Posts written by Giorgio - bib

view post Posted: 5/8/2008, 18:20 Mostro di Montauk - Zoologia e dintorni
Se è un falso, è fatto davvero bene.
L'anatomia non mi sembra avere nulla di incredibile. E' un peccato che non ci sia alcun oggetto vicino per poter valutare la grandezza della bestia.
Dalla mandibola credo si possa dire che è un mammifero dell'ordine dei carnivori.

Nell'articolo pubblicato da un giornale della zona dove è stato trovato il "mostro" (Kitty Merrill, The Hound of Bonacville, "The Independent", 23 luglio 2008, p.10 - si può vederlo qui), si legge che per Larry Penny, direttore del Natural Resources Department della città, e Doug Johnston, proprirtario di un'attività specializzata nel controllo di animali nocivi, si trattava di un procione (Procyon lotor).
Nell'articolo segnalato da Fljll, il professor Wise scarta questa ipotesi dicendo che secondo lui "le zampe sembrano troppo lunghe in proporzione al corpo" e suggerisce come seconda ipotesi (la sua prima scelta, come ha già riferito Fljll, è che sia un falso) che possa essere un cane.
In effetti se si guarda un procione vivo (metto sotto una foto presa dalla voce sull'animale in questione di Wikipedia), le zampe sembrano molto più corte, ma certamente la presenza del folto pelo può farle apparire più corte di quello che realmente sono e, viceversa, in un animale senza pelo possono sembrare più lunghe.
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Anche Darren Naish pensa che la lunghezza delle zampe non sia incompatibile con l'ipotesi del procione:
Darren Naish, What was the Montauk monster?, nel suo blog "Tetrapod Zoology", 4 agosto 2008
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...auk_monster.php
Dall'articolo di Naish riprendo questa immagine (che viene da animachina.com):
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Anche Lorenzo Rossi nel forum di Criptozoo.com lo ha giudicato un cane o un procione dando poi la preferenza alla seconda ipotesi.

Edited by Giorgio - bib - 27/8/2008, 17:15
view post Posted: 4/8/2008, 18:20 George Orwell - Libri
A partire dal 9 agosto 2008 l'Orwell Prize pubblicherà le pagine di diario di George Orwell sotto forma di blog.

L'indirizzo è questo:
http://orwelldiaries.wordpress.com/

Qui c'è l'annuncio sul sito dell'Orwell Prize:
http://www.theorwellprize.co.uk/life-and-w...elldiaries.aspx

e qui un articolo sul Corriere.it (Alessandra Carboni, George Orwell, blogger postumo, 4 agosto 2008):
http://www.corriere.it/cultura/08_agosto_0...44f02aabc.shtml

view post Posted: 21/7/2008, 18:35 Localitá Bernaschina - Storia locale lariana
CITAZIONE (eaba2003 @ 21/7/2008, 18:56)
Una cosa é il origine dei cognome, non é vero? é un'altra cosa é perché questa Localitá si chiama cosí:
Por una famiglia? In onore di una persona troppo importante?...etc...

Non sono un esperto di toponomastica e di cognomi, quindi mi limito a riassumere quel che dice Pierino Boselli (che ho citato sopra - vedi lì per maggiori dettagli).
Secondo il suo parere:
- il nome della località Bernaschina deriva forse da un nome proprio (Berna o Berno)
- il cognome Bernaschina deriva dal nome della località
view post Posted: 19/7/2008, 08:29 Rosemary Altea - Mah
Su "City" (giornale distribuito gratuitamente per strada) del 30 giugno 2008 (p.8) c'è un'ottima intervista di Giovanna Volta alla presunta sensitiva Rosemary Altea (titolo: Parlo coi defunti. Se davvero ci credete). Dopo che la medium ha raccontato come, a suo dire, comunica con i defunti, l'intervistatrice le fa una domanda azzeccata: "Perché non ha mai accettato di fare delle prove scientifiche?" Altea risponde: "Veramente non me l'hanno mai chiesto". Volta non lascia la presa: "A me risulta il contrario". Altea ribadisce: "nessuno è venuto a chiedermi niente".
La brava intervistatrice non ha intenzione di arrendersi: "Perché allora non si è offerta lei se è sicura di dire la verità?"
La medium a questo punto cambia tattica e sostiene che in passato ha superato una serie di prove. "In Inghilterra un gruppo di persone mi ha chiesto se ero disponibile a sottopormi a un test", racconta senza curarsi del fatto che aveva appena affermato per due volte esplicitamente che nessuno le aveva mai chiesto di sottoporsi a prove. Secondo la sua versione, avrebbe superato le replicate prove lasciando gli esaminatori "molto sorpresi".
Parlare di un gruppo di persone in Inghilterra è un po' troppo generico e giustamente Giovanna Volta le chiede chi erano. Altea dà una risposta molto vaga: "Un gruppo di ricercatori universitari". Volta incalza la medium: "Di che università?" E la presunta sensitiva: "Mmm... diverse". Insomma, non c'è modo di verificare l'affermazione.
"Ok. Allora facciamo noi una prova" propone l'intervistatrice. Altea allora entra in contatto con un uomo. La sensitiva non ha ben capito chi sia, ma riferisce: "ti sta dicendo che devi essere felice". Ovviamente Giovanna Volta non è molto colpita da questa rivelazione. "Tutti dovrebbero essere felici" ribatte e cerca di costringere la medium a dire qualcosa di più preciso: "Vede se è alto o basso?"
Altea risponde: "Non è alto, capelli scuri, non scurissimi". La descrizione non è certamente molto precisa ed è molto facile che una persona abbia avuto nella sua discendenza qualcuno che abbia tali caratteristiche, tanto più se, come mostra il commento dell'intervistatrice ("Mi somiglia"), sono caratteristiche posseduta dalla persona in questione. Insomma sembrerebbe che la medium più che vedere un defunto abbia guardato la persona viva che aveva di fronte.
Sembra, però, che Giovanna Volta abbia ereditato il colore dei capelli e la statura da parte paterna (o forse sta mettendo alla prova la medium): "Nessun parente di mia mamma è così".
Il fallimento non ferma Altea: "E' molto più importante seguire il suo consiglio che sapere chi è". (Il "consiglio", come si è detto sopra, è un banale "devi essere felice")
"Sarà" commenta ironicamente Giovanna Volta.
view post Posted: 17/7/2008, 20:50 Mostri marini - Zoologia e dintorni
CITAZIONE (Giorgio - bib @ 14/7/2008, 23:10)
- La creatura di Margate Beach, animale marino ricoperto da un pelo bianco, lungo 14 m con una sorta di proboscide da un metro e mezzo (1922).

Aggiungo qualche parola sul "mostro" di Margate Beach (Sudafrica), noto anche con il nomignolo "Trunko" che fa riferimento alla (presunta) proboscide (trunk in inglese).

Trunkowhale
(Immagine di Bill Asmussen (1), da Wikimedia Commons)

In effetti a prima vista sembra poco plausibile o comunque non corrispondente a nessun animale conosciuto. Potrebbe essere semplicemente un'invenzione, ma la descrizione può anche far pensare a qualcosa di reale e conosciuto come un grosso squalo elefante (Cetorhinus maximus) in stato di decomposizione (Nota 1.7.2011: in base a una foto ritrovata su un giornale dei tempi, si è concluso che era un cetaceo - vedi aggiornamento sotto). La perdita della pelle porta allo scoperto il tessuto connettivo che può apparire ad un osservatore come "pelo bianco". Nelle carcasse di squalo elefante la parte inferiore della testa facilmente si stacca dal resto del corpo, come si vede per esempio nell'esemplare pescato dalla Zuiyo Maru (vedi la foto nell'intervento precedente). Nel caso della Zuiyo Maru la parte restante era sembrata a qualcuno un lungo collo con una piccola testa alla fine, nel caso di Trunko potrebbe essere stata interpretata come una proboscide.
Resterebbe da spiegare, però, come sia possibile allora che si racconti che Trunko era stato visto impegnato in una lotta con dei cetacei. Lance Bradshaw (2) ha ipotizzato che l'animale potesse essere già una carcassa e i suoi movimenti essere causati dai colpi ricevuti dai cetacei. Un'altra spiegazione potrebbe essere che, dopo aver visto la carcassa, qualcuno abbia lasciato correre l'immaginazione inventandosi di aver visto un episodio precedente che coinvolgeva l'animale.

(1) Darren Naish scrive che il nome dell'autore del disegno si chiama in realtà William Rebsamen ed è un creazionista.
(2) www.angelfire.com/sc2/Trunko/trunko.html


Aggiornamento, 1 luglio 2011
Un articolo di Lorenzo Rossi riferisce che il criptozoologo Karl Shuker è riuscito a trovare un giornale dei tempi con una foto della bestia di Margate Beach. La foto conferma l'ipotesi che si faceva sopra: si trattava del corpo di un animale già morto da tempo, attaccato dalla decomposizione, e il "pelo bianco" era tessuto connettivo. Rossi lo identifica come una massa di grasso di un cetaceo.
Per quanto riguarda la "proboscide" (che nella foto in questione non è identificabile), vale quanto detto sopra nell'esempio dello squalo elefante: la forma di parti di una carcassa già attaccata dalla decomposizione non indica necessariamente quella dell'animale vivente. Un esempio più recente è quello della carcassa di McIvers, in Canada, del febbraio 2010, che aveva una parte lunga e affusolata, interpretata in quel caso come coda o come tentacolo. Anche in questo caso si trattava di una parte del corpo di un cetaceo, una balenottera azzurra (Balaenoptera musculus).

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La foto di Trunko (dall'articolo di Lorenzo Rossi)

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La carcassa di McIvers (da "The Western Star")

* Lorenzo Rossi, Misteriose carcasse, Criptozoo.com, aggiornato il 16 settembre 2010:
http://www.criptozoo.com/it/criptozoologia...eriose-carcasse

Della carcassa di McIvers parlano questi due articoli di "The Western Star" (dal primo dei quali ho tratto la foto):
* Another 'sea creature': Mysterious headless marine animal washes ashore, The Western Star.com, 20 febbraio 2010:
http://www.thewesternstar.com/Natural-reso...washes-ashore/1
* "Sea monster" tissue sample sent for scientific analysis, The Western Star.com, 23 febbraio 2010:
http://www.thewesternstar.com/Natural-reso...ific-analysis/1
I risultati delle analisi mi sono stati gentilmente comunicati da Lisa Lawlor (Communication Officer, Fisheries and Oceans Canada, Newfoundland and Labrador Region).
Ho incluso il caso di McIvers in un articolo di prossima pubblicazione.

Edited by Giorgio - bib - 1/7/2011, 17:26
view post Posted: 16/7/2008, 21:12 Volo con una sedia sollevata da palloni gonfiati con elio - Il mondo di Giuseppe Leoni
CITAZIONE
un signore inglese, Ian Ashpole, 42 anni, [...] ha preso 500 palloncini giocattolo, gonfiati a elio, ha scelto una solida imbragatura per legarsi a loro, si è fatto portare a 3 mila metri di quota da una mongolfiera e si è lanciato nel vuoto con i suoi palloncini e un paracadute sulla schiena.

Tra le nuvole, appeso a 500 palloncini colorati, "Focus", n. 65, marzo 1998, p.68.


Un articolo sul sito della BBC riferisce che il 28 ottobre 2001 Ashpole ha stabilito il record mondiale di altitudine raggiunta facendosi sollevare da palloni (nell'occasione ne usò 600), arrivando a 11000 piedi (circa 3350 metri).
Party balloon flight breaks record, 28 ottobre 2001, http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/1623969.stm

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(immagine dal sito della BBC)


PS: sottoscrivo l'invito di Fljll: è un'impresa assai pericolosa, quindi non tentateci.
view post Posted: 14/7/2008, 22:10 Mostri marini - Zoologia e dintorni
Con questo messaggio concludiamo questa serie di riassunti degli articoli di Darren Naish per la "settimana dei mostri marini" del suo blog "Tetrapod Zoology".

Where are all the dead sea monsters?
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...ea_monsters.php
11 luglio 2008

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Un caso famosissimo (almeno per chi si interessa di "mostri"): la bestia pescata nel 1977 al largo di Christchurch (Nuova Zelanda) dalla Zuiyo Maru, un'imbarcazione giapponese. La bestia fu ributtata in mare, ma prima vennero scattate dele foto e furono presi dei campioni di tessuti. L'esame di questi tessuti dimostrò che si trattava di uno squalo elefante (Cetorhinus maximus) in decomposizione.
(Se vi interessa una trattazione più ampia, c'è questo articolo di Glen J. Kuban)

Gli esami anatomici e del DNA della carcassa di Parker's Cove, Nova Scotia, del 2002, hanno dimostrato che anche questa bestie era uno squalo elefante in decomposizione.

Quindi Naish elenca alcuni casi "che sfidano ogni spiegazione, soprattutto perché le informazioni sono carenti", ma "anche perché alcune carcasse davvero non hanno corrispondenze con nulla che conosciamo e - se sono vere [...] - quasi certamente rappresentano specie sconosciute":
- Il pesce anguilliforme, lungo circa m 7,6, pescato dal capitano Hanna di Pemaquid, nel Maine (1880).
- La carcassa di una specie di millepiedi marino lungo 18 metri, chiamato con rit (1883).
- La creatura di Bungalow Beach, lunga 5 m, descritta come somigliante a un plesiosauro dal collo corto (1983). (*)
- L'enorme serpente marino ucciso dalla baleniera Monongahela (1852).
- La creatura di Margate Beach, animale marino ricoperto da un pelo bianco, lungo 14 m con una sorta di proboscide da un metro e mezzo (1922).
Il parere di Naish è che le informazioni non sono sempre accurate e comunque sono lungi dall'essere convincenti.

Infine fa riferimento alle due foto poste all'inizio del suo articolo:
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Naish ritiene che quello che si vede nella prima di queste due foto non sia un animale vero.
La foto sotto è la famosa immagine del "cadborosauro" di Naden Harbour, per il quale Naish rimanda a quanto già aveva scritto qui.

La conclusione di Darren Naish:
CITAZIONE
Esistono grandi animali marini / vertebrati / tetrapodi sconosciuti che attendono di essere scoperti? Molto probabilmente, sì. Abbiamo avuto qualche prova della loro esistenza sotto forma di fotografie di carcasse, racconti o descrizioni? Molto probabilmente no.

(*) Sulla bestia di Bungalow Beach, Darren Naish aveva scritto questo articolo:
Gambo rides again: the beaked beast of Bungalow Beach and the prehistoric survivor paradigm, 28 febbraio 2006
http://darrennaish.blogspot.com/2006/02/ga...d-beast-of.html
nel quale riporta un suo scritto precedente, del 2001.
Qui Naish avanzava dei dubbi sulla vicenda. Notava comunque che l'animale descritto poteva avere qualche somiglianza con il Tasmacetus shepherdi, un cetaceo della famiglia degli zifidi.
view post Posted: 14/7/2008, 10:53 Mostri marini - Zoologia e dintorni
Eccoci alla quarta puntata di questa serie di articoli sui mostri marini di Darren Naish.

It had wool, and armour plates, a massive beak, horns, and it smelled veeeeery bad: whatever happened to the Tecolutla monster?
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...ter_carcass.php
10 luglio 2008

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Nel 1969 a Palmar de Susana, tra Tecolutla e Nautla, nello stato di Veracruz (Messico), fu trovata un'enorme carcassa (si parla di 22 metri di lunghezza). Naish (che cita come fonte Rafael A. Lara Palmeros, A marine monster in Tecolutla, Mexico?, "Info Journal", n. 71, 1994, pp.24-26) riferisce che "i biologi dell'Università Nazionale avevano conservato delle foto e avevano concluso che di fatto era un cetaceo e precisamente una balenottera boreale (Balaenoptera borealis)". Osservando una foto del cranio pubblicata nell'articolo di Lara Palmeros, Naish conferma che si tratta indubbiamente di un balenotteride e che le caratteristiche corrispondono a quelle della B. borealis.
Naish ricorda anche che qualcuno aveva parlato di "corna" e ipotizza che potesse in realtà trattarsi delle due semiarcate della mandibola che talvolta nei resti di balenotteridi si separano e si allontanano e possono sembrare zanne o, appunto, corna (a proposito di ciò, Naish rimanda il lettore a questo suo articolo).
view post Posted: 13/7/2008, 17:34 Mostri marini - Zoologia e dintorni
Proseguo nella presentazione degli articoli della "settimana dei mostri marini" di Darren Naish. Eccoci a un caso di cento anni fa: il "mostro" del professor Sharpe.

Professor Sharpe's mysterious sea-serpent photo
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...nster_photo.php
9 luglio 2008

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L'immagine proviene da un articolo del 1908 del "San Francisco Examiner" intitolato To Catch a Sea Serpent, dove si dice che fu scattata da un tale professor Sharpe che era a bordo dell'Emerald, un'imbarcazione a vapore. Era poi stata ripubblicata sull'"Amerucan Weekly" nel 1933 e nel 1944.
La foto è stata riscoperta dal criptozoologo Gary S. Mangiacopra nel 1980 e uno scritto di Dwight G. Smith e dello stesso Mangiacopra su questa foto è in una raccolta di saggi dal titolo Dracontology Special Number 1 : being an Examination of Unknown Aquatic Animals curata da Craig Heinselman e disponibile in formato pdf qui.
Il commento di Darren Naish sulla foto:
CITAZIONE
Probabilmente la foto è un falso, ma al momento non è possibile dimostrarlo. Non ha un aspetto molto convincente - parte della creatura ha una trama che mi sembra vernice su tela e mi chiedo se non sia stata abilmente dipinta su ciò che oroginariamente era solo una veduta di mare.

view post Posted: 13/7/2008, 15:54 Mostri marini - Zoologia e dintorni
La seconda puntata della "settimana dei mostri marini" di Darren Naish è dedicata al "mostro" di Santa Cruz.

Santa Cruz's duck-billed elephant monster
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...ach_monster.php
8 luglio 2008

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L'animale in questione fu ritrovato nel 1925 su una spiaggia della California a nord-ovest di Santa Cruz (Moore's Beach, ora Natural Bridges State Beach). Alcuni hanno attribuito alla carcassa una lunghezza di 15 metri, ma - osserva Naish - guardando le foto sembra che la misura sia stata esagerata. Si è parlato anche di zampe simile a quelle di un elefante, ma nelle foto non si vede nulla di simile.
La bestia fu identificata: si trattava di un berardio boreale (Berardius bairdii).
Naish ricorda che tale identificazione è stata contestata, in particolare da qualche creazionista, ma le argomentazioni addotte per smentirla (per esempio quelle di Jordan Niednagel sui denti della bestia) non sono fondate.
Il cranio del berardio di Santa Cruz è stato conservato. E' alla California Academy of Sciences. Naish ha pubblicato due foto in una appendice alla sua "settimana dei mostri marini" (Skull of the Moore's Beach monster revealed!, 12 luglio 2008, http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...nster_skull.php).
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view post Posted: 13/7/2008, 15:20 Mostri marini - Zoologia e dintorni
Nei giorni passati Darren Naish ha proposto nel suo blog scientifico "Tetrapod Zoology" una "settimana dei mostri marini", discutendo alcune foto di presunti misteriosi abitatori dei mari. Ecco un riassunto del primo intervento (poi vedrò di farlo anche per gli altri).

The amazing Hook Island sea monster photos
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...ter_tadpole.php
7 luglio 2008

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Nel 1965 Robert Le Serrec disse che il 12 dicembre 1964 aveva visto e fotografato un enorme animale scuro, lungo tra i 75 e gli 80 piedi (circa 23-24 metri).
Secondo il criptozoologo e ufologo Ivan T. Sanderson poteva essere una specie gigantesca della famiglia dei Synbranchidae (*), ma - osserva Naish - "non sembra un'idea sensata" perché tutte le specie conosciute di questa famiglia di pesci "sono piccole (in genere misurano meno di 60 cm) e hanno una forma da anguilla, non da girino".
Un altro criptozoologo, Bernard Heuvelmans, pensava invece che fosse un falso, costruito con teli di plastica neri tenuti a fondo con della sabbia.
Anche Naish è di questo parere e scrive che ciò è ancora più evidente se si guardano altre due foto, meno conosciute, del "mostro" di Hook Island (vedi qui sotto): "in almeno quattro punti sembra che qualcuno abbia messo delle manciate di sabbia sopra il bordo della creatura".
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(*) Cfr Giancarlo Costa - Maurizio Mosca, Mostri dei mari, Milano : Mursia, 1999, p.147: "Forse potrebbe essere un symbranchide - questa almeno è l'interpretazione dei professori Paul Budker e Charles Roux, del Museo di Storia Naturale di Parigi - lo strano serpente lungo almeno 25 m visto e fotografato da Robert [Le] Serrec".
view post Posted: 2/7/2008, 13:01 L'impronta dell'inca - Mah
In questo articolo del 2 giugno 2008 di Javier Yanes dal significativo titolo La mala ciencia se crece
http://www.publico.es/ciencias/investigaci...a/ciencia/crece
vedo che uno dei sostenitori della pisada del inca è tale Freddy Arce, nome che si trova anche tra gli "scopritori" del monolito di Pokotia sul quale sarebbero presenti caratteri sumeri e che quindi dimostrerebbe un legame tra i Sumeri e la Bolivia, dove il monolito è stato trovato.
Inutile aggiungere che si tratta di "scoperte" del tutto inattendibili.

Brian Switek ha commentato la vicenda nel suo blog scientifico Laelaps:
http://scienceblogs.com/laelaps/2008/05/cr...rk_in_south.php
view post Posted: 30/6/2008, 09:41 Polli senza testa - Zoologia e dintorni
Chi voglia vedere l'articolo su "Life" (22 ottobre 1945) su Mike il pollo senza testa, lo può trovare qui:
http://www.geocities.com/ddsquirrel/headlessrooster1.html
Per vedere le altre pagine seguire i collegamenti sotto la riproduzione della pagina del giornale.

view post Posted: 30/6/2008, 09:09 Drago in Iraq? - Zoologia e dintorni
Come avevo scritto nel precedente intervento, ho scritto al dottor Hassan A. Mohammad dell'università di Dohuk per sapere del "drago" e del fatto che gli fossero attribuiti dalla stampa 100 anni di età e quattro metri di lunghezza. Ecco la sua risposta: "tutta la storia è che abbiamo trovato nel distretto di Akre un animale anomalo appartenente alla classe dei rettili, l'abbiamo filmato e ora stiamo cercando di identificare l'animale con l'aiuto di qualche amico fuori dall'Iraq".
view post Posted: 29/6/2008, 15:23 Polli senza testa - Zoologia e dintorni
Nel vecchio forum di Snopes (un sito dedicato alle leggende metropolitane), in una discussione dedicata a Mike il pollo senza testa, l'utente Bonnie segnala tre altri casi.

Il primo è quello del pollo della signora Scott di Littleton. E' uno di quelli di cui avevo scritto nel mio articolo avendolo trovato nel quotidiano comasco "L'Ordine" del 4 febbraio del 1895. Bonnie cita come fonte l'articolo A decapitated fowl, "Los Angeles Times", 25 ottobre 1894, p.3 (dove la notizia è presentata con la data 24 ottobre e le iniziali della signora Scott sono J. A., mentre su "L'Ordine" sono Y. A.).

Il secondo è quello del pollo Lazarus, di Martha Green, che sarebbe vissuto senza testa ("not a visible part of the head is left on its neck") per una ventina di giorni nell'aprile del 1949.
Bonnie cita come fonti una serie di articoli del "Los Angeles Times", da Rooster looses his head but keeps on crowing, 3 aprile 1949, p.2, a
Rooster Lazarus cheats executioner after living headless for 20 days, 23 aprile 1949, p.1.

All'interno del primo articolo citato per Lazarus è citato un altro caso, datato ottobre 1945: il pollo in questione sarebbe vissuto con solo "una porzione della testa" per oltre un mese ("A similar case was reported in October, 1945, by Hope B. Wade, a Colorado rancher visiting Long Beach relatives. Wade's chicken, alive for more than a month, still had a portion of its head left, however.")

La pagina del forum di Snopes con l'interessante intervento di Bonnie è qui:
http://msgboard.snopes.com/message/ultimat...000997/p/2.html
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