CITAZIONE (Sacu @ 11/10/2010, 23:05)
Le medicine sono utili, ma hanno degli effetti collaterali.
Però se l'agopuntura avesse realmente un effetto fisiologico (cosa che non mi pare sia ancora dimostrata fuori da ogni dubbio), allora potrebbe avere anche degli effetti collaterali.
Se è solo un placebo, allora si può optare per un placebo meno dispendioso e che fa perdere meno tempo.
CITAZIONE
Personalmente non ho elementi per sostenere la validità dell'agopuntura. Cioè, ne avrei tantissimi, ma non sono più credibili di quelli che usano i complottisti
.
Ed ecco un punto che distingue le persone serie come Sacu dai sostenitori dei misteri contro l'evidenza: le persone serie sono pronte a mettere in discussione le proprie e non hanno problemi a farci sopra una battuta.
CITAZIONE
Ho cercato su internet per vedere se trovavo qualcosa, non c'è niente
E questo già fa pensare...
Se posso essere sincero, mi sembra pseudoscienza allo stato puro. Si parla di un misterioso "quarto sistema" (oltre a nervoso, circolatorio, linfatico) chiamato "kyungrak" che porterebbe gli stimoli dati dall'ago nei punti attivi dei meridiani (ndr: dei quali però, come diceva Stefano, non è provata l'esistenza, anzi, possiamo dirci ragionevolmente certi che non esistono).
Le vie del "kyungrak" sarebbero "costituite da strutture tubolari con diametro da 20 a 50 millimicron la cui parete è costituita da una materia trasparente, incolore, organizzata in elementi globosi non figurati, dimostrati ed evidenziati chiaramente solo al microscopio elettronico".
Non penso che questo Kim Bong Han sia l'unico al mondo ad avere un microscopio elettronico. Quindi, come mai gli altri non li vedono? Qui non si tratta neppure di valutare l'efficacia di una terapia, che può non essere semplice. Si tratta solo di vedere se c'è o non c'è. E' una cosa che sarebbe rivoluzionaria nella medicina e che è facile da verificare: se non è stata accolta, non vedo altra spiegazione: è perché il "kyungrak", i suoi canali ("Ken miak") e i suoi punti attivi ("ken points") non esistono.
Si parla di "corpuscoli di Bougham" e di "liquido di Bougham" come se fossero cose acquisite dalla scienza, ma cercando quelle definizioni con Google mi escono solo quella pagina e un'altra dello stesso sito.
Sui continui richiami all'energia, mi rifaccio a quanto ha detto Enrico. Mi pare che la parola sia usata in un senso magari filosofico, ma non scientifico.
Quindi resto perplesso quando leggo la conclusione "Prendiamo pure atto che il meccanismo, fisiopatologico Agopunturale dei Meridiani, ha ormai una sua dimostrazione empirica sperimentale secondo la metodologia tecnica occidentale, e che il Kyungrak inequivocabilmente corrisponde ai Meridiani Cinesi". A me sembra che non sia stato dimostrato nulla.
Qui dice una cosa che sembar un po' contraria a quanto dice il sito precedente: "Ma la ricerca di una definitiva struttura risultò elusiva e al microscopio non apparve alcun nuovo pezzo di “tubazione”."
Si parla del "fluire del Qi", ma ancora una volta: è mai stata dimostrata scientificamente l'esistenza del qi? Finchè è un concetto filosofico, ok, ma se è una "energia" dovremmo in qualche modo poterla misurare per dire che esiste, no?
Poi dà spiegazioni diverse e tutte (mi sembra) infondate scientificamente di come si formerebbero i meridiani: prima dice che c'è un legame con ectoderma, mesoderma e endoderma, poi che "a rete dei meridiani si sia evoluta nel grembo materno come risposta al campo magnetico terrestre, creando una primitiva disposizione elettrica del corpo che precede il sistema nervoso".
Quindi cita Rupert Sheldrake, quello dei campi morfogenetici (di cui si diceva qualcosa
qui in collegamento con la storia della memoria dell'acqua, in pieno campo pseudoscientifico).
Poi dice però che i meridiani possono essere visti come una "metafora vivente": "ad esempio lo Stomaco e la Milza sono situati nella parte frontale perché esprimono la nostra capacità di andare avanti e soddisfare i nostri bisogni".
Ma qui è più
Menenio Agrippa che
Ippocrate.
Quindi arriva alla conclusione: "cosa sono in realtà i meridiani? Ed è poi così importante saperlo?"
Eh be', se vogliamo affidare ad essi la salute delle persone, forse sì: è importante saperlo.
CITAZIONE
La Sanità Toscana sta facendo dei piccoli passi:
Io su questo non sono proprio d'accordo. Una terapia
prima dimostra la sua efficacia e
poi viene adottata.
Credo anche che l'etica medica dovrebbe sempre imporre di avvisare il paziente se si tratta di cure che, comunque, non hanno un riconoscimento scientifico.
C'è il rischio che si crei un corto circuito: la Asl decide di proporre la cura e quindi il paziente ritiene che la cura sia accertata, anche se non ha passato il normale iter di verifica. Insomma invece che subordinare l'uso alla verifica, la verifica viene vista nell'uso.