Esclusivo: gli alieni controllano il cielo di Napoli?, "Mistero", Italia 1, 8 febbraio 2011
Si parla di un triangolo con gran numero di avvistamenti di ufo tra Benevento, Caserta e Napoli e vengono rammentati questi casi:
* Crispano (Napoli), 27 maggio 2010: presunto avvistamento di due sfere luminose in cielo e cerchio nel grano. Il giorno dopo ne parlarono Tg1 e Tg2.
* Brusciano (Napoli). Due presunti testimoni oculari dicono che hanno visto una sfera luminosa rossa con altri colori mescolati, dapprima ferma, poi in movimento fino a scomparire. Dicono che anche altre persone l'hanno vista in giorni diversi nella stessa posizione.
Angelo Carannante, presidente del Centro ufologico di Benevento, dice che dal maggio al dicembre 2010 hanno avuto 57 segnalazioni, di cui 48 nel triangolo Benevento - Caserta - Napoli. Dice che non può trattarsi di psicosi perché ci sono anche le immagini e che non si tratta di velivoli convenzionali.
Carmine Silvestri, collaboratore del medesimo centro, dice che nel cerchio nel grano hanno trovato steli piegati con nodi allungati, come nei cerchi inglesi. Dice che non pensa sia opera umana e che all'80% la ritiene una cosa strana (ndr: è diventata una moda dare percentuali a caso). Per il caso di Brusciano, usa un software con il preteso intento di mettere in risalto gli aloni e ne individua 4 gialli e 4 bianchi più all'interno, notando anche un rettangolo perfetto al centro (ndr: che è chiaramente un artefatto). Per quello di San Nicola dice che l'oggetto luminoso bianco mostra una "forma di energia abbastanza forte". Il caso di Orta di Atella consiste invece in due globi luminosi che poi si fondono tra loro (fatto che Melissa P. definisce "anche romantico"; ndr:
).
Carannante dice che gli oggetti volano con rapide svolte a 90° e questo non è possibile per la tecnologia attuale. Dice che l'ipotesi di velivoli sperimentali in Italia è da scartare a priori.
Melissa P. dice che un giornale aveva parlato della presenza di un ufo presso il DC 9 di Ustica, che comunque non l'avrebbe colpito, ma aggiunge che lei prende le distanze da queste affermazioni.
Anche se prende le distanze, va però a intervistare chi le fa, l'ufologo Umberto Telarico. Melissa anche davanti a lui ripete che lei non condivide e tartaglia pure un poco nella foga di dire che si dissocia. Telarico dice che c'era un oggetto non identificato sulla scena e che l'ipotesi di una bomba era stata scartata anche dalla commissione inquirente. Parla di ufo finiti nel o spuntati dal mar Tirreno. Dice che sembra esserci una concentrazione di avvistamenti presso le basi militari e che in effetti nel Sud Italia ce ne sono diverse.
Quindi viene intervistato un anonimo presentato come un ex ufficiale dell'aeronautica che dice che nell'autunno del 1980 era apparsa una sfera ed era saltato il telefono e c'era stato un calo di tensione. Si era vista per 15 secondi e poi era scomparsa. (ndr: eh, questi sì che sono scoop!)
Melissa P. dice che se non ci fosse stato un muro di gomma su Ustica, le voci sugli ufo in quell'occasione sarebbero ora riconosciute per quello che "probabilmente" sono, ovvero ardite fantasie.
