Nazisti: esoterismo e follia, "Voyager", Rai Due, 7 gennaio 2013
Peter Levenda dice che le SS erano come un culto.
Nicholas Goodrick-Clarke dice che gli "Ariani" erano visti nella mitologia nazista come una sorta di divinità, dotate di facoltà soprannaturali come la telepatia.
Levenda dice che nella mitologia nazista si parlava di una bioenergia che poteva essere evocata con appositi riti.
Heinrich Himmler, comandante delle SS, fece del
castello di Wewelsburg una "casa spirituale" delle SS, dove si tenevano i rituali dell'Ordine Nero. Sul pavimento della Sala dei generali c'era l'immagine del Sole nero. Una cripta sotterranea era chiamata "Valhalla", come il palazzo dei morti in battaglia della mitologia norrena.
Roberto Giacobbo dice che la pianta del castello aveva una punta volta verso nord e quindi verso la leggendaria
Thule.
Levenda riferisce che anche le
Externsteine, un complesso megalitico ai confini della foresta, era stato legato alla mitologia neopagana ed era visto come una Stonehenge germanica.
Bill Yenne nota che
Karl Maria Wiligut, che promosse la mitologia neopagana nazista, era stato in precedenza in manicomio.
Wiligut, che sosteneva di poter andare col pensiero indietro di migliaia di anni e vedere le epoche del paganesimo, fu reclutato da Himmler e gli fornì descrizioni di preghiere e rituali. (ndr:
Sarebbe da ridere, se non fosse per il contesto tragico in cui queste farneticazioni furono inserite.)
Una teoria pseudoscientifica che ebbe successo sotto il nazismo fu quella del "ghiaccio cosmico" di
Hanns Hörbiger: l'universo avrebbe avuto origine da un blocco di ghiaccio che si era scontrato con il Sole. Il servizio dice che questa idea divenne la cosmologia di stato nazista.
