Vita dallo spazio

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Fljll Flòi
view post Posted on 23/3/2009, 18:00 by: Fljll Flòi




Vita nel cosmo?, Voyager, Rai Due, 18 marzo 2009

Si cita il caso del meteorite ALH 84001, raccolto in Antartide e poi conservato insieme ad altri senza che gli fosse data grande attenzione per una decina di anni, finché uno studioso non notò l'insolita presenza di molecole di ossigeno e di carbonati.
Il frammento fu analizzato e si videro quelli che parevano minuscoli batteri, migliaia di volte più piccoli di quelli terrestri (ma poi si dice che in seguito anche sulla Terra, dalle parti di Viterbo, il geologo Bob Folk ne trovò di molto più piccoli di quelli sin lì conosciuti).
La pianetologa Monica Grady riassume la questione con la domanda: veri batteri fossili provenienti dallo spazio o un falso?
L'astrobiologo della Nasa Michael Meyer riferisce che ci sono organismi che vivono in condizioni estremi, anche in acque bollenti, e che su una macchina fotografica lasciata sulla Luna e, recuperata da una missione successiva, riportata sulla Terra dopo alcuni anni fu trovato un batterio terrestre ancora vivo.
La Nasa ha anche fatto un esperimento portando del lievito in cima alle White Mountains, dove c'è un permafrost simile a quello di Marte, e lasciandolo lì per cinque mesi. Quando è stato riportato indietro ed esaminato in laboratorio, si è scoperto che almeno parte del lievito era sopravvissuta. Da ciò si è dedotto che Marte potrebbe ospitare forme di vita.
Segue un intermezzo che non serve a niente ma che piace a Voyager (per parafrasare Elio e le Storie Tese) con un tizio che parla di rapimenti di umani da parte di alieni (vedi qui).
Tornati alla normalità, si dice che gli scienziati che si occupano di esobiologia guardano con interesse al satellite di Giove Europa.
Richard Terrile, del progetto Europa Orbiter, dice che su Europa c'è più acqua che sulla Terra, allo stato liquido, e ci sono i fattori che hanno innescato la vita sul nostro pianeta.
Meyer dice che la ricerca di pianeti che potrebbero essere abitati da forme di vita si basa sull'individuzione della presenza di acqua, anidride carbonica e ozono: se ci sono queste sostanze, allora ci si può aspettare che ci sia vita.
L'astronomo Steven Vogt dice di credere all'esistenza di vita extraterrestre, ma aggiunge che "contattarla è un'altra questione".
 
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6 replies since 22/5/2008, 17:19   230 views
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