Serge Voronoff

Voronoff: genio o scienziato pazzo?, "Mistero", Italia 1, 20 novembre 2009

Enrico Ruggeri presenta Serge Voronoff come "uno scienziato o sedicente tale" che forse "senza volerlo innestò il virus dell'Aids".
Il programma ricorda che nell'ottobre del 1997 almeno due persone dissero di aver visto una creatura con volto umano e corpo di gorilla ai Balzi Rossi, a Ventimiglia.
Fabrizio Tenerelli, giornalista, dice che un appartenente alle forze dell'ordine gli aveva detto che, avendo sentito un rumore, era andato a vedere e aveva visto un essere gigante peloso e senza vestiti che era scappato. Dice che a villa Voronoff si impiantavano gonadi di gorilla e altre scimmie su esseri umani per garantire una maggiore longevità e potenza sessuale. A questo fine Voronoff allevava le scimmie nella villa. Tenerelli dice che questi innesti potevano aver dato vita a ibridi tra uomo e scimmia che potevano essere fuggiti nella foresta e forse ne era rimasto qualcuno.
Voronoff, nato nel 1866 in Russia, si era trasferito diciottenne in Francia e lì aveva studiato specializzandosi in endocrinologia.
Il 12 giugno del 1920 aveva effettuato il primo innesto di testicoli di scimmia su umani.
Enzo Barnabà, studioso di Voronoff, dice che nel 1924 aveva cominciato ad allevare le scimmie (prima le faceva arrivare).
Nel 1936, essendo ebreo, Voronoff era fuggito dall'Italia. Durante la seconda guerra mondiale la sua villa era stata distrutta dai bombardamenti. Voronoff l'aveva ricostruita quando era rientrato in Italia nel 1946. Morì nel 1981.
Viene intervistato Pierre Bono, segretario di Voronoff, che dice che quando aveva lavorato per lui, non faceva più esperimenti. (ndr: intervista utilissima... )
Barnabà dice che Voronoff aveva avuto l'idea degli innesti quando era stato in Egitto e aveva notato che gli eunuchi invecchiavano precocemente. Dice che Voronoff aveva compiuto circa 80 innesti su uomini e che forse questa fu una delle cause della diffusione dell'Aids in Europa (viene detto che è stato ipotizzato in un articolo su "Nature").
Alessandro Cecchi Paone dice che è possibile che un esperimento poco accorto, facendo mischiare sangue umano e di scimmia, possa creare problemi. Che sia successo negli esperimenti di Voronoff non si può dirlo, ma la possibilità di una contaminazione non è da escludere.
Daniele Bossari conclude dicendo che una parte della comunità scientifica ha rivalutato Voronoff (ndr: ???)

Esperimenti proibiti, "Voyager", Rai Due, 28 settembre 2012

Tra gli "esperimenti proibiti" di cui parla il servizio, ci sono quelli di Il'ja Ivanov.
Ivanov aveva usato l'inseminazione artificiale per far nascere ibridi tra ratto e topo, bisonte e mucca, zebra e asino. Si interessò (e qui arriva il proibito) anche alla possibilità di ibridare uomini e scimpanzé. Voyager dice che c'è chi pensa che Stalin volesse creare un esercito di ibridi uomini-scimmia che avessero la possibilità di ragionare come gli uomini e la maggiore forza fisica degli scimpanzé.
Nel 1925 ricevette un finanziamento che Voyager dice essere equivalente a un milione di euro di oggi (Wikipedia parla di 10.000 $).
Voyager dice che Ivanov si era recato a Parigi e lì aveva incontrato Serge Voronoff.
Ivanov provò con una scimpanzé di nome Nora, impiantando ovaie umane e fecondandola con sperma umano, ma senza ottenere alcun risultato.
Era stato in Guinea Francese e lì aveva pensato di fecondare una donna con sperma di scimpanzé, ma le autorità, venendo a conoscenza dei suoi progetti, lo avevano espulso dal paese. Tornato in Russia, aveva raccolto la disponibilità di cinque donne, ma nel frattempo era cominciata la campagna di Stalin contro gli scienziati che colpì anche Ivanov, che nel 1930 fu esiliato in Kazakistan. Morì nel 1932.
Paola Cohen, genetista, commenta che tra uomini e scimpanzé ci sono barriere biologiche, che Ivanov non conosceva e che fanno pensare che esperimenti di ibridazione uomini/scimpanzé sono destinati a fallire.