Il lariosauro

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Giorgio - bib
view post Posted on 7/3/2014, 23:21 by: Giorgio - bib
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Ieri (6 marzo 2014) nel programma di Italia 1 "Mistero" c'è stato un servizio sul presunto mostro del lago di Como.
Si comincia con la conduttrice che presenta così l'argomento:
CITAZIONE
Il lago di Como è uno dei più profondi laghi d'Europa. Nelle sue acque oltre duecento milioni di anni fa viveva il Lariosaurus balsami, un rettile preistorico dal cranio allungato, di dimensioni modeste. Si estinse, come tutti i dinosauri. Ma ne siamo proprio sicuri?

In realtà il Lariosaurus balsami non viveva nelle acque del lago di Como per il semplice che il lago di Como allora non c'era. La zona in cui ora c'è il lago era occupata dal mare e il lariosauro era appunto un rettile marino.
CITAZIONE
Si estinse, come tutti i dinosauri.

A dire il vero, il lariosauro non è un dinosauro.
A voler essere pignoli, si potrebbe dire che non "tutti i dinosauri" si sono estinti, dato che gli uccelli sono inclusi nel taxon dei dinosauri. Però qui si può certamente sorvolare perché anche in testi seri si usa parlare di estinzione dei dinosauri intendendo quella che a rigore sarebbe l'estinzione dei dinosauri non aviani (in altre parole, l'estinzione di tutti i dinosauri tranne quelli aviani, ovvero gli uccelli).
Le immagini mostrate successivamente sono:
- il titolo di un articolo sul "mostro" del 1954:
ls-54
- un'immagine pubblicata sulla "Domenica del Corriere":
ls1946-foto
- quello sul "mostro" dell'agosto del 1957:
immagine qui.
(Le immagini che ho messo qui sopra sono prese dalla pagina sulla conferenza che ho tenuto a Parè l'11 aprile 2013 ed è facile notare che "Mistero" le ha prese da lì)
Quindi la conduttrice ricorda il "mostro" del 1946. Se ne parla come se ci fosse stato un avvistamento, ma, come ho anche detto alla redazione di "Mistero" quando mi ha contattato, è chiaramente un'invenzione del giornale. Mentre si riassumono le gesta del presunto mostro e dei presunti cacciatori che gli avrebbero sparato, viene mostrato il titolo del "Corriere Comasco" (vedi qui), anche questo preso dalla pagina sopra citata, e quindi ancora l'immagine della "Domenica del Corriere".
CITAZIONE
Nel 1957, al largo della costa di Dervio, due biologi si immergono a bordo di una batisfera e scorgono, nelle profondità del lago, un mostro

Che io sappia, Renzo Pagani e Luigi Percassi non erano biologi e comunque non era un'immersione a fini scientifici.
Quindi si passa alla presunta anguilla gigante del 2003 e viene mostrato il titolo del mio articolo su "Mah" (anche questa immagine del titolo è presa dalla pagina della conferenza sopra citata).
La cartina con delle sagome di lariosauro per indicare i luoghi degli avvistamenti (o invenzioni) è carina, però "tra Argegno e Colonno" è stato posizionato erroneamente in alto lago (è strano che non se ne siano accorti dato che quello per il caso del 1954 ad Argegno è messo in posizione corretta, quindi sulla cartina si vede Argegno in due posizioni diverse).
Quindi "Mistero" lascia la parola a Maurizio Mosca.
Maurizio ricorda i "burberi" citati da Paolo Giovio e altri autori e correttamente li identifica come carpe (burberi è un termine del dialetto di altri tempi per le carpe).
La conduttrice nomina il Loch Ness e Maurizio fa questa distinzione:
CITAZIONE
Mentre nel Loch Ness viene visto dalla forma plesiosauriforme, cioè dal collo lungo classico, qui tutte le descrizioni parlano di un grosso pesce, qualcosa attinente più ai pesci che ai rettili preistorici.

Ciò è sicuramente vero per i burberi, come detto sopra, così come potrebbe esserlo per il "mostro" del settembre del 1957, che potrebbe essere stato un grosso luccio. Lo strano animale del 1954, però, non è descritto come un pesce (potrebbe forse ricordare, piuttosto, una lontra).
Quindi (siamo a 5 minuti e mezzo circa dall'inizio) si passa a un servizio sul Loch Ness. Dopo questo intervallo di circa sei minuti, si torna al lago di Como.
Viene mostrata l'immagine qui sotto:
mostrodervio1
Maurizio dice che "son stati fatti degli studi su questa e sembrerebbe che non sia un falso". Non ho notizia di nessuno studio su questa foto che ne garantirebbe l'autenticità (chiederò a Maurizio). In un testo che accompagnava l'immagine si leggeva in effetti: "Non si tratta apparentemente di un trucco fotografico in quanto la risonanza doppler non ha identificato trucchi professionali". Come dicevo nella mia conferenza sopra citata, però, il tono apparentemente scientifico ("la risonanza doppler") non deve trarre in inganno: la frase non significa nulla e quindi non prova certo che sia stata esaminata scientificamente.
Di questa foto era stato chiesto a Maurizio in una trasmissione di Espansione Tv e così aveva risposto:
CITAZIONE
Questo è un classico perché per molti laghi della Terra io ho analizzato fotografie e anche filmati che ricalcano un po' questa forma plesiosauriforme, con il collo lungo. Chiaramente è un falso, non lo metto minimamente in dubbio per due motivi...
Come criptozoologo io vado alla ricerca di animali misteriosi e quindi questa la stronco subito per due motivazioni. E' molto semplice. Noi dobbiamo ragionare in questi termini. Il lago di Como è abbastanza visibile, no? Voi lo conoscete da sponda a sponda. Passano macchine, passano persone, passa di tutto, no? Quindi, se fosse un rettile o un mammifero, non è che compare una volta ogni tanto. Avrebbe bisogno di emergere quotidianamente se non addirittura ogni ora per respirare o per accumulare calore ecc. ecc. Quindi sicuramente chi l'ha fatta può avere fotografato un tronco d'albero o qualche immagine strana.
 
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