La verità su "Il corvo", "Mistero", Italia 1, 23 gennaio 2014
Si parla della morte di Brandon Lee sul set del film
Il corvo con la consueta serie di sciocchezze sugli Illuminati.
Non si tratterebbe, secondo tale interpretazione, di una fatalità, ma di un delitto perpetrato da questa (ndr: inesistente) società segreta, che lo avrebbe "firmato" con il numero 11, che corrisponderebbe alla morte. La somma delle cifre della data, con un calcolo numerologico, fa 11:
31 marzo 1993 -> 31 3 1993 -> 3+1+3+1+9+9+3 = 29 -> 2+9 = 11
Nel film ci sarebbe, secondo queste idee paranoiche, una simbologia che riconduce agli Illuminati. In una scena, una finestra circolare e una struttura metallica compongono una forma che può ricordare la famosa piramide con l'occhio. La piramide tronca convoglierebbe il terrore della vittima di fronte alla morte nelle fauci di un'entità che di tale terrore si nutre (ndr:
qui siamo proprio al delirio) e che dà forza ai sacerdoti del rito sacrificale.
Vedono simboli "illuminati" anche in un graffito su un muro. In una scena in un banco dei pegni, fanno notare che l'occhio dell'attore finisce in corrispondenza della lettera W. In un'altra scena, c'è un occhio raffigurato su un muro e un faro illumina la lettera A che ha forma simile a un triangolo.
Quindi si chiedono, in modo macabro, se il filmato in cui muore l'attore è stato sequestrato dalla polizia o distrutto dalla troupe o se, piuttosto, è stato prelevato dagli Illuminati.
NDR: Insomma, una completa follia.