Grafologia

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Mizar Elwumiriel
view post Posted on 21/1/2011, 16:13




QUOTE (Fljll Flòi @ 21/1/2011, 14:08) 
QUOTE (Mizar Elwumiriel @ 21/1/2011, 11:53) 
Scusa, non mi sono espresso chiaramente. Di sicuro non mi sono andato a vedere i contributi alle sezioni Grafologia in tutte le lingue del mondo, ma solo l'italiano. Per le altre lingue ci hanno pensato i colleghi di altre nazioni, tutti con le medesime considerazioni finali (più o meno).

Il fatto che sia stato rilevato da una o più persone non cambia nulla. Quello che non trovavo (e non trovo tuttora, ovviamente) plausibile è la tua affermazione che ci fosse "un utente" (uno per tutte le wikipedie? uno per ciascuna?) che manteneva ("manutentore") in una condizione avversa alla grafologia. Ora tu stesso parli di "utenti" al plurale, ma poco cambia.
La domanda è: perché mai in tutte le wikipedie del mondo ci dovrebbe essere un pregiudizio verso una disciplina?

La tua osservazione sul fatto che molti dei contributi sono formali (ma preciso che non ho contato i cambiamenti formali operati da bot) e non sostanziali è corretta, ma comunque, come proprio tu dici, anche loro "lasciano (e quindi convalidano, di fatto!)" lo stato della voce. Possibile che, se le informazioni sono ovunque errate, in nessuna wikipedia al mondo qualcuno se ne sia accorto e le abbia corrette?
Oppure lo hanno fatto, ma in tutte le wikipedie c'è "un utente" o degli "utenti" che lo ostacolano? Tu dici che non intendevi parlare di complotti, ma ti renderai conto che un'affermazione del genere appare inevitabilmente un po' "complottista".

QUOTE
Alla fine, appare che l'opera di "moderazione" della voce sia, alla fine dei conti, operata da utenti che non brillano certo in quanto a competenza nel settore

Normalmente non esiste una "moderazione" della voce. Vengono poste delle restrizioni solo quando si scatenano vandalismi continui o edit war su una pagina. Sulla pagina della grafologia non c'è nessuna restrizione, quindi tutti hanno accesso allo stesso modo.

QUOTE
Se anche tu, Fljll Flòi, hai una competenza specifica, ed approfondita su qualcosa, controlla pure qualche voce a te familiare su Wikipedia: scommetto che ci troverai qualche inesattezza, o qualcosa che ti fa pensare, "accidenti, questo però io lo avrei scritto meglio", oppure "così non è del tutto chiaro". Tutto qui. Complottismo? Mannò. Solo informazione veicolata in modo non splendido, e magari pure un po' incompleta, da chi ha voglia di condividere sapere, ma non tutte le carte in regola per farlo.

No, non mi fa pensare "accidenti, questo però io lo avrei scritto meglio". Mi fa pensare: "accidenti, questo però io lo scrivo meglio". In alto a sinistra, clicco su "Modifica", scrivo. E personalmente non mi è capitato di incontrare utenti che per un pregiudizio, o anche solo per incompetenza, hanno ostacolato una correzione che, verificandone la fondatezza (e, se opportuno, citando una fonte), avevo introdotto.
Mi è capitato una volta (e forse anche più di una volta, ma al momento ricordo questa) che, dopo che avevo fatto una modifica nella voce di paleontologia nella Wikipedia in inglese, un altro utente ci abbia messo un tag come necessaria di fonti: ho aggiunto la citazione di un articolo su una rivista scientifica e non solo l'altro utente non ha avuto nulla da obiettare, ma mi ha anche scritto un messaggio di approvazione nella mia pagina utente.
Quindi, perché mai se ci fossero modifiche fondate nella pagina sulla grafologia dovrebbero essere avversate per pregiudizio o incompetenza che sia? (e ancora: in tutte le wikipedie?)

Io ho solo detto che un controllo, fatto da una serie di grafologi europei, alle rispettive versioni nazionali della voce "Grafologia", ha fatto riscontrare inesattezze diffuse. Ho controllato la voce italiana e, come ho detto e come ribadisco, fa schifo nei contenuti (NON ho dato giudizi in merito al valore di verità del contenuto). Osservandone la revisione, ho notato che non venivano fatte modifiche sostanziali da molto tempo, segno che la voce era stata abbozzata, sistemata alla meglio e, di fatto, sostanzialmente abbandonata. Non ho fatto modifiche che mi sono state respinte, non ho fatto ipotesi di complotti. Tutto è nato dal fatto che qualcuno si era riferito a wiki come una fonte ineccepibile di informazione, cosa che non è e non sarà mai.

Lasciamo comunque perdere Wikipedia.


QUOTE (Fljll Flòi @ 21/1/2011, 14:08) 
QUOTE
Un nome per tutti: il buon Jean-Charles Gille-Maisani, scenziato (mi vien da dire genio...) francese che, come vedete in una pagina a lui dedicata in un sito di Grafologia, studia lingue, passa dalla musica e dalla poesia all'ingegneria (laurea all'Ecole Supérieure de Aéronautique), alla fisica (laurea al MIT: non si può dire che fosse un raccomandato in "casa sua"...), quindi dedicandosi alla Grafologia, che studia con mostri sacri del tempo (André Lecerf, Ania Teillard, ed Hélène de Saint-Morand), ma... non trascurando Medicina (laurea), Psichiatria (laurea) e Psicologia (laurea). Non vi viene da pensare che un tipo così, se avesse ravvisato anche solo un fondo di... cialtroneria nella materia, non ci avrebbe passato oltre 25 anni in studi e ricerca, approfondimenti e revisioni (è uno degli autori moderni più complessi e profondi), ma avrebbe liquidato la cosa come, giustamente, immeritevole di attenzione, al pari dell'astrologia?

Kary Mullis, un nome di primo piano nella biochimica, premio Nobel per la chimica nel 1993, è un sostenitore dell'astrologia.

Già. Ma Kary Mullins ha anche fatto uso di LSD e di altre sostanze psicoattive. E non mi pare che ci siano molti sostenitori, Nobel come lui o meno, del suo procione fluorescente. Questo non mi pare sia la situazione né di Gille-Maisani né di altri neurologi.


QUOTE (Fljll Flòi @ 21/1/2011, 14:08) 
QUOTE
Perché un professore, Antonio Virzi', Neurologo, Psichiatra, e Psicologo, dovrebbe sputtanarsi mettendo nel suo sito che si intende anche di Grafologia? Forse, tutto sommato, qualche fondamento valido ce l'ha... magari, non è facile da trovare...

Perché Kary Mullis dovrebbe mettere a repentaglio la sua reputazione dicendo che crede all'astrologia o raccontando la storia del procione luminoso e del rapimento alieno?

Sta di fatto che l'ha fatto. Merito (o colpa?) dell'LSD? Forse. Ma si sa: gli Americani sono tutti un po' bambinoni ed eclettici, no? :D Probabilmente una bizzarria di una mente eccelsa. Comunque sia, a me un professore di Neurologia che mette sulla sua targa che si occupa anche di Grafologia non dà una sensazione di ciarlataneria ("e grazie al c..." direte voi. "E certo! dico io!" :B): ) . Un biochimico che parla di procioni fluoresceni dopo aver consumato LSD non mi fa pensare che la biochimica sia una bufala, ma che il buon biochimico abbia avuto visioni causate da LSD, appunto, e non che sia un cretino tout-court. Magari, anzi, ha proprio ragione lui, e come sostengono gli sciamani abbiamo tutti un animale-guida, che si rivela solo a chi consuma sostanze psicotrope. Magari il mio è un bel topolone a pois. Quien sabe? Quindi non metto in dubbio l'autenticità di Mullins e delle sue visioni, ma ti faccio notare che Mullins non ha mai tentato di convincere nessuno circa l'esistenza dei procioni, luminescenti o meno, né ha sputtanato teorie altrui: ne ha solo parlato nella sua biografia. E lo ha fatto da solo, non coralmente con altri suoi colleghi, magari di mezzo mondo, che si sono riuniti a farsi una canna con bevuta di tequila al peyote e poi hanno sparlato della cromodinamica quantistica, no?
Eppoi, se permetti, il buon Kary doveva vendere il suo libro, la sua autobiografia divulgativa: vuoi mettere quanti volumi in più ha potuto vendere, mettendoci qualche elemento bizzarro? Magari ci ha messo anche qualche cenno al sesso, che so... Gli alieni non mancano, quindi... :B): :D Prova un po' a vedere se parla del raccoon nei suoi articoli tecnici! :B):



QUOTE (Fljll Flòi @ 21/1/2011, 14:08) 
QUOTE
D'altronde, i fondamenti della Grafologia vanno ricercati nella Psichiatria e nelle neuroscienze, e nel loro rapporto con la Psicologia del profondo: quanti sono in grado di muoversi con disinvoltura in queste materie? Io no.

Sul numero 2 di "Query" c'era un articolo di Sergio Della Sala, che sicuramente si muove bene in tali materie (è docente di neuropsichiatria all'università di Edimburgo) e che ritiene che non ci siano basi per parlare di validità della grafologia.

Ahi ahi ahi sento parlare di "comunità scientifica" post dopo post e poi a supporto di un'affermazione salta fuori nientepopòdimenoche un articolo del CICAP? Cos'è, quando parlano di Crop Circles sono un gruppo di pirla e qui invece c'è genio al lavoro? Hmmmm... Vah che non è che le fonti sono attendibili o meno a seconda dei propri scopi, eh? hehehehehehe :B): Eppoi, come ricordavo anche prima, rispondendo a EnricoShad, anche Einstein ha sbagliato... e Plank, prima di lui, quando a proposito dell'effetto fotoelettrico e della quantizzazione dei fotoni, commentò circa l'articolo di Einstein: "... quanto al fatto che ogni tanto abbia mancato il bersaglio [...] come ad esempio nel caso dell'ipotesi dei quanti di luce, non possiamo certo fargliene una colpa", quindi... tutti possono sbagliare... È l'insieme dei giudizi, in un senso e nell'altro, che fa avanzare gli studi, non supporters (o demolishers) isolati. E -almeno tendenzialmene- senza LSD... :wacko:


Comunque sia, e con buona pace per tutti: scrivo su forum di vario genere e natura da troppo tempo, per non capire che questa discussione non porterà a nulla di utile per nessuno.
Interrompo quindi commenti e post in questo thread, e auguro a tutti una cordialissima prosecuzione di interventi.

Mizar


P.S. Comunque, tanto per concludere, l'articolo del CICAP che riporti è molto circostanziato, e non ci trovo nulla da ridire: si era tentato di stabilire, con l'aiuto di due grafologi e due medici, se 80 lettere appartenessero a persone che avevano tentato il suicidio o meno. Il risultato poco significativo ottenuto non mi meraviglia né contraddice (o dimostra) alcunché. Chi studia Grafologia sa che questo tipo di analisi non è fattibile, o meglio che la Grafologia NON dà giudizi in merito a psicopatologie o azioni derivanti da traumi, stress, esaurimento e così via, ma solo traccia il fondo di personalità di un soggetto, casomai differenziando tra qualcuno più incline ad un atteggiamento dimesso e depresso ed una personalità vivace ed espansiva. Quanto riportato, ed i relativi risultati non soddisfacenti, quindi, non fanno altro che dimostrare la non-usabilità della Grafologia in campo psicopatologico, cosa ben nota ai Grafologi, e null'altro.

P.P.S. Ho usato un po' Google anche io (hehehehe) e ho trovato un articolo interessante sul nostro Mullins (che ovviamente non conoscevo). Buona lettura! :)

Edited by Mizar Elwumiriel - 21/1/2011, 16:35
 
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ufocatcher
view post Posted on 21/1/2011, 23:26




CITAZIONE (Mizar Elwumiriel @ 20/1/2011, 14:01)
Ahi ahi ahi sento parlare di "comunità scientifica" post dopo post e poi a supporto di un'affermazione salta fuori nientepopòdimenoche un articolo del CICAP? Cos'è, quando parlano di Crop Circles sono un gruppo di pirla e qui invece c'è genio al lavoro? Hmmmm... Vah che non è che le fonti sono attendibili o meno a seconda dei propri scopi, eh? hehehehehehe :B):

:wacko:
Stai dicendo che secondo te un "articolo del CICAP" (che poi è in realtà un articolo di un neurobiologo pubblicato sulla rivista del Cicap) non può essere attendibile?
E perché mai quelli del Cicap "quando parlano di Crop Circles sono un gruppo di pirla"? :blink: Tu credi che i cerchi siano di origine aliena? O che abbiano proprietà misteriose?
E che vuol dire la risata finale? Ti fa ridere il fatto che si citi l'articolo di un docente universitario di neurobiologia? :wacko:
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 22/1/2011, 12:15




CITAZIONE (Mizar Elwumiriel @ 21/1/2011, 16:13) 
Tutto è nato dal fatto che qualcuno si era riferito a wiki come una fonte ineccepibile di informazione, cosa che non è e non sarà mai.

Quel "qualcuno" chi sarebbe? Nessuno qui si è riferito a Wikipedia come a una fonte "ineccepibile". Ufocatcher l'ha citata come una fonte in cui ha trovato un determinato giudizio sulla grafologia (non ha scritto "se lo dice Wikipedia, è sicuramente vero").

CITAZIONE
NON ho dato giudizi in merito al valore di verità del contenuto

Allora sei andato fuori tema, perché quello di cui si parlava era "ci sono prove scientifiche che dimostrano che funziona o no?"

CITAZIONE
Un biochimico che parla di procioni fluoresceni dopo aver consumato LSD non mi fa pensare che la biochimica sia una bufala, ma che il buon biochimico abbia avuto visioni causate da LSD, appunto, e non che sia un cretino tout-court.

Chi ha mai detto che la biochimica è una bufala? O che Kary Mullis (ndr: Mullis, non Mullins) è un cretino? :huh:
A dir la verità, ho detto esattamente il contrario.
Tu hai citato un sostenitore della grafologia dicendo che era uno scienziato di alto livello e che quindi non è pensabile che appoggiasse qualcosa che era (parole tue) "immeritevole di attenzione, al pari dell'astrologia".
Io ti ho fatto notare che uno scienziato di rilievo (non un cretino) come Kary Mullis, che ha dato un contributo di valore a una scienza vera (non a una bufala) come la biochimica ricevendo anche un premio Nobel, è un sostenitore dell'astrologia.
Un altro premio Nobel, Charles Richet (medicina, 1913), sosteneva la metapsichica e parlava di ectoplasmi.
Quindi il fatto che una persona intelligente e preparata, persino uno scienziato di rilievo, addirittura un premio Nobel, appoggi una tesi o una disciplina non significa necessariamente che queste siano scientificamente fondate.
Anche i geni possono avere le loro eccentricità. Tu hai fatto più volte ironia sul costante riferimento di Tipps al giudizio della comunità scientifica, ma in realtà è proprio questo che permette di distinguere le affermazioni scientificamente valide da quelle che non lo sono.

CITAZIONE
ma ti faccio notare che Mullins non ha mai tentato di convincere nessuno circa l'esistenza dei procioni, luminescenti o meno, né ha sputtanato teorie altrui: ne ha solo parlato nella sua biografia. E lo ha fatto da solo, non coralmente con altri suoi colleghi, magari di mezzo mondo, che si sono riuniti a farsi una canna con bevuta di tequila al peyote e poi hanno sparlato della cromodinamica quantistica, no?

No, certo. Ha fatto una conferenza a San Diego "sparlando" (per usare il tuo verbo, io direi "esponendo tesi non accettate dalla comunità scientifica") dei virologi che sostengono che l'HIV è la causa dell'Aids, ma senza bere tequila al peyote! (almeno credo ^_^ )

CITAZIONE
D'altronde, i fondamenti della Grafologia vanno ricercati nella Psichiatria e nelle neuroscienze, e nel loro rapporto con la Psicologia del profondo: quanti sono in grado di muoversi con disinvoltura in queste materie? Io no.

Però quando ti si cita un docente di neuropsichiatria (ovviamente era un esempio e, come ho detto, un solo studioso, per quanto geniale, può avere idee eccentriche su questo o quell'argomento; ma su ciò di cui parliamo le parole di Della Sala sono indicative della posizione della comunità scientifica), non lo prendi in considerazione. :huh:

CITAZIONE
Ahi ahi ahi sento parlare di "comunità scientifica" post dopo post e poi a supporto di un'affermazione salta fuori nientepopòdimenoche un articolo del CICAP? Cos'è, quando parlano di Crop Circles sono un gruppo di pirla e qui invece c'è genio al lavoro? Hmmmm... Vah che non è che le fonti sono attendibili o meno a seconda dei propri scopi, eh? hehehehehehe :B):

Ahi ahi ahi... pregiudizi verso il Cicap... questo sì che è un sintomo di "pseudoscientismo"! :D
 
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EnricoShad
view post Posted on 26/1/2011, 11:46




CITAZIONE
solide basi per farlo

Nel caso della grafologia, quali sono queste solide basi..?

CITAZIONE
Ho assistito a conferenze... in una ricordo un fisico teorico (italiano) dava del "QuCiDista del ca%%­o" ad un suo collega (USA), parimenti ordinario da oltre vent'anni, perché sosteneva qualcosa con la quale non era d'accordo... ma chi ci va a mettere lo zampino? ;)

A quando risale questo episodio? di cosa si parlava?

CITAZIONE
La fisica è piena di cantonate, affermazioni azzardate, giudizi infondati.

Fortunatamente, gli errori sono confutabili con prove sperimentali.

CITAZIONE
Oltre che di Fisica, ti interessi anche di Grafologia e Neuropsichiatria?

Veramente no. D'altronde, anche solo interessarsi a più campi della Fisica è una cosa che uno riesce a fare solo a livello superficiale.
 
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OrsettoGommoso2
view post Posted on 26/1/2011, 17:09




CITAZIONE (Mizar Elwumiriel @ 21/1/2011, 00:10) 
Il punto è che le prove ci sono, e la tua affermazione rende solo evidente il fatto che sia tu a non conoscerle. Io, così come molti altri meglio di me, avendo studiato (e continuando ad approfondire) le conosciamo bene. Se tu dici che non esistono, non ne dimostri l'infondatezza, ma solo la tua non-conoscenza della materia.

cito questa ma ne potrei citare altre sullo stesso tono
il fatto è ke tu, Mizar, hai ripetuto molte volte ke gli altri nn sanno e tu invece sì, ma nn hai portato nemmeno 1 singolo fatto concreto a favore di quel ke dici
mr Tipps invece è stato concreto e convincente e a me sembra ke la materia la conosca meglio lui di te

cmq se le prove ci sn, dove le vediamo?

CITAZIONE
Chi, grafologi a parte, dovrebbe mai far considerazioni sulla fondatezza o meno della materia "Grafologia"?

eh no, così è troppo facile ^_^
è cm se mi correggessi io 1 compito in classe :lol:

x es. se ci fosse 1 articolo su Nature sarebbe + credibile
 
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OrsettoGommoso2
view post Posted on 26/4/2011, 21:50




il Tg5 fa fare 1 perizia grafologica su 1 cartolina di Matthias Schepp, l'uomo ke ha rapito le figlie (scomparse) ed è stato trovato morto suicida
la grafologa Candida Livatino sicura sicura spiega tutto:
CITAZIONE
Nello scritto di Matthias ci sono due segni che dicono molto di lui: l'angolosità e l'attaccata.
L'angolosità, molto evidente nella M e nella N, come ad esempio nella parola "manchi", rivela un'aggressività latente, la rabbia che ha dentro ed ha anche uno spirito vendiicativo.
L'attaccata, cioè il fatto che nello scrivere, Matthias non stacca mai la mano dal foglio, come lo possiamo vedere nelle parole "vivere" e "manchi" segnala invece il tentativo di soffocare le emozioni e di tenere a bada gli impulsi.
Vedete che ci sono due sottolineature: la prima rimarca i sentimenti e l'amore che nutre verso questa donna, verso la moglie. La seconda, vedete, invece, è molto più marcato, l'ha sottolineato due - tre volte, e segnala il desiderio di rivalsa.

sembra insomma ke la grafia sia lo spekkio dello scrivente .... ma davvero nelle lettere c'è scritto ciò o la grafologa ha letto queste caratteristike xkè sapeva (o credeva di sapere) ki l'aveva scritto?
stavolta abbiamo la risposta sicura, ed è la seconda, xkè in realtà quella nn è la scrittura dell'uomo ... si tratta infatti di 1 ricostruzione della trasmissione "Chi l'ha visto?": la cartolina era scritta in tedesco, x cui l'avevano tradotta e scritta la traduzione cn il computer ... la "grafia" era in realtà 1 font informatico corsivo ... la grafologa xò nn si è neppure accorta ke era scritta a computer e ha così scoperto le caratteristike psicologike .. del font Segoe ...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/22...arlocca/106350/
 
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EnricoShad
view post Posted on 27/4/2011, 12:58




CITAZIONE
un grafologo/a ha sentenziato, dopo aver duramente periziato il font di un programma di videoscrittura, che nella psiche di Schepp viveva una spiccata componente femminile

AHAHAHAHAHAHA!!!! :lol: :lol: :lol: :lol:
 
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cronachedaunaltromondo
view post Posted on 27/4/2011, 13:23




Lo ha detto anche Federica Sciarelli nella scorsa puntata di Chi l'Ha Visto, non ci volevo credere :blink:
 
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mr Tipps
view post Posted on 27/4/2011, 14:30




Certo che non accorgersi che non era scritto a mano... :rolleyes:

Comunque non è la prima volta che qualche grafologo azzecca tutto... ma sul testo sbagliato.

Qualche decennio fa, il grafologo svizzero G. E. Magnat, esaminando un manoscritto del poema Le bateau ivre, aveva concluso che la grafia suggeriva che Arthur Rimbaud avrebbe presto abbandonato la poesia. Ma davvero la scrittura suggeriva ciò o il grafologo aveva "trovato" nella scrittura semplicemente ciò che già sapeva? Evidentemente la seconda perché non si trattava di un manoscritto autografo di Rimbaud, bensì di una copia del testo scritta dal suo amico Paul Verlaine (caso citato in Paola Urbani, Processo alla grafologia, Bari, Dedalo, 2004, p.149).

Nel 2005 le grafologhe Elaine Quigley e Helen Taylor sono riuscite sorprendentemente a scoprire dei tratti della personalità del premier inglese Tony Blair in alcuni appunti scarabocchiati al World Economic Forum. Sfortunatamente per loro, c'era stato un errore nell'individuare chi aveva fatto quegli appunti: non era Tony Blair, ma Bill Gates (BBC News, 1.2.2005).
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 29/10/2011, 23:31




Si tratta di disegnini e non di scrittura, ma mi sembra che si resti in tema. Un articolo del "Corriere della Sera" riferisce che Ruth Rostron, grafologa e vicepresidente del British Institute of Graphologists, ha fatto un'interpretazione degli scarabocchi schizzati da alcuni personaggi famosi. A me sembra che qui ci sia il forte rischio che l' "interpretazione" venga condizionata da quel che già si sa dell'autore degli scarabocchi.
Un esempio è questo:
CITAZIONE
Prendiamo le farfalle, con le quali Vladimir Nabokov, l' autore di Lolita , riempiva i suoi taccuini. Per Rostron disegnare appunto farfalle, uccellini o api svela il fastidio per i legami.

Da una parte l'interpretazione appare un po' semplicistica (animali che volano = voglia di sfuggire a legami), dall'altra è lecito avere il dubbio che la conclusione sia influenzata dal fatto che viene tratta già sapendo che le farfalle le ha scarabocchiate l'autore di Lolita. Se a scarabocchiare farfalle o uccellini fosse stato Manzoni, sarebbe giunta la stessa conclusione? Ok, so che la risposta del grafologo potrebbe essere: "ma Manzoni non avrebbe fatto quegli scarabocchi perché non era nella sua personalità. Ma questo mette in luce ancora una volta un problema di metodo: la studiosa avrebbe dovuto esaminare i disegnini e dare le sue valutazioni senza sapere chi ne era l'autore. Così si sarebbe potuto vedere se erano solo i disegni o anche le conoscenze sull'autore a ispirare l'interpretazione.
Altro esempio:
CITAZIONE
In quanto alle stelle, siamo nella galassia degli ottimisti e degli ambiziosi: se sono asimmetriche tra loro, la personalità sarà energetica (Allen Ginsberg ne riempiva i frontespizi dei suoi libri, per esempio).

Anche se qui non saprei se Ginsberg può essere chiaramente ricondotto a tale tipologia.
Poi l'articolo parla anche di Evi Crotti, "psicopedagoga, fondatrice nel 1975 a Milano della prima scuola grafologica di osservanza morettiana", che fa affermazioni come "Donne che disegnano baffi o uomini che insistono sulle ciglia "raccontano" il loro buon rapporto col genitore del sesso opposto, nulla a che fare con l' omosessualità come sarebbe banale immaginare". Mah... :huh:

* Paolo Conti, Stelle e navi, l' ambizione e la fuga. Cosa dicono di noi gli scarabocchi,Corriere della Sera, 13 settembre 2011, p.29:
http://archiviostorico.corriere.it/2011/se...110913024.shtml

 
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view post Posted on 2/11/2011, 23:07
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Bibliotecario

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CITAZIONE
Prendiamo le farfalle, con le quali Vladimir Nabokov, l' autore di Lolita , riempiva i suoi taccuini. Per Rostron disegnare appunto farfalle, uccellini o api svela il fastidio per i legami.

Dunque, secondo la grafologa, Nabokov disegnava tante farfalle perché amava la libertà.
Provo a dare un'altra interpretazione: forse Nabokov disegnava tante farfalle più semplicemente perché amava le farfalle.
Nabokov è ricordato principalmente come scrittore, ma era anche un entomologo specializzato in farfalle. Aveva lavorato al Museo di zoologia comparata dell'università di Harvard. Si occupava della collezione di lepidotteri e compiva ricerche sulla tassonomia dei Polyommatini. In una lettera scriveva: "Il mio laboratorio occupa metà del quarto piano. Gran parte di esso è ingombro di armadi, tutti in fila, contenenti le teche con le farfalle. Io sono il custode di queste collezioni assolutamente favolose" (cit. in Stephen Jay Gould, Non esiste scienza senza fantasia, né arte senza fatti: le farfalle di Vladimir Nabokov, in id., I have landed, Torino : Codice, 2009, pp.23-53; cit. a p.27).
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 27/11/2013, 15:24




La grafologa Paola Urbani ha scritto il libro Scegli il partner giusto con la grafologia (edizioni Franco Angeli). Nella recensione sul sito della "Repubblica" si legge:

CITAZIONE
puoi capire molto di lui anche solo dalla sua firma. Aguzza la vista e guarda come la scrive quando paga il conto al ristorante con la carta. A capire cosa nascondano i suoi tratti distintivi è la stessa autrice del libro, che ha tracciato 5 identikit di potenziali partner

Sono riportati cinque esempi di firme con la loro perizia astrologica... ops, volevo dire: grafologica. :D

* Viviana Mazza, Dimmi come firma e ti dirò se è l'uomo giusto per te, D/La Repubblica, 27 novembre 2013:
http://d.repubblica.it/amore-sesso/2013/11...ittura-1905440/
 
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