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| Il cantante Antonello Venditti, nella sua autobiografia L'importante è che tu sia infelice, dice di aver visto un disco volante quando era bambino (intorno al 1954-55), a Roma, nei giardini di Villa Paganini: "Un disco grande, avrà avuto un diametro di dieci metri. Nella parte inferiore c'erano tre appendici a forma di ventosa, mentre in alto, dove era visibile una cupoletta che assomigliava a un grande bitorzolo, si notava un oblò...". L'ufo, secondo Venditti, "rimase lì a lungo e dopo un po' liberò dei filamenti bianchi: parevano manna". Secondo avvistamento vendittiano nel 1960: un oggetto come una sfera di fuoco. Dice che nel 1982 mentre girava per un bosco con il suo tecnico del suono "La strada, mentre la percorrevi, si "formava" di nuovo: prigionieri di un labirinto e del tempo". * Flavio Vanetti, Venditti: «Da bambino vidi un disco volante che lanciava manna», 19 agosto 2010: www.corriere.it/cronache/10_agosto_...44f02aabe.shtmlLa manna che cade potrebbe ricordare la caduta di fili di ragnatela dei " ragni volanti". Sul resto... mah...
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