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Secondo il Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia (vol. II, Torino : Utet, 1962, p.908) CITAZIONE Il nome di 'cavaliere' esteso in Toscana al 'baco da seta' deriva dal particolare modo di camminare del bruco. Dafne Mombelli, nella voce per il Vocabolario dei dialetti della Svizzera Italiana (vol. IV, Bellinzona : Taiana, 1999-2003, p.501), dopo aver ricordato che il termine è attestato fin dal Cinquecento, scrive: CITAZIONE La voce deriva dall'it. cavaliere 'uomo a cavallo' [...]. - La denominazione viene generalmente collegata alla particolare postura che i bachi da seta assumono prima di ogni muta e quando salgono al bosco e si avvolgono nel bozzolo: sollevando la parte anteriore con il torace assomigliante a una grossa testa, essi richiamerebbero la figura di un cavaliere in sella; l'immagine potrebbe oltretutto essere stata rafforzata dall'aspetto corazzato conferito dagli anelli che compongono il corpo dell'insetto e dal cornetto che sporge dalla parte posteriore a mo' di dprone. Sembrerebbe tuttavia ipotizzabile una spiegazione alternativa: alla figura del cavaliere si ricorre infatti anche per indicare taluni uccelli [...] in particolare il Cavalier d'Italia [...] con riferimento alla posizione sopraelevata in cui viene a trovarsi il loro corpo, posto alla sommità di lunghe zampe; analogamente, i bachi da seta potrebbero aver ricevuto la stessa denominazione poiché collocati, durante l'allevamento, in alto, a cavaliere dei graticci sostenuti dai pali o dai cavalletti che compongono il castello; rafforza questa ipotesi il fatto che nel Veneto, dopo la terza dormita, essi venivano spesso trasferiti su una particolare struttura a forma di capanna detta 'cavallone' [...] |
