeva essere stato acquistato da qualche “nuovo ricco” cui era poi sfuggito (“La Provincia”, 15 giugno 1997, p.5).
view post Posted: 22/5/2010, 08:20 Mostri dei laghi canadesi - Zoologia e dintorni
CITAZIONE (Fljll Flòi @ 21/5/2010, 22:23)
Sul sito di criptozoologia Cryptomundo, Loren Coleman fa due ipotesi:
* ondatra (Ondatra zibethicus)
* lontra (Lontra canadensis)

Qui il professor Mark Engstrom della University of Toronto propone il visone (Neovison vison).

In Italia il primo a pubblicare la notizia pare sia stato il blog "Mysterium" che dice che l'animale "sembra un mix di un bovino e di un canide" (che non mi pare un gran che come definizione: di bovino, poi, non ha proprio nulla).

Il dente più visibile nella mascella ha l'aspetto di un canino e anche la posizione è troppo arretrata per essere l'incisivo di un roditore. Anche il dente che si vede bene nella mandibola sembra un canino e non un incisivo. Quindi escluderei i roditori (come l'ondatra) che non hanno canini.
Per questo ed altro (forma allungata del corpo, descrizione della coda, forma delle zampe) punterei piuttosto sui mustelidi e, più che una lontra, direi, come Engstrom, un visone americano.
view post Posted: 21/5/2010, 17:02 Obama e il topolino - Zoologia e dintorni
CITAZIONE (Fljll Flòi @ 21/5/2010, 14:47)
Il Corriere riferisce che "tra i fotografi presenti si è aperto un dibattito su che tipo di animale fosse, unratto, un topo o addirittura una talpa" (ndr: una talpa direi proprio di no....).

Guardando in particolare la coda, scarterei ratti e topi, che hanno code molto più lunghe, e direi piuttosto un'arvicola. Potrebbe essere un Microtus pennsylvanicus. Nel District of Columbia ci sono anche M. pinetorum, Myodes gapperi, Synaptomys cooperi (1).

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Microtus pennsylvanicus (da Wikipedia)

(1) Dati raccolti da North American Mammals, a cura dello Smithsonian National Museum of Natural History: www.mnh.si.edu/mna/search_latlong.cfm.
Qui il Myodes gapperi compare come Clethrionomys gapperi, considerato da altre fonti sinonimo più recente. Cfr p.e. la scheda curata da A.V. Linzey e G. Hammerson (2008) per la IUCN Red List of Threatened Species ( www.iucnredlist.org/apps/redlist/details/42617/0 ): "Synonym/s: Clethrionomys gapperi ssp. solus Hall & Cockrum, 1952".

Edited by Giorgio - bib - 22/5/2010, 09:04
view post Posted: 14/4/2010, 13:00 Coincidenze numeriche in natura - Mah
Ciao Sebastian.
Innanzitutto, benvenuto nel forum e grazie per il tuo contributo.

Passo quindi agli scuti del carapace delle tartarughe.

CITAZIONE (sebastian2 @ 13/4/2010, 22:05)
tutto il tuo ragionamento si smonta. Infatti non è un caso che la somma tra gli scuti dia un numero successivo della sequenza, anzi! Possiamo affermare piuttosto che è la sequenza stessa che, per sua natura, ingloba il conteggio degli elementi precedenti

Certo che non è un caso: è proprio quello che Fljll e io abbiamo detto: "il fatto che la loro somma corrisponde al numero successivo della sequenza (13) non è una terza coincidenza, ma semplicemente deriva dal modo in cui è costruita la sequenza".
Non capisco perché pensi che questo "smonti" tutto il nostro ragionamento. Anzi, al contrario, lo sostiene: proprio questo è, come dicevamo, il motivo per cui non si può accettare il 13 come terza corrispondenza tra il numero degli scuti e la sequenza di Fibonacci.
Dato che per tre numeri consecutivi qualunque a, b, c della sequenza di Fibonacci si ha sempre che a+b = c, se dico che x = a, y =b, aggiungere che x+y = c non dà alcuna informazione in più.
Quindi restiamo fermi al 5 (numero degli scuti vertebrali) e all'8 (numero degli scuti costali) e, come dicevamo, due numeri sono certamente troppo pochi per immaginare che ci sia un legame con la sequenza di Fibonacci.
view post Posted: 9/4/2010, 11:58 CDD 14 ridotta - Biblioteche
Ho fatto un po' di pulizia in qualche discussione, togliendo per motivi spiegati ai diretti interessati qualche intervento, ma qui, per errore, ho cancellato l'intera discussione invece dei soli messaggi selezionati e quindi l'ho dovuta riaprire recuperando il testo del primo intervento (per questo ha la data di oggi pur essendo già stato inserito in realtà un anno fa).
view post Posted: 9/4/2010, 11:18 CDD 14 ridotta - Biblioteche
Sul "Topo di biblioteca" dell'aprile 2009 c'è un articolo sulla adozione della 14a edizione ridotta della Classificazione decimale Dewey (Cdd) anche nelle biblioteche della provincia di Como.
In quasi tutte le biblioteche della provincia (come pure altrove) c'è una corrispondenza tra collocazione e classificazione (ovvero i libri sono disposti sugli scaffali secondo i numeri della Cdd). Quindi, per mantenere coerenza nella collocazione dei libri, bisognerà provvedere a cambiare la segnatura dove la classificazione secondo l'edizione ora in uso (12a ridotta: la 13a non è stata tradotta in italiano e non è stata usata) differisce dalla 14a. Il lavoro è di notevole entità e presuppone che il bibliotecario sappia destreggiarsi con la classificazione.
Come dice l'articolo del "Topo", "questo sottolinea una volta ancora, se mai ce ne fosse bisogno, che la catalogazione è una competenza fondamentale per i bibliotecari e che quindi sarebbe opportuno che la Regione la inserisse come tale nei profili professionali e che la rete delle biblioteche della Provincia di Como passasse dall’attuale catalogazione centralizzata a un modello che preveda la partecipazione dei bibliotecari del territorio (vedi “Topo” n.45, febbraio 2006)".

Per quanto la classificazione non abbia uno standard ufficiale (come è per la descrizione bibliografica con l'ISBD), la Cdd ridotta 12 era diventata uno standard di fatto per le biblioteche di publica lettura e così sarà (possiamo forse già dire "così è") per la ridotta 14.
L'articolo fa notare, però, anche alcuni aspetti negativi:

CITAZIONE
In più parti la 14 entra in maggiori dettagli rispetto alla 12, ma questo non è necessariamente un passo in avanti. C’è, anzi, il rischio che un maggior approfondimento aumenti i tempi della scelta del numero senza che poi vi sia un vero vantaggio per la biblioteca (come si è accennato sopra, le edizioni ridotte sono state create proprio perché alla maggior parte delle biblioteche non serve un approfondimento eccessivo e comunque, per quelle a cui serve, c’è l’edizione completa).
Qualche riserva nasce anche sul testo. Nelle divisioni 560 e 590, per esempio, sono impiegati in qualche caso termini che possono creare confusione, senza contare definizioni senza senso come i “dinosauri” (tra virgolette nel testo) non arcosauri (se non sono arcosauri non possono essere neppure dinosauri), e ci sono alcune scelte poco comprensibili nell’assegnare numeri specifici all'interno di alcuni gruppi (p.e. leone e tigre tra i felidi: non era più utile averlo per il gatto?).
In generale, va poi ricordato che la Cdd è coperta da marchio registrato e copyright (e i volumi hanno costi non indifferenti: l’edizione italiana della ridotta 14 ha un prezzo di copertina di 145 euro). E’ lecito chiedersi se non sarebbe meglio che le biblioteche adottassero un modello di classificazione distribuito con una licenza che permetta almeno la libera diffusione del testo.

* Nuova classificazione, "Il topo di biblioteca", n.83, aprile 2009, p.3
http://bibliotopia.altervista.org/biblioteche/cdd14.htm
view post Posted: 7/4/2010, 13:58 Lo "yeti orientale" - Zoologia e dintorni
Ha tutta l'aria di essere un viverride affetto da scabbia.

Una pagina del Burke Museum sui mammiferi del Sichuan elenca cinque specie di viverridi presenti nel Sichuan:
- Paguma larvata
- Paradoxurus hermaphroditus
- Prionodon pardicolor
- Viverricula indica
- Viverra zibetha


view post Posted: 18/3/2010, 13:22 Pioggia di pesci - Zoologia e dintorni
CITAZIONE (Giorgio - bib @ 8/3/2010, 18:17)
CITAZIONE (mr Tipps @ 4/3/2010, 14:55)
Giorgio ha scritto di una pioggia di girini in un suo libretto, Animali e strade.
Lo cito anche per chiedergli se si può renderlo disponibile sul sito di Bibliotopia.

Si può fare. Devo cercare il file con il testo e fare la scansione delle immagini (meglio ancora se ritrovo quelle originali). Se non avete fretta, arriva.

Eccolo:
http://bibliotopia.altervista.org/zoologia...mali-strade.htm
view post Posted: 11/3/2010, 18:19 Starchild - Mah
Alejandro Franz, curatore del sito Alcione.org, specializzato nello smascherare le affermazioni di Maussán, riferisce che il creatore della frode, tale Urso Moreno Ruíz (che in un video di History Channel si era presentato come Ángel Palacios Núnez, assistente di un veterinario), ha confessato.
L'animale era, come già era stato ipotizzato vedendo lo scheletro dell'animaletto, una scimmia scoiattolo (Saimiri).
Moreno Ruíz ha detto di avere riempito il corpo della scimmietta di fluidi e peli di altri animali per rendere il compito difficile a chi tentasse l'identificazione con l'analisi del dna.
Confessione? Ricerca di pubblicità? Entrambe?

* Alejandro Franz, El estraño ser de Metepec, Alcione.org:
www.alcione.org/00_CASO_SER_METEPEC1_.html
* Kentaro Mori, The Metepec Creature: author confess hoax, blog Forgetomori, 11 marzo 2010:
http://forgetomori.com/2010/aliens/the-met...r-confess-hoax/

La "confessione" di Urso Moreno Ruíz è qui:
www.fororeptiles.org/foros/showthread.php?t=23218&page=17
view post Posted: 8/3/2010, 18:17 Pioggia di pesci - Zoologia e dintorni
CITAZIONE (mr Tipps @ 4/3/2010, 14:55)
Giorgio ha scritto di una pioggia di girini in un suo libretto, Animali e strade.
Lo cito anche per chiedergli se si può renderlo disponibile sul sito di Bibliotopia.

Si può fare. Devo cercare il file con il testo e fare la scansione delle immagini (meglio ancora se ritrovo quelle originali). Se non avete fretta, arriva.


CITAZIONE (ufocatcher @ 3/3/2010, 11:44)
image

Questa immagine viene da un documentario della BBC appartenente a una serie dal titolo Supernatural incentrata su vicende curiose del mondo degli animali.
(vedi a 2:13 del video qui sotto)

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